Dolce e Gabbana riportano in auge la moda del graffitismo con delle vibes anni 90 che l’ultima sfilata moda uomo Autunno Inverno 2022-23 ha proposto. Un mix fenomenale che tanto ci fa pensare ai film cult come Zoolander, Blade Runner e Matrix, dai quali sembra trarre ispirazione.
Assistere nuovamente alle sfilate dal vivo è un vero e proprio sogno: un evento in grande stile
Dolce e Gabbana descrive un uomo eccentrico, quasi folle, che avanza sulla passerella con fare deciso e ammiccante, un vero bad boy che incanta lo spettatore. Uno spettacolo ricco di dinamismo e passione che ci porta lontano dalla pressione delle restrizione che ci sono state imposte fino a questo momento.
Gli abiti in passerella parlano ai giovani con un linguaggio che li accomuna, quasi frammentato e disconnesso, scomposto e immediato, ricco di contraddizioni, caratteristiche che accomuna un pò tutta la nuova generazione.
“Abbiamo voluto sperimentare, siamo usciti anche dal nostro Dna» «alle nuove generazioni la moda piace. E noi li ascoltiamo. Hanno un bellissimo senso di libertà”,
questo quello che hanno spiegato gli stessi designer.
20 giorni e 8.000 ore di lavoro, queste le tempistiche impiegate per mettere in atto lo show
Una passerella lunga 30 metri realizzata con led wall sulla quale vengono proiettate grafiche psichedeliche con le iconiche iniziali DG. L’ex sala cinematografica Metropol completamente ristrutturata e ampliata diviene lo spazio polivalente di Dolce Gabbana.
Del fabbricato originale degli anni 40 rimane poco; per quest’occasione si illumina di luci stupefacenti dalle forti cromie, giochi luminosi quasi futuristici che ricordano molto quelli di un videogame, una scenografia realizzata dall’artista Boche Thoro.
Ad aprire lo show il rapper americano Machine Gun Kelly, primo e ultimo a sfilare
Il rapper, uno dei cantanti e personaggi più apprezzati dalla Gen Z, sfila con un completo silver adornato di borchie per poi mettersi da parte con la sua tastiera da DJ con la quale da il via all’evento.
Ad osservarlo in prima fila c’è la compagna e futura moglie Megan Fox, attrice e modella statunitense. L’arte del graffitismo è lodata per tutto lo spettacolo, confermando lo street style come uno dei più amati delle nuove generazioni e non solo; futurismo allo stato puro, un’ambientazione quasi caotica che confonde lo spettatore.
Esagerare non sembra un problema, da sempre è nel dna dei due stilisti, ed ecco quindi sovrapposizioni abbondanti di tessuti e forme oversize; pelle, paillettes, glitter, lurex, borchie, colori eccentrici, tutto concentrato in unico momento. Uno stile che strizza l’occhio al punk londinese e al futurismo digital.
Scelte eco friendly anche per i due stilisti italiani che scelgono pellicce ecologiche, abbinate a felpe giganti o al semplice underwear; il brand ci offre tutti gli abbinamenti disponibili per il prossimo rave party sulle nevi.
Le stampe all-over sono realizzate con la collaborazione dell’artista Gio Pastori, un tributo a Keith Haring e al murales attraverso l’utilizzo di colori neon e vividi, quelli classici delle bombolette spray, “spruzzati” sia sui led che sulla passerella.
Una collezione fedele alla logomania che per anni ci siamo lasciati alle spalle, ma che oggi sembra essere tanto di tendenza; la vediamo nelle stampe dei felponi, nelle puffer jacket e nei total-look bianco-nero. La vestibilità dei capi varia da quella over a quella più skinny, una crasi perfetta dei trend più discussi dell’ultima stagione, unione dalla precisione millimetrica dovuta dall’esperienza e dall’attenzione di un team selezionato.
Un nuovo concetto di streetwear quello firmato Dolce Gabbana che per quest’occasione sembra abbandonare i ghirigori e i toni barocchi che tanto li contraddistingue.
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