Oggi, 1 agosto, ricordiamo l’ottantaseiesimo anniversario della nascita di un genio della moda scomparso nel 2008 dopo una lunga lotta contro un tumore al cervello. Una personalità pacata e straripante, pregna di estro, eleganza, genialità raffinatezza. Per celebrare l’eredità stilistica e culturale del Maestro francese, passiamo in rassegna le muse di Yves Saint Laurent che hanno ispirato i suoi abiti.muse e abiti Yves Saint Laurent Life&People Magazine

L’incontro con Catherine Deneuve

Nella storia degli artisti, in tutti i campi, solitamente sono cruciali gli incontri, spesso determinanti per la carriera. In tal senso risulta fondamentale il sodalizio tra lo stilista e la meravigliosa Catherine Deneuve cominciato nel 1965. L’attrice intercettò Yves per commissionargli un abito da indossare in occasione di un evento alla corte della Regina d’Inghilterra. La collaborazione aprì le porte del cinema al giovane talento. Deneuve infatti lo indirizzò verso il regista Luis Bunuel per la realizzazione dei costumi del capolavoro “Belle de jour”, il cui stile della protagonista Sèverine, – così oscuro e sofisticato allo stesso tempo -, rifletteva perfettamente la personalità del designer. Il rapporto tra i due risultò poi sempre attivo: infatti l’attrice detiene nel suo armadio oltre 150 pezzi autentici del brand.

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La trinità del Maestro: arte, nude look, smoking femminile

Tra tutti i couturier, Saint Laurent è quello che ha avvicinato di più la moda e l’arte, compiendo un passo storico fondamentale dimostrando la potenza delle arti a tutto tondo e l’importanza della contaminazione. Spicca in tal senso il famosissimo omaggio a Piet Mondrian, quelli a Picasso e Braque senza dimenticare i riferimenti a pittori come Hockney e Warhol. Indelebile anche la pelliccia verde liberamente ispirata all’Odalisque di Martial Rayyse. Non meno è stato il contributo che lo stilista ha dato al Nude Look, lanciato da lui stesso in tempi non sospetti, nello specifico nel 1966, occasione in cui il mondo si sbalordì alla presenza in passerella di una modella intenta a sfilare con blusa trasparente, con il seno chiaramente visibile.

muse e abiti Yves Saint Laurent Life&People MagazineUn concept ancor più esasperato dal genio due anni dopo, nell’inverno del 1968, riproponendo lo stesso modello impreziosito però da delle piume di struzzo congeniali per coprire le parti intime delle modelle. In ultimo, e quasi in contemporanea con il nude look, il Maestro ideò anche lo smoking femminile e il completo a tre pezzi, altra intuizione che ha cambiato i connotati alla ricezione della moda nel mondo, dando il “la” a una tendenza ancora oggi molto in voga.

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Betty Catroux e Mounia: due muse fondamentali

Se esiste una donna in grado di incarnare perfettamente la filosofia Yves Saint Laurent, questa è senza ombra di dubbio Betty Catroux, modella che ha conosciuto lo stilista negli anni sessanta in discoteca. Yves fu folgorato dalla bellezza di Betty: una bellezza androgina, fuori dagli schemi, maledettamente seducente e incredibilmente moderna ai tempi per la quale il designer perse completamente la testa, tanto da farla diventare l’indossatrice più importante della storia della maison. Il capo migliore da lei indossato? Senza dubbio, Le Smoking. Di fondamentale importanza anche Mounia, la prima modella nera della storia a lavorare in una sfilata di alta moda proprio grazie a Yves Saint Laurent, stregato in questo caso dal suo portamento e dalla sua grazia.

muse e abiti Yves Saint Laurent Life&People MagazineMenzione speciale poi per Mademoiselle Carla Bruni, altra musa del designer, una delle personalità che meglio ha descritto la grande sensazione di forza provata una volta indossati i capi usciti dalla mente del francese:

«Non ho mai sperimentato una tale perfezione in nessun altro abito che non fosse il suo».

Le muse di Yves Saint Laurent oggi: Charlotte Gainsbourg, Indya Moore

Lo stile che il couturier ha lasciato ai posteri è talemente impattante, riconoscibile e marchiato a fuoco da consentire di immaginare delle sue possibili muse attuali. Senza usare troppo la fantasia, oggi il Maestro sarebbe sicuramente impazzito per esempio per la grande bellezza di Charlotte Gainsbourg, così enigmatica, a tratti austera e decisamente criptica e fluida. Non è un caso che nel 2017 il Direttore Creativo dell’epoca Antohony Vaccarello la scelse come ambasciatrice del marchio nel mondo in occasione della Campagna Autunno Inverno 17.

muse e abiti Yves Saint Laurent Life&People MagazineCome non citare infine la modella e attrice Indya Moore, oggi molto popolare per via del suo ruolo nella serie tv targata FX “Pose”. Il suo charme rimanda perfettamente a quello della già citata Mounia, e ogni sua gestualità trasuda in ogni parte lo spirito targato YSL. Proprio per questo Moore nel 2021 è diventata testimonial Sain Laurent recitando nel corto diretto dal visionario Jim Jarmusch per la campagna Primavera/Estatte 2021 e ricoprendo il ruolo di protagonista anche in quella successiva. L’attrice è inoltre solita indossare gli abiti YVS sul Red Carpet, come di recente al Met Gala. Donne e icone che sembrano provenire dal passato, o meglio che provengono dal futuro.

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