Grandi emozioni agli I-Days Milano 2025 per il ritorno dei Linkin Park, che scelgono la location dell’Ippodromo Snai La Maura per il loro primo concerto in Italia, in seguito alla scomparsa di Chester Bennington. Una formazione rinnovata e uno show che ha fuso nostalgia, energia e voglia di prendersi il futuro. La band ha dimostrato ai 78.500 fan che il vero rispetto per il passato risiede nel saper celebrare quanto di prezioso si è costruito senza restarne intrappolati. Tenutosi lo scorso 24 giugno, il concerto di Milano ha segnato un nuovo capitolo nella storia dei Linkin Park che, seppur portino ancora con sé il vuoto incolmabile di un’importante perdita, si dicono pronti ad aprirsi ad una nuova fase, fatta di concreta evoluzione.

concerto linkin park milano - Life&People Magazine

Pronti a ripartire con la voce di Emily Armstrong

Dopo otto anni di incertezza sulle sorti del loro futuro, i Linkin Park presentano ufficialmente la nuova formazione con Emily Armstrong come co-vocalist e Colin Brittain alla batteria. La Armstrong, – già voce dei Dead Sara -, ha rappresentato forse il punto più critico e, contemporaneamente, più significativo di questo ritorno. Di fronte ad un sentimento misto tra scetticismo e curiosità, la cantante dimostra di non avere intenzione di fungere da sostituta ma di voler portare una propria interpretazione dei testi e delle melodie della band.

concerto linkin park milano - Life&People MagazineEmily doma il palcoscenico con rispetto, ma la sua presenza è decisa e focosa, capace di coinvolgere la folla sia attraverso i brani nuovi – The Emptiness Machine, Overflow – sia interpretando a modo suo quelli storici: “In The End o Numb”. L’intenzione dei Linkin Park oggi suona forte e chiara: onorare l’eredità di Chester senza paura di andare avanti.

Nuove uscite e brani senza tempo: generazioni unite sotto il segno della musica

Pezzi di storia della musica mondiale, brani freschi d’uscita, la scaletta del concerto ha saputo far cantare all’unisono un pubblico intergenerazionale. Il nuovo album dal titolo “From Zero”, uscito lo scorso novembre, ha stupito i presenti con suoni rinnovati, toccando generi che spaziano dall’elettronica all’industrial rock, a dimostrazione che i Linkin Park hanno ancora tanto di nuovo da raccontare senza perdere la loro inconfondibile cifra stilistica.

concerto linkin park milano - Life&People MagazineCanzoni appena prodotte come “Cut The Bridge“e “Heavy is the Crown”, insieme a tracce di oltre 20 anni fa quali Faint e Castle of Glass hanno saputo coinvolgere sia chi li scoprì ai tempi del debutto, sia bambini e adolescenti che si sono affezionati a loro. In un contesto festoso e commemorativo, la musica si è fatta veicolo di stati d’animo condivisi, confermando ancora una volta il suo ruolo di forza comunicativa e linguaggio trasversale.

Il ricordo di Chester Bennington

Sebbene il suo nome non sia stato quasi mai pronunciato, lo spirito di Chester Bennington si è librato in ogni nota, in ogni parola. La sua scomparsa, avvenuta nel 2017, ha segnato intensamente non solo la band ma anche i fan di tutto il mondo. Shinoda lo ha onorato dedicandogli “One More Light” ma senza celebrazioni retoriche, bensì con il desiderio di portare avanti quanto da lui lasciato con dignità e affetto. Nella volontà di proseguire il suo cammino, l’atteggiamento dei Linkin Park sul palco degli I-Days di Milano si è fatto portatore di un importante messaggio: la crescita individuale e collettiva si alimenta trasformando la sofferenza in esperienza condivisa.

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La band volta pagina: il nuovo capitolo

Nonostante la nuova formazione, il sound della band resta riconoscibile. Passato e presente coesistono in melodie che evocano nostalgia, mostrandosi aperte alle sfide del presente e volenterose di muoversi verso un futuro che promette grandi sperimentazioni. I Linkin Park sanno di essersi evoluti e non temono di affermarlo. Con Emily Armstrong al timone, la band statunitense è consapevole delle proprie radici e si mostra matura nella sua aspirazione ad evolversi senza stravolgere la propria identità. In un mondo in continua evoluzione, il live italiano si è fatto portavoce di una lezione di cuore e rinascita più attuale che mai. Trasformare il dolore in arte è un atto di coraggio e, in quest’ottica, il concerto agli I-Days Milano ha confermato di cosa sono fatti i Linkin Park: anima di fenice, capace di risorgere dalle ceneri.

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