Bistrattate e tacciate per decenni di incarnare il male assoluto, le Birkenstock, “i sandali con fibbie made in Germany”, stanno vivendo un vero e proprio momento di gloria. Pensati nel 1774 dal calzolaio Johann Adam Birkenstock, sono nati per una funzione podologica che nel corso del tempo ha visto una vera rivisitazione. Considerate per lungo tempo tra le most ugly shoes ever, il brand ha fatto dell’odi et amo verso di loro la sua forza più grande e per il 250° anniversario, sono arrivate collaborazioni con luxury brand quali Valentino, Manolo Blahnik e Jil Sander. La Birkenstock Orthopädie GmbH & Co si è rifatta il look, diventando conosciuta in tutto il mondo.
Da out a it-shoes per l’estate
Arizona, Boston, Madrid non sono solo nomi di grandi città. Per i fedeli del brand, questi rappresentano alcuni dei modelli di sandali e ciabatte più famosi. Caratterizzati da un look comfy e flat, le Birkenstock non hanno mai ceduto alla tentazione di “piacere” a tutti; anzi, hanno fatto di questa natura altamente divisiva il loro punto forte, che oggi sembra aver ripagato a pieno.
Ideali ad ogni età, che siano ad un cinturino solo come le Madrid, due come le Arizona o chiuse come uno zoccolo per il modello Boston, chiunque può trovare il suo sandalo ideale.
Non stupisce quindi se con il passare del tempo moltissime persone si siano convertite a questa calzatura, ideale da portare con svariati outfit. A renderle IN infatti è la loro adattabilità. Grazie alle numerose versioni, colori e fantasie, sarà difficile non trovare un abbinamento comodo e casual che non si sposi alla perfezione con loro. Lo sanno bene anche celebrità come Kendal Jenner, Zendaya, Gwyneth Paltrow, Leonardo di Caprio, Paul Mc. Cartney e Anne Hathaway, che più di una volta sono stati immortalati indossando questi sandali.
Il segreto del plantare
Ma qual’è la reale unicità di questi sandali? La risposta è ovvia: il plantare. Ispirato all’impronta che lascerebbe il piede sulla sabbia, ogni modello ha la possibilità di essere venduto con due plantari diversi, uno più stretto ed uno più largo. Ideata appositamente come calzatura ortopedica usata dai tedeschi per le lunghe passeggiate sui sentieri, il bordo rialzato permette al piede di non scivolare mai fuori dalla sede.
Dalla funzione si è poi evoluta la forma, che ha trovato piena realizzazione quando poco più di un decennio fa nell’azienda (prima di tipo strettamente familiare), subentrò Oliver Reichert, ideando nuove fantasie e colori con lo scopo di rendere la calzatura più accattivante. Nel giro di pochissimo, il livello di celebrità di Birkenstock raggiunse vette prima impensabili. Comodità e stile possono andare di pari passo, specialmente quando si attribuisce ad un oggetto un nuovo significato.
Il luxury incontra Birkenstock
Lo aveva già fatto Celine nel 2012 sulle passerelle di Parigi, seguita poi a ruota da Giambattista Valli e da Givenchy. Collezioni luxury che senza paura abbracciano lo stile tedesco e fanno qualcosa di nuovo, mantenendo immutato il fit classico.
Ultimi arrivati Jil Sander, Dior e Manolo Blahnik, che hanno tutti sottoscritto nell’ultimo anno e mezzo una collaborazione con il brand. Sander e Birkenstock infatti hanno trovato come idea comune quella del less is more, in cui linee pulite e materiali di prima qualità sono tutto quello che serve.
Non la pensa così Manolo Blahnik, che converte la celebre cinghia in metallo in una fibbia gioiello perfettamente in linea con i gusti dello stilista. Blahnik, ha anche scelto di creare i suoi personali sandali usando un inconfondibile blu navy, trasformandoli subito in un pezzo di haute couture. Dior invece ha scelto il sabot Tokio ed il sandalo Milano, da portare rigorosamente anche in inverno.
I modelli più celebri: come abbinarli
Senza alcun dubbio, in vetta alle vendite troviamo il modello Arizona, il vero must della stagione estiva 2023. Due maxi-cinghie regolabili che fasciano il piede mettendo d’accordo tutti. Tra i colori più amati certamente il marrone, blu scuro, nere, cuoio, crema e verde salvia. Anche i materiali cambiano: dalla pelle di vacchetta allo scamosciato, è impossibile sudare con questi sandali. Abbinati a gonne, maxi abiti o jeans, le Arizona sono il passe partout più easy in assoluto.
Per un look più minimal, il modello Madrid è sicuramente il migliore. Primo modello ideato dal brand, ha un’unica fascia, presentandosi più come una ciabatta, da calzare con shorts e pantaloni capri. Per chi invece non vuole rinunciare alla comodità nemmeno in inverno, il modello Boston è portabile anche con temperature più fredde. Uno zoccolo di pelle interamente chiuso che consente di essere indossato con calze di qualsiasi tessuto o spessore. Ben inteso che possano piacere oppure no, sicuramente va riconosciuta una resilienza non indifferente a questo brand che trova molta della sua forza anche nell’aspetto ecologico. L’elevata percentuale di materiali provenienti da fonti sostenibili come il sughero e il lattice naturale che ne garantiscono un ottimo isolamento termico dal terreno ha fatto di questo sandalo la scelta più amata della stagione.
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