Più che un semplice nome nel panorama della moda, Issey Miyake incarna un’eco vibrante di innovazione ed arte, dando forma ad una visione rivoluzionaria. Universalmente noto per il suo plissé, la sua genialità si estende ben oltre le sue iconiche pieghe. La sua filosofia di design ha fuso in maniera unica tecnologia, arte ed una profonda comprensione della relazione tra corpo e abito. L’affascinante storia di Issey Miyake si sofferma proprio sulla sua instancabile ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e tecniche. Gli abiti di Issey Miyake, si adattano, si modellano ed interagiscono con chi li indossa. È per questo motivo che il suo stile visionario continua ad influenzare la moda contemporanea in termini di sostenibilità, funzionalità ed espressione artistica.

storia issey miyake - Life&People Magazine

Corpo al centro: anatomia e movimento nella storia estetica di Issey

Per Issey Miyake, il punto di partenza del design è sempre stato il corpo umano; non come forma da coprire o costringere, piuttosto come entità dinamica da liberare e celebrare. Nato a Hiroshima, il designer sopravvisse alla bomba atomica del 1945, esperienza che ha molto probabilmente plasmato parte della sua visione artistica. La sua creatività resiliente e votata al futuro sembra provenire dal suo stesso nome, Issey (“una vita”) e Miyake (“tre case”), preannunciando il suo stile unico e la sua sconfinata creatività. Fin dagli inizi delle sue origini, la moda per Miyake è stata associata al movimento, tramite l’interazione fluida con la persona che la indossa. Vedendo l’abito non come entità statica, ne scoprì una struttura fluida che prende vita nel momento in cui veste il corpo. Dopo essersi laureato in Graphic Design nel 1964, Miyake si trasferì a Parigi per perfezionare la sua tecnica e sperimentare nuovi stili. Qui ebbe l’opportunità di essere apprendista di giganti della moda come Givenchy e Laroche, per poi proseguire l’esperienza con Geoffrey Beene a New York. 

storia issey miyake - Life&People MagazineTuttavia, il designer giapponese comprese presto di non voler seguire un percorso tradizionale. Nel 1970, tornò in Giappone e fondò il suo studio a Tokyo. La sua filosofia innovativa prevedeva che le sue creazioni fossero solo per l’80% un suo design, per il restante 20% doveva essere completato dall’utente, al quale spettava l’ultima parola. Questo approccio democratico e interattivo fu pilastro fondamentale di Issey Miyake.

Dalla materia alla magia: la tecnica di Issey Miyake

Una storia indissolubilmente legata al suo ruolo di precursore. Esplorando moltissimi materiali, spinse i confini della ricerca tessile verso l’innovazione. In questo senso, il plissé non ha rappresentato solamente un’intuizione estetica, bensì il risultato di un’ingegneria tessile avanzata. Tramite questa tecnica, i capi mantenevano la forma pur essendo incredibilmente flessibili e leggeri. Questo processo, che prevede la piegatura del tessuto dopo la sua realizzazione e non prima, ha rivoluzionato il concetto di vestibilità e manutenzione nell’alta moda.

1994 issey miyake - Life&People MagazineI suoi modi di sperimentare non si sono tuttavia fermati al plissé. Il progetto A-POC (A Piece Of Cloth) incarnò la sua visione più radicale di integrazione tra design e produzione. Con A-POC, un intero capo d’abbigliamento, o più capi con accessori coordinati, venne creato da un singolo filo utilizzando un telaio computerizzato. Il cliente poteva poi tagliare il proprio vestito da un rotolo di tessuto continuo, senza generare alcuno scarto. Questo metodo non solo minimizza l’impatto ambientale, ma offre anche una nuova forma di personalizzazione e interazione con l’abito, rappresentando un capitolo fondamentale nella storia di Issey Miyake e nel suo contributo alla moda sostenibile e innovativa. La sua curiosità per la scienza dei materiali lo ha spinto ad integrare nuove fibre e tecnologie, esplorando soluzioni riciclate e sostenibili ben prima che diventassero un trend diffuso, creando texture e volumi unici spesso con un aspetto futuristico.

spring 2025 issey miyake - Life&People Magazine

L’eredità e l’influenza sulla moda contemporanea

L’approccio visionario di Issey Miyake ha lasciato un’eredità duratura, tanto da risuonare potentemente nella moda contemporanea. Miyake ha dimostrato inoltre che la moda può essere forma d’arte, sfidando i confini tra design e scultura. La sua influenza è evidente in designer che oggi sperimentano con volumi, texture e silhouette avanguardistiche, trattando il tessuto come medium artistico, proprio come lui. La sua ricerca sulla biomimetica, traducendo quindi strutture naturali in design indossabile, è una pietra miliare della sua visione, che continua ad ispirare la moda sostenibile e organica. Sono la sua enfasi sul corpo in movimento e sull’adattabilità dei capi ad aver aperto la strada ad una moda più inclusiva, che valorizzi diverse fisicità e stili di vita, anticipando il desiderio attuale di capi versatili e confortevoli. Una vita, tre case. 

Condividi sui social