I toe ring sandals – o semplicemente sandali ring – sono emblemi del quiet luxury, quell’estetica Old Money sofisticata ed essenziale, in fin dei conti non troppo distante dal neo-minimalismo anni ’90. Un anello al dito alluce è l’unico dettaglio glam presente nel profilo pulito dei nuovi sandali eleganti gioiello, che lasciano gran parte del piede nudo. Modelli flat in grado di unire abilmente praticità e raffinatezza.
Per distinguersi, con le scarpe aperte, è opportuno sceglierle prestando attenzione alla manifattura artigianale che impiega cuoio e pellami di alta qualità, oppure materiali naturali e innovativi. Ovviamente, anche i dettagli fanno la differenza: lacci più o meno sottili, fascette, motivi e applicazioni possono donare equilibrio all’insieme e persino slanciare la silhouette. Le celebrità, come Victoria Beckham, li scelgono per il loro understatement che non prevarica gli altri elementi dell’outfit, pur valorizzando il look con discrezione.
L’identikit dei sandali eleganti gioiello
In fatto di scarpe, le tendenze 2024 si orientano nettamente verso il celebre motto «less is more». Dalle passerelle allo streetwear, gli accessori non sono più oggetti da esibire: anche un paio di sandali gioiello guadagna charme eliminando i lustrini, in favore di un solo particolare prezioso. Chi ama osare, può puntare sul colore, poiché anche le tonalità più vivaci si equilibrano se associate ad un design minimal. Amaranto o rosso scuro rappresentano l’alternativa migliore alla tradizionale palette estiva.
Rasoterra, leggeri e comodissimi, i sandali flat di tendenza non sono una totale novità: negli anni ’70 Jacqueline Onassis li indossava per passeggiare nella piazzetta di Capri, mentre Kate Moss, regina della sickness anni ’90, si lasciava paparazzare a Saint Tropez con un modello alla schiava. Nemmeno figure pop come Kendall e Kylie Jenner restano immuni all’attrattiva esercitata da questi sandali; lo stesso tipo di calzature che piacciono a Jil Sander, riprodotte – a partire dagli anni Duemila – in svariati modelli da The Row, brand di riferimento del quiet luxury, guidato da Mary Kate e Ashley Olsen.
Tendenze scarpe: i toe ring sandals sono un passe-partout
Qualcuno potrebbe catalogare i sandali ring nella sezione ugly chic dello stile, segmento che venera Miuccia Prada come maestra indiscussa. L’elemento singolare e, quindi, stuzzicante delle calzature in questione è l’anello che cinge il dito del piede: può essere di pelle, plastica oppure metallizzato nei sandali eleganti gioiello, frequentemente ha un discreto spessore e una finitura liscia, oppure lavorata, e può incastonare delle pietruzze.
Tendenza perfetta per fare il duo con le bracelet bags, le pochette-gioiello firmate Alexander McQueen e la clutch Chloé progettata per trasformarsi in un bracciale da sovrapporre ad altri bangles. I toe rings sandals, dopotutto, rimandano proprio allo stile boho che identifica la maison francese fondata da Gaby Aghion. Calzature versatili, in grado di valorizzare gli abiti estivi così come i completi formali leggeri, pronte a dare il meglio insieme a linee fluide e over.
Breve storia dei sandali ring
L’estetica semplice e sofisticata rende i toe ring sandali eleganti gioiello molto desiderati e in voga. Le origini della foggia risalgono all’Antica Grecia, sebbene siano calzature di uso comune anche tra gli altri popoli e culture dell’area mediterranea. Ieri come oggi, questi sandali si riconoscono per la suola piatta e per il caratteristico anello serrato attorno all’alluce, elemento che dà stabilità al piede insieme ad una fascia mediana.
Considerati sempre più spesso un accessorio di lusso contemporaneo, nell’antichità rappresentano semplicemente le scarpe tipiche del popolo. Nel periodo classico, e durante il dominio dell’Impero Romano, gran parte degli indumenti e accessori indossati comunicano a colpo d’occhio la classe sociale di appartenenza e la professione. La sopravvivenza nei secoli dei sandali con l’anello all’alluce si deve proprio alla loro estrema praticità ed economia nella produzione.
