Tenendo ben alto lo stendardo dell’italianità genuina in un mondo di bionde ossigenate e sorrisi finti, Sabrina Impacciatore è oggi sulla bocca di tutti negli Stati Uniti. Conquista un traguardo di cui in pochi nel nostro Paese possono vantarsi, come Pierfrancesco Favino e Matilda De Angelis prima di lei, anche l’attrice romana ha raggiunto La Mecca di ogni carriera cinematografica: il successo americano.
Il trampolino di lancio è la seconda stagione di The White Lotus,
serie TV targata HBO nella quale veste i panni di Valentina, sgarbata manager del resort di Taormina in cui si ambienta la storia. Ma, a guardar bene, il successo della fiction di Mike White non è che l’ultimo, meritatissimo tassello dell’incredibile mosaico che compone la sua carriera sul grande schermo. Esempio di talento, ironia e autenticità, Sabrina Impacciatore non solo si merita l’apprezzamento internazionale, ma ha tutte le carte in regola per ambire ad arrivare sempre più in alto: per chi non la conoscesse ancora bene, qualche curiosità sulla sua biografia.
Sabrina Impacciatore, da Domenica In a HBO: chi è l’attrice italiana?
Nata a Roma da madre sarda e padre abruzzese, Sabrina viene al mondo il 28 marzo del 1968, sotto il segno zodiacale dell’Ariete. Combattiva e decisa fin da piccola, cresce con i genitori in un quartiere popolare della capitale, che tempra in lei la determinazione a seguire il suo più grande sogno: diventare un’attrice. Mostrando attitudine al palcoscenico fin da molto giovane, i genitori iniziano così a supportarne la passione, iscrivendola a prestigiosi corsi di recitazione, prima a Roma e poi presso l’Actors Studio di New York, dove impara perfettamente l’inglese.
Completati gli studi, però, è la redazione di Non è la Rai, vera e propria fucina di talenti degli anni Ottanta e Novanta, che le permette di spiccare il volo nel mondo dello showbiz italiano. Scoperta da Gianni Boncompagni, infatti, inizia come ragazza pon-pon di Domenica In, per poi travolgere il regista con la sua personalità vulcanica, finendo per vedersi assegnare ruoli sempre più di spicco. Prima controparte comica del cosiddetto “Cruciverbone”, poi conduttrice de L’angolo della Posta di Non è la Rai, Sabrina Impacciatore dimostra un innegabile talento comico, oltre che una versatilità non comune. Attrice, conduttrice, cantante e imitatrice, mette subito in chiaro le sue potenzialità, che – non a caso – verranno notate ben presto. Infatti, dal 1997 torna in TV al fianco di Boncompagni con il programma Macao, con la sitcom di Rai2 Disokkupati e diverse altre apparizioni sul piccolo schermo, tra cui La valigia dei sogni su La7, di cui è conduttrice.
Dal piccolo al grande schermo
Fattasi un nome sulle principali emittenti TV italiane, dunque, era solo questione di tempo perché il sogno del cinema diventasse realtà. Al film apripista …E se domani, che le vale il premio come migliore interpretazione femminile al Festival di Annecy, infatti, seguiranno molte altre interpretazioni cinematografiche, tutte apprezzatissime tanto dal pubblico quanto dalla critica. Tra queste ricordiamo, per esempio L’ultimo bacio (che la porta al premio come migliore attrice non protagonista al Flaiano Film Festival), La passione di Cristo di Mel Gibson, N (Io e Napoleone), Signorina Effe e Baciami ancora di Gabriele Muccino. Alle interpretazioni drammatiche, poi, se ne aggiungono tantissime di natura comica (una su tutte, Amiche da morire), che mettono in luce la versatilità di Sabrina in ogni pellicola.
Con alle spalle decine di film e una biografia costellata di successi professionali, dunque, nessuno che la conoscesse è rimasto sorpreso quando Sabrina Impacciatore è stata scritturata per il ruolo di Valentina, rude direttrice del resort nel cuore di Taormina, nella seconda stagione di The White Lotus. Trasmessa in Italia su Sky ma apprezzatissima in tutto il mondo, la serie TV HBO di Mike White racconta la vita dei viziatissimi ospiti dell’omonimo albergo extralusso, questa volta di base in Italia, a Taormina.
Sabrina Impacciatore: la battuta su Peppa Pig e il modello di bellezza non convenzionale
Prima ancora della sua brillante performance e del suo inglese impeccabile, è stata la simpatia di Sabrina Impacciatore sul set di The White Lotus 2 a conquistare il pubblico americano. In particolare, una battuta improvvisata in una scena con l’iconica Jennifer Coolidge ha trasformato l’attrice romana in un vero e proprio meme, facendola diventare virale sui social. «Chi sono?», le chiede infatti Jennifer nella scena, chiedendo a Valentina a chi somigliasse nel suo outfit rosa. «Peppa Pig?», prova a indovinare Sabrina.
Una prontezza comica che non è di certo passata inosservata agli occhi del pubblico americano, che non ha impiegato molto tempo per fare di Sabrina Impacciatore la sua nuova beniamina. Apprezzamento cresciuto esponenzialmente dopo la vulcanica intervista rilasciata dall’attrice al tavolo di Jimmy Kimmel, dove – pur seguendo una fuoriclasse del calibro di Margot Robbie come ospite – ha conquistato il pubblico con la sua battuta pronta. Tuttavia, non è solo la sua spiccata verve comica a rendere Sabrina Impacciatore un nuovo modello del cinema internazionale.
Naturale, autentica, splendida nei suoi tratti scopertamente mediterranei, promuove una bellezza non convenzionale e genuina, lontana dagli stereotipi che ci propinano continuamente la moda e i social.
«Non sono mai stata la ragazza carina che cerca di piacere a ogni costo e nemmeno ci tenevo», ha infatti confidato in un’intervista. «Ho sempre voluto essere me stessa, libera e pronta a lottare per i diritti di tutti».
Portabandiera di talento, diversità positiva, autoaccettazione e promozione della libera espressione, quindi, Sabrina Impacciatore merita di godersi tutta la sua ascesa americana. Ascesa di cui, dall’Italia, non possiamo che essere orgogliosi.
