Il diritto all’oblio non è una legislazione in vigore nel mondo della moda. Tra archivi e nostalgia, i capi fungono da cartina tornasole delle influenze che muovono il nostro presente, tanto da intercettare gli stati d’animo del pubblico che, non solo influenzano l’ambiente circostanze, ma soprattutto i loro bisogni (di acquisto e non). Pertanto la moda non concede l’oblio, proprio in funzione del fatto che si mostra consapevole della potenza del passato, in momenti di grande incertezza e instabilità come quelli del contemporaneo. Dopo anni nelle retrovie dei capispalla, surclassato dai cappotti lunghi e dalle giacche oversize, il caban donna torna a dominare le tendenza autunno/inverno. Un capo dal fascino eterno e dall’eleganza innata si dimostra infatti scelta di stile versatile, perfetta per i look casual quanto per quelli più raffinati.
Caban donna cos’è?
Così come per gli stivali di gomma, anche la storia del caban è da ricondurre a un passato lontano e all’ambiente militare. Nato nel guardaroba maschile militare – più precisamente nell’ambito navale – tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, il caban fu indossato per la prima volta dai marinai olandesi. Tuttavia la sua diffusione globale è da imputare agli inglesi, che lo adottarono come divisa per i cocchieri delle carrozze della Royal Family. Il termine “caban” deriva, infatti, dall’inglese “cab”, ovvero carrozza. Solo successivamente all’adozione da parte della famiglia reale, la marina inglese sviluppò una propria versione del cappotto, facendolo diventare il capo per eccellenza dei marinai, grazie alla sua funzionalità.
Proprio in virtù delle origini in ambito navale, il cappotto si distingue per alcune peculiarità che ne hanno fatto da sempre sinonimo di eleganza e versatilità: il caban presenta un taglio corto, la chiusura a doppiopetto con grandi bottoni neri o blu e un ampio e avvolgente collo revers; inoltre, le tasche anteriori verticali, perfette per riscaldarsi le mani, lo rendevano un alleato prezioso per affrontare il rigido freddo del mare. Tradizione vuole che sia realizzato in panno di lana (lo stesso tessuto caldo usato alle origini). Come nel caso di altri capi caratterizzati dall’incontro tra eleganza e comfort, questo simbolo dello stile marinière ritorna come must have di stagione.
Il caban protagonista dell’Autunno Inverno
Come accade a molti capi dal fascino senza tempo, le maison propongono diverse interpretazioni del caban, ognuna capace di catturare l’essenza del classico, ma con tocco contemporaneo. Se Tommy Hilfiger opta per una versione tradizionale blue navy, con un’importante doppio petto, perfetto per accompagnare ogni look invernale con eleganza; Ralph Lauren rimane fedele al caban classico, proponendo un modello con collo a revers e vestibilità dritta, nella raffinata tonalità cammello. Più originali sono invece le propose di Matthieu Blazy che per Bottega Veneta reinterpreta il caban con la manica a kimono e otto bottoni su un tessuto nero carbone, e di Etro, che osa con tonalità vinaccia o fantasie dal tocco bohémien.
Tuttavia, la variante più iconica di stagione è quella firmata Gucci. Con la sua linea boxy, il bavero a doppio revers, le tasche verticali e i bottoni con il monogramma GG, il caban della maison incarna l’eccellenza del brand. Le tonalità spaziano dai classici cammello e blu notte alle varianti più audaci e di tendenza come il verde felce e il ceruleo, fino a un prezioso jacquard verde con motivi lamé argento. A renderlo vero e proprio gioiello della sartoria, lo styling minimalista: portato a pelle o abbinato a hot pants e minigonne, come fosse un miniabito, il caban completa perfettamente look di grande eleganza e raffinatezza.
Come si indossa il caban?
Grazie alla sua funzione natia il caban è un capo estremamente versatile, che può diventare il cuore pulsante dell’outfit. Uno degli abbinamenti più eleganti è sicuramente con classici jeans, mocassini o stivaletti a punta quadrata, e un maglione a collo alto nei toni del bianco panna o del blu.
Questo look, semplice e raffinato, evoca un’eleganza senza tempo. Per chi preferisce un richiamo più sportivo, come suggerito da Miu Miu, il caban può essere indossato con felpe, leggings e sneakers, creando un contrasto moderno. Se invece l’obiettivo è un look chic, il caban trova la sua massima espressione abbinato ad una gonna midi in maglia nei toni del grigio, completata da stivali in pelle.
Pratici e versatili, i cappotti corti sono ideali per chi è sempre in movimento. Che siano dotati di zip o bottoni, dal design minimalista o lavorato, sono la soluzione giusta per creare un look caratteristico e curato senza ricorrere a troppi accessori. Tra tutti, il caban è senza dubbio un classico intramontabile che si adatta perfettamente a look più casual, come jeans e t-shirt, ma che, con la stessa naturalezza, si sposa con pantaloni sartoriali, rendendolo perfetto per ogni occasione.