30 Avenue Montaigne: Museo Dior Parigi.
Non soltanto una semplice via ma uno status symbol, un modo di vivere, un punto di riferimento per gli appassionati di moda di mezzo mondo. Proprio qui, l’indimenticabile e immortale Christian Dior scelse di posizionare il suo quartier generale. Non appena lo stilista vi passò davanti per la prima volta se ne innamorò immediatamente e volle subito che l’edificio diventasse suo. E oggi, a quasi 80 anni di distanza, questa incredibile location riapre al pubblico dopo due anni di ristrutturazione con una grossa, anzi enorme, novità.
Il Museo Dior non racchiude oggi solo una semplice boutique
La Galerie Dior, questo il nome del museo, è un’esperienza a tutto tondo nel mondo dell’haute couture. Non soltanto troviamo abiti (sarebbe banale d’altra parte) ma figure vere e proprie, con una loro anima e una loro voce. E c’è davvero l’imbarazzo della scelta per chi è fan del marchio, con una collezione di opere straordinaria divisa su tre piani.
C’è il laboratorio originale di Christian Dior, visibile solo dall’alto, custodito in una speciale teca. Ma ci sono ovviamente anche tutti i vestiti che hanno scritto una pagina fondamentale nella storia della moda internazionale (una su tutte, l’iconica “bar jacket”) e, come vera chicca ed esclusiva, una serie di fotografie dello stilista in divisa militare.
Il museo include una mostra imperdibile
“Christian Dior, designer of dreams“, giunge dunque nella città dove tutto è nato dopo essere diventata la più grande mostra mai realizzata nel Regno Unito sullo stilista. L’esposizione ripercorre dunque tutti i passi più importanti della Maison nel corso degli anni, raccontando passo dopo passo anche l’esperienza dei vari direttori creativi che l’hanno resa celebre. L’ultima, ma soltanto in ordine di tempo, è la prima donna ad averla avuta in gestione: Maria Grazia Chiuri. Qui i visitatori potranno ammirare un totale di oltre 500 bozzetti originali, al di là di 200 creazioni del couturier, ma anche profumi vintage (è il caso della boccetta in cristallo bue Baccarat datata 1947), riviste, e accessori.
Incredibile l’installazione che circonda la scalinata
Gradino dopo gradino, i visitatori resteranno semplicemente incantati dall’enorme parete di vetro del Diorama. Qui è installata una ricchissima collezione di miniature 3D che rappresentano le produzioni più celebri della Maison Dior. Un tripudio caleidoscopico che potrebbe provocarci, se non siete abituati a tanta bellezza, una sindrome di Stendhal immediata.
Chi desidera vivere un pezzo di storia della Maison potrà anche visitare lo storico ufficio del designer.
All’interno di questa stanza troverete la scrivania originale di Christian Dior, con tanto dei campioni di tessuto che utilizzava per scegliere i materiali più adatti per le sue creazioni. Il museo ospita anche tutte le cabine dove le modelle facevano gli ultimi ritocchi prima delle sfilate: e il bello è che troverete tutto sotto i vostri piedi. Le cabine si trovano rinchiuse in una sorta di teca, un pavimento trasparente attraverso il quale potrete scrutare il backstage delle sfilate Dior di un tempo, rivivendone in qualche modo tutta la frenesia.
Dopo due lunghi anni di ristrutturazione, 30 Avenue Montaigne risplende di luce propria
I visitatori troveranno nella struttura un’atmosfera ovattata, magica, quasi onirica in un certo senso. Il palazzo è inondato di luce intensa, resa ancor più d’impatto dai toni del bianco e del panna degli interni. La prima cosa che il visitatore noterà, entrando, è proprio la storica scala a chiocciola, ed è intorno ad essa che si sviluppa tutta la magia.
Passo dopo passo, salendo le scale, troviamo gli atelier di haute couture, oltre ad un giardino segreto, un café, una tipica pâtisserie francese e il lussuoso ristorante. Il 30 di Avenue Montaigne a Parigi offre anche un’altra opportunità ai suoi visitatori, seppur molto esclusiva. Chi ha un budget importante da poter spendere può avere accesso ad una speciale suite. I fortunati avranno la possibilità di avere per sé la struttura per una notte intera (se non addirittura per più notti).
Una visita al 30 Avenue Montaigne, dunque, è d’obbligo per qualunque fashion victim che si trovi a passeggiare per le vie della Ville Lumière. Un’esperienza indimenticabile, che vi permetterà di respirare, seppur per poche ore, la straordinaria atmosfera che Monsieur Dior fu in grado di creare e che ancora oggi resiste, in queste mura così chic.
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