Molto da mostrare e nulla da svelare: un dettaglio fashion spregiudicato che esalta le curve del corpo femminile. Sarà l’anatomia a donare movimento e vita ai vestiti aderenti, mentre i fili sottili tagliano, segmentano e indicano alcune zone della figura, un capo d’intimo che ha vissuto il suo periodo d’oro a cavallo fra i ‘90 e i primi anni 2000: il perizoma a vista.

Perizoma a vista: un salto nel passato

Il revival 90’s è non si limita al mostrare esplicitamente un dettaglio intimo ma è diventato un elemento creativo trompe l’oeil. Il perizoma è sexy e mostra un aspetto alquanto sicuro di chi lo indossa, destando curiosità., come dimostra la rinnovata popolarità di crop top, camicie tartan, anfibi e bomber da pilota dall’interno arancione. Per oltre un decennio il perizoma è stato vero e proprio must della cultura pop, protagonista del look di Tara Reid, la sexy e solare Vicky dei primi “American Pie”, cui si contrapponeva il thong di pizzo nero dell’elegantissima e perfida Kathryn Merteuil (Sarah Michelle Gellar) del cult “Cruel Intentions”.

perizoma a vista | Life&People Magazine

 

Origini lontane

Nonostante abbia conosciuto un boom di popolarità negli ultimi decenni, il perizoma ha origini ben più remote. I romani usavano chiamarlo subligaculum, letteralmente “legare sotto”, mentre il termine perizoma deriverebbe dal greco “cingere intorno”. Ciò dimostra quanto la semplicità della sua realizzazione e il forte impatto visivo fossero noti sin dall’antichità: gli affreschi della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, in provincia di Enna, ad esempio, rappresentano atlete con indosso il subligaculum e il seno coperto dallo strophium, una fascia di tessuto. Anche i popoli indigeni dell’Amazzonia hanno indossato il perizoma, unico capo che li separava dalla completa nudità, essenziale, facile da realizzare, non ingombrante per la caccia nella foresta pluviale e capace di garantire un minimo di protezione.

Sfilata Dolce Gabbana PE 2022 Life&People Magazine LifeandPeople.itPassando al XX secolo, il perizoma ha conosciuto un picco di popolarità intorno al 1975, grazie agli scatti del fotografo Helmut Newton che immortalava modelle con un particolare body thong realizzato dal visionario Rudi Gernreichche, lo stilista austriaco che dieci anni prima aveva stupito il mondo con il conturbante monikini.

Ritorno in passerella

Negli ultimi anni sono state le passerelle più prestigiose a rilanciare il perizoma: prima, ci ha pensato Versace nel 2019, poi le sfilate Primavera/Estate 2022 si sono riempite di riferimenti anni Duemila, perizoma incluso. Da Dolce&Gabbana a Givenchy, il punto vita si è abbassato e l’intimo è salito. Un capitolo a parte merita Blumarine: il direttore creativo Nicola Brognano pesca a piene mani dalla scena pop anni Duemila, con i suoi colori laccati, le tute simil Juicy Couture e gli onnipresenti tanga.

Sfilata Dolce Gabbana PE 2022 Life&People Magazine LifeandPeople.itLa pelle torna dunque a scoprirsi perché la moda dell’intimo non teme più di dichiararsi sexy. L’underwear a vista, tuttavia, viene rinnovato con spirito leggero, allegro e giocoso, nuova chiave interpretativa di un must have della fine del secolo scorso che non vuole saperne di finire nel dimenticatoio.

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