Direttamente dallo street-style fine anni 90 primi 2000, uno dei trend più bizzarri della Primavera è sicuramente il boxer maschile a vista. A renderlo anticonvenzionale, è un dettaglio non trascurabile: ad indossare il boxer da uomo siano le donne. Comparso in molte collezioni quali Miu Miu, Maison Margiela, Dolce e Gabbana, Dsquared2 e Calvin Klein, il boxer sembra essere il nuovo underwear da mostrare abbinato a minigonne e pantaloni dalla vita bassissima.
L’Underwear maschile per un look genderless
La vita bassa è tutt’altro che demodè. Anzi… Benché i detrattori del genere siano ancora molti, sulle passerelle Primavera/Estate 2023 di numerosi brand si è assistito ad un vero e proprio ritorno di questo trend. Gonne, pantaloni in tessuti morbidi o cadenti ma soprattutto jeans, tutti rigorosamente a vita bassa se non addirittura bassissima. Nell’ottica di slanciare la figura, i capi low waist hanno la particolarità di lasciare spazio alla fantasia, permettendo di mettere in risalto anche altro: l’underwear. Unica regola: essere maschile e con fasce elastiche. Una moda sicuramente difficile e non per tutte quella dell’elastico dell’intimo maschile in bella vista su gonne e shorts, anche perché il boxer da uomo non è così facile da abbinare.
Come abbinare ed indossare i boxer?
La proposta di Calvin Klein ad esempio, è un vero e proprio boxer da uomo con elastico e logo bene in vista, sotto pantaloni oversize. Un ritorno chiaro e netto alla moda hip-hop fine anni 90, in cui i centimetri di boxer esposti erano direttamente proporzionali allo stile. Miu Miu. invece, declina il trend in maniera più discreta, proponendo un boxer da donna con logo jaquard, più fine alla vista e meno sportivo ma pur sempre di stampo maschile. Modelle e celebrità hanno già abbracciato questo trend volutamente androgino, anche perché la moda genderless richiede meno sforzo di quella rigorosamente legata al genere.
A questo proposito, molti brand propongono per outfit con boxer a vista capi strutturati come maxi-blaser, giacche in pelle e camicie oversize da abbinare a minigonne con spacchi vertiginosi o pantaloni morbidi, dal taglio sportivo o classy, con rouges o plissè, tutto atto a rendere ancora più netto il contrasto tra femminilità e mascolinità. Per i colori dei boxer da scegliere, se l’outfit è total black sarà ottimo l’azzurro, mentre meglio puntare su bianco, sabbia e avorio per accompagnare jeans o pantaloni cargo.
Antologia di un capo rimasto nascosto
È il 1925 quando Jacob Golomb, ceo e fondatore di Everlast, dà vita ad un nuovo capo pensato su misura per i giocatori di boxe. Un paio di pantaloncini sorretti da una fascia elasticizzata molto spessa. Ci vollero quasi 30 anni per dare giustizia all’intimo maschile, che solo tra gli anni 50 e 60 del 900, grazie ad attori come Paul Newman, Jeames Dean ed Alain Delon, trovò la sua realizzazione migliore nei boxer, nome derivante da boxe appunto.
Se paragonato con la storia dell’intimo femminile e l’importanza che ancora oggi ha questo capo, non si può certo dire la stessa cosa per l’underwear maschile. Relegato ad una cosa di poco conto e realizzato sempre in cotone con colori mai diversi dal bianco o dal crema, l’intimo maschile non ha mai veramente trovato il suo spazio nella moda.
La vera rivoluzione l’abbiamo vista negli anni 90, quando la moda hip-hop e skater proveniente soprattutto dalla West Coast americana è arrivata fino in Europa, stravolgendo di netto i canoni dell’intimo da uomo. Più i pantaloni scendevano, più l’intimo saliva e si mostrava in tutta la sua audacia. Maxi bande elastiche, colori sgargianti, loghi in bella vista e tessuti più corposi. Il boxer andava mostrato, ostentato, fatto risaltare su tutto il resto, e per un decennio fu l’accessorio maschile più chiacchierato. Il boxer da uomo, dopo la gloria vissuta in quegli anni, ritorna quindi in auge ai giorni nostri insinuandosi nella moda femminile, per ricordarci che osare è sempre di moda.
