Infinito, misterioso, mutevole, da sempre il mare è fonte di ispirazione per la creatività. Prima fra tutte quella di stilisti e couturier che, cavalcando l’onda delle tendenze più in voga, hanno scelto talvolta di far salpare, nel vero senso della parola le proprie creazioni. E se l’haute couture sale, sin da tempi non sospetti, a bordo di navi da crociera e imbarcazioni di lusso, un capitolo a parte lo meritano alcune sfilate di moda che hanno solcato i mari. Eventi rari ma estremamente memorabili, i defilè organizzati su imbarcazioni o ferry boats sono capaci di combinare l’eleganza dell’alta moda con l’atmosfera affascinante delle acque. Attraverso una cronologia che abbraccia decenni, queste sfilate hanno segnato momenti iconici, trasformando barche e navi in passerelle di lusso.
L’origine delle sfilate in mare con il transatlantico Cristoforo Colombo
Tutto ebbe inizio con la storica traversata dell’Atlantico a bordo del Cristoforo Colombo nel 1956. Otto nobildonne italiane attraversarono l’oceano sul transatlantico considerato un simbolo di quell’epoca, dopo essere state selezionate da Giambattista Giorgini.
Pioniere del concetto di sfilata quest’ultimo fece indossare alle modelle scelte creazioni delle principali case di moda italiane. Così quel viaggio in mare che avrebbe dovuto esportare lo stile Made in Italy negli Stati Uniti, si trasformò in una lunga sfilata informale su un’immensa passerella galleggiante diretta a New York.
Tommy Hilfiger sulla MV John F. Kennedy: Settembre 2024
A distanza di oltre sessant’anni da quella traversata, lo scorso 9 settembre 2024, Tommy Hilfiger ha scelto di portare la sue creazioni a bordo di una nave. La collezione primavera estate 2025 della maison statunitense è stata, infatti presentata, sul MV John F. Kennedy, un traghetto storico di Staten Island, in dismissione dopo 55 anni di servizio. La nave, acquistata dai comici Pete Davidson e Colin Jost, ben si presta ad ospitare eventi di carattere spettacolare: pare che sarà presto trasformata in un hotel galleggiante con ristoranti e cabaret.
Hilfiger ha colto, dunque, l’occasione di sfruttare questo spazio in fase di trasformazione, allestendo una passerella che ha unito tradizione e modernità. I colori dominanti dei suoi capi, blu marino, bianco vela e rosso boa, hanno richiamato lo spirito nautico che da sempre caratterizza il marchio. A salire a bordo del John F. Kennedy, blazer ispirati alle uniformi della Marina, trench eleganti, pantaloni chino plissettati e abiti in popeline, affiancati da capi più audaci come maglioni in seta e cashmere e camicie in tessuti dall’effetto stropicciato.
Louis Vuitton: sfilata nella baia di Rio de Janeiro 2017
In realtà, dopo la storica traversata dell’Atlantico nel lontano ’56 c’è chi ha preceduto Tommy Hilfiger nella scelta di un’imbarcazione per un proprio defilè. È, infatti, il 2017, quando Louis Vuitton decide di presentare in una location mozzafiato la sua collezione Resort: il Museo d’arte contemporanea di Niterói, a Rio de Janeiro. Questa volta su un traghetto, non sono salite le modelle, bensì gli ospiti della sfilata, trasportati attraverso la baia verso il museo immersi nella spettacolare vista della città. La collezione che fu presentata loro in quell’occasione, disegnata da Nicolas Ghesquière, coniugava, dunque, modernità e tradizione in un contesto naturale e artistico.
Chanel Cruise 2019: La Pausa, una nave immaginaria
A portare una nave sulla terra ferma ci pensa, invece, Karl Lagerfeld nel 2019. Per la sfilata Chanel Cruise di quell’anno, tenutasi al Grand Palais di Parigi lo stilista aveva originariamente in mente di portare una vera imbarcazione all’interno del palazzo. E, sebbene alla fine abbia optato per una ricostruzione, La Pausa, questo il suo nome, un’enorme nave da crociera immaginaria che richiamava la villa estiva di Coco Chanel sulla Costa Azzurra fece da scenografia all’evento. Protagoniste modelle che sfilavano in completi marinière e abiti leggeri, evocando un viaggio di lusso e avventura.
Dolce & Gabbana a Venezia: Alta moda sul Canal Grande 2021
Bisognerà attendere il 2021, per veder tornare la moda galleggiare realmente sul mare. L’idea fu di Dolce & Gabbana che scelsero la magica cornice di Venezia per presentare le loro collezioni di alta moda, alta sartoria, gioielleria e orologeria. Una sfilata onirica durante la quale le modelle furono trasportate in gondola lungo il Canal Grande. A rendere spettacolare l’evento, enfatizzando la simbiosi tra la moda e la città lagunare, fu anche la scelta di far salire a bordo delle tipiche imbarcazioni locali gli ospiti: una totale integrazione della sfilata nel contesto veneziano.
Balmain sur Seine: sfilata e performance lungo il fiume 2020
A dir il vero, sebbene non si trattasse di mare, bensì delle acque di un fiume, già nel 2020, Olivier Rousteing per Balmain aveva fatto salpare le sue creazioni. In occasione del 75° anniversario della maison francese, infatti, la sfilata Balmain sur Seine si tenne su un battello che attraversò la Senna a Parigi, con performance dal vivo di modelle e ballerini. Quella passerella galleggiante non vide sfilare solo nuove creazioni ma anche alcuni look d’archivio firmati Pierre Balmain e dai direttori creativi che lo avevano preceduto, come Erik Mortensen e Oscar de la Renta.
Sostenibilità e moda Green: il J Spring Fashion Show sulla Costa Toscana 2022
E se legare l’haute couture al mare significa creare una liaison con la natura, il passo verso una moda green è breve. A compierlo è stata, nel 2022, l’imprenditrice vietnamita Jessica Minh Anh con l’organizzazione del J Spring Fashion Show. Un evento che ha visto sfilare modelle in abiti realizzati con materiali riciclati sul ponte panoramico della Costa Toscana, ammiraglia della flotta Costa Crociere. Sullo sfondo vi era l’inconfondibile scenario della Riviera Ligure. Testimone di una sfilata che segnò l’inizio di una nuova era per un dialogo tra moda e sostenibilità. Quali altri scenari riserverà il futuro? Di sicuro vi sono ancora acque inesplorate per stilisti e maison a cui non resta che spiegare le vele e salpare verso nuovi orizzonti di creatività.