Che la sua unica data italiana sia stata quella dello Space di Riccione è già un fatto; il binomio David Guetta Space, infatti, è stato qualcosa di magico, un connubio artistico che ha celebrato una volta in più la vocazione internazionale del locale più in voga della Riviera Adriatica ospitando uno di quei nomi capaci di evocare tecnica, empatia e voglia di stupire. Simbolo di quello che da sempre è definito come “popolo della notte”, il deejay nato a Parigi nel 1967 ha saputo infiammare una location che nel giro di due mesi o poco più si è ritagliata uno spazio di assoluto primo piano sullo scenario musicale nazionale e internazionale.
In una Riccione che prova a strizzare l’occhio a Ibiza per il calendario di assoluto primo piano proposto allo Space, Guetta non si è fatto pregare e ha letteralmente mandato in visibilio le migliaia di persone che hanno gremito la collina riccionese. Difficile, peraltro, anche solo ipotizzare che potesse accadere il contrario, con il “Re dei dj” che, da solo, porta con sé un carico di attese, emozioni e dinamicità unici al mondo, tanto da avergli consentito di ottenere più volte il titolo di miglior dj del globo.
Sul palco c’è stato lo show, coinvolgente ed elettrizzante
un vero e proprio talento della scena internazionale; tutt’attorno luci, colori fuochi d’artificio ed effetti speciali pronti a dare quel qualcosa in più a quanti hanno scelto lo Space per trascorrere una serata memorabile e, per questo, attesa fin da quando inserita in calendario. La corsa all’acquisto dei biglietti di ingresso ne è stata la dimostrazione; la conferma, invece, è avvenuta allo scoccare dell’ora x, quando il poliedrico artista francese si è presentato all’appuntamento deciso a mettere tutto sé stesso per scatenare l’entusiasmo dei fan, dall’inizio alla fine dell’esibizione.
Dall’ electronic dance music all’ electronic house, fino alla progressive house,
il percorso artistico di Guetta ha alle spalle quattro decenni di sperimentazione, duro lavoro, sviluppo continuo. Deejay sì, – e, forse, prima di tutto -, ma anche musicista e produttore discografico, barriere che stanno tutte nella necessità di incasellare le singole competenze, abbattute quando si entra nel dettaglio delle potenzialità di un protagonista assoluto della scena mondiale. Dalle prime serate all’ombra della Tour Eiffel fino al successo planetario raggiunto nei locali più esclusivi e rinomati delle Baleari, Guetta è stato – ed è tuttora – un nome capace di catalizzare su di sé l’attenzione del grande pubblico, un successo che resiste alla moda e nel tempo e, anche allo Space ha dato dimostrazione di non temere la sfida con il passare degli anni.
Ad accoglierlo un pubblico eterogeneo e voglioso di divertirsi, di godersi l’estate
della Romagna con la consapevolezza che lo Space risplende ormai di luce propria. Prima e dopo Guetta il ritorno a Riccione di Benny Benassi, una proposta tutta italiana cui è stato affidato il compito di conferire alla serata un ulteriore tocco di entusiasmo, di energia, di forza pura per le migliaia di partecipanti. In attesa del Ferragosto e del gran finale di una stagione, – con il ritorno di Carl Cox – che sicuramente sarà ricordata come quella della ripartenza, lo Space ha saputo offrire un’occasione unica per assaporare il sapore irripetibile della musica di Guetta, una data che rimarrà scolpita nella testa nel cuore e nella mente di coloro che vi hanno preso parte e che va ad aggiungersi ad un programma tanto ricco da apparire un salto in avanti verso un futuro sempre più convincente, prestigioso, e di livello.
Un livello che si è ulteriormente alzato con il miglior dj mondiale sul palco, una sorta di “evento tra gli eventi” che ha fatto di Riccione, – e dello Space in particolare -, la principale destinazione del divertimento estiva.