Vestirsi confortevoli e disordinati fa tendenza. Per intenderci lo stile adottato da alcune protagoniste femminili dei film di Richard Curtis, da Bridget Jones a Keira Knightley o Laura Linney in Love Actually, sta spopolando sulle passerelle e nello street style. Abbinamenti strampalati, camicie fuori dai pantaloni, teste scapigliate, sciarpa sottile al collo, maxi gonne: un mix&match dal sapore Brit, che rappresenta l’estetica del momento. Si tratta di uno dei trend Y2K, idolatrato dai giovanissimi su Tik Tok, ovvero il “Frazzled English Woman“, riportato in vita direttamente dagli anni 2000, un’alternativa all’estetizzazione della donna moderna che abbraccia totalmente il lato più sciatto della femminilità.
Cos’è lo stile Frazzled English Woman?
Sicuramente più accogliente del regencycore alla Bridgerton o del barbiecore tutto rosa, lo stile Frazzled English Woman (tradotto letteralmente “donna inglese esausta”) rappresenta quello tipico della donna involontariamente confusa, un po’ impaziente, distratta, frenetica, a tratti anche romantica e nostalgica, che richiama in parte la semplicità del cottagecore d’ispirazione bucolica (in un trionfo di tartan e stampe floreali) rigorosamente in versione urban, che tanto piace alla ragazza della porta accanto.
Maglioni spessi a treccia, calze super coprenti colorate (se strappate meglio), magliette basic, accostamenti bizzarri, lunghi trench over, guanti senza dita, strati di abiti indossati rapidamente, trucco imperfetto, perché l’importante è sentirsi comode. Un look minimalista scomposto e arruffato ideale per i mesi freddi. E se a questo si aggiunge anche quell’attitude da vittima d’amore come il mood caro a Kate Winslet in The Holiday, la direzione è sicuramente quella giusta.
Una moda in cui l’eleganza si fa tranquilla e rilassata, trovando nell’imperfezione e nella spontaneità una forma rara di bellezza, autentica, che non ha bisogno di artifici per farsi notare; e che individua nella stratificazione di materie e stili la sua forma di espressione più concreta, priva di ogni formalismo. Il fashion rende dunque omaggio allo stile British, più “frazzled” che “royal”, sia nella sua semplicità classica che traendo ispirazione a riferimenti quali punk, Indie Sleaze (riassunto con il grunge anni ’90 e 2000 di cui le principali interpreti sono state Kate Moss e Sienna Miller), cottagecore, il tutto condito da un’anima profondamente new romantic.
Tendenze Brit viste sulle passerelle
Le silhouette proposte sulle passerelle da numerose maison ricordano anche con nostalgia lo stile old school reinterpretato in ottica contemporanea e più raffinata, in un gioco divertente di layering fantasiosi e originali, insieme ad un miscuglio “a caso” di texture, per essere veramente cool.
L’estetica Frazzled English Woman viene immaginata da Mariagrazia Chiuri nella collezione Cruise 2025 di Dior in versione punk dalle origini scozzesi, con i tradizionali kilt asimmetrici e tartan, calzettoni al ginocchio a fantasia, stivaloni da pesca, gonne a palloncino in tulle trasparenti indossate con bomber cropped a quadri, pullover bucherellati.
La donna Burberry invece ha un’anima countryside riletta con un tocco di eleganza brit
tra long skirt, lunghi abiti e sciarponi in tartan sui toni della terra, duffle coat e cappotti in velluto a coste. Un autentico ritorno indietro nel tempo è ripercorso da Miu Miu, che abbina svariati capi per un effetto finale quasi confusionario; giacche che sembrano camici dal taglio vivo, maglioni a collo alto o felpe con logo inciso si indossano sovrapposte a camicie o pullover con scollo a V e guanti in pelle, insieme a gonne midi a palloncino in popeline con maxi stampe floreali e stivali, per una donna che vuole esprimersi con libertà. La combo pullover oversize a trecce su gonne lunghe, ampie a pieghe è la preferita di Tommy Hilfiger che la alterna a polo in lana rigate su mini skirt e gambaletti in bella vista con tocco finale che si completa con una spessa sciarpa.