A poco più di un mese dal ritiro dalle passerelle di Alberta Ferretti, fondatrice dell’omonima casa di moda italiana, Lorenzo Serafini è il nuovo direttore creativo della maison. Lo stilista romagnolo era già nel gruppo Aeffe (Alberta Ferretti, Moschino, Philosophy e Pollini) dal 2014 e curava la linea Philosophy, che, dal 2025 sarà integrata all’interno del brand Ferretti, rientrando nella strategia aziendale. Ora per lui è il momento di scrivere un nuovo capitolo del marchio, la cui natura più autentica è affine al suo sentire. Leggerezza, femminilità, sensualità sono le parole che appartengono al vocabolario espressivo di Lorenzo ed è a sigillo di questa filosofia che Serafini per anni ha immaginato la donna “Philosophy”, portandola in scena con garbo e maestria come sicuramente farà per affrontare la sua nuova sfida.
Serafini e il manifesto di un’estetica che esalta una femminilità romantica
Stilista dall’animo gentile, riservato e amante delle donne, affascinato da una femminilità romantica e seducente tanto da fare delle sue collezioni un elogio ad un’eleganza contemporanea che non ha bisogno di ostenti, puntando su capi essenziali. Le creazioni di Lorenzo Serafini rispecchiano i codici del suo stile, guidato da una visione raffinata a tratti dallo spirito retrò. Tra le sue muse Brooke Shields del film Laguna Blu, di cui ne esalta l’innocente e ignaro splendore in una delle sue sfilate, raccontando l’idea di una donna quasi eterea.
Resta incantato a prima vista dalle immagini della principessa Lady D al matrimonio reale da quando era bambino. Ma tra le donne e muse di Lorenzo c’è anche Patty Pravo, icona ispiratrice che ha osannato nei racconti del podcast dal titolo “My icon girls” nel 2020. Tutte interpreti di quell’incosciente bellezza di cui lo stilista è da sempre attratto e che ama tradurre nei suoi modelli in chiave attuale.
Gli anni ’90 giocano un ruolo fondamentale nella creazione dell’estetica
quando il giovane talento contemplava con occhi ricchi di stupore le foto scattate da Steven Meisel o Bruce Weber; ritratti incisi da sempre nella sua memoria. Ed è proprio da lì che si sviluppa il suo imprint più forte, con sentimento e determinazione. Romagnolo di origine, ma milanese d’adozione, Lorenzo Serafini nasce a Riccione a metà degli anni settanta. Appassionato di moda, si trasferisce a Milano, dove si laurea in Fashion Design presso la Naba-Nuova Accademia di Belle Arti. Un inizio promettente, vince il concorso Professione moda giovani stilisti di Cna Federmoda, con la possibilità di uno stage presso un’azienda di moda. Nel 1996 approda da Blumarine di Anna Molinari dove rimane per cinque anni, prima di guidare il womenswear di Roberto Cavalli per finire a ricoprire il ruolo di responsabile creativo di D&G, e poi prenderne le redini del team creativo della linea donna Dolce & Gabbana.
Nel 2014 Lorenzo Serafini si unisce al gruppo Aeffe e diventa direttore creativo del brand Philosophy
– linea giovane di Alberta Ferretti – succedendo a Natalie Ratabesi donando nuova linfa al marchio. Lo stilista sviluppa un concetto moderno di moda, una lettera d’amore ad una donna che seduce con la libertà del proprio corpo richiamando l’immaginario della sua fondatrice con ispirazione bohémien. La donna di Lorenzo è l’emblema di una femminilità leggiadra, priva di alcuna costrizione: le sue collezioni sono un viaggio romantico intriso di emozioni dall’allure contemporanea, con uno sguardo rivolto al passato e sotto l’egida di un minimalismo apparente che non rinuncia ai dettagli. Un omaggio unico e speciale ad una sensualità sussurrata ripresa in tutte le sue sfaccettature e forme che conquistano le nuove generazioni.
Periodo di grandi cambiamenti dunque per la griffe made in Italy che vede Lorenzo Serafini in una nuova veste. Una svolta che avviene in un momento particolare per il mondo della moda, in cui negli ultimi mesi i giri di poltrone sono stati numerosi. La prima collezione Alberta Ferretti firmata Serafini sarà presentata a febbraio, durante la Milano fashion Week, con la sfilata Autunno/Inverno 2025.
“Con entusiasmo e gratitudine accolgo questa nuova opportunità professionale, che mi è stata offerta dalla famiglia Ferretti. “Sono onorato che Alberta mi abbia scelto come suo successore. Raccolgo un’eredità importante e prestigiosa, di cui farò tesoro per scrivere un nuovo capitolo del brand Alberta Ferretti”.