L’inizio del nuovo anno si avvicina e, insieme ai preparativi frenetici per le vacanze natalizie, ferve il lavoro degli astrologi, impegnati a studiare gli astri per poi fornire le migliori previsioni dell’oroscopo 2023. Quali saranno i segni più fortunati? A festeggiare nella prima metà saranno tutti quelli di fuoco (dunque Ariete, Leone e Sagittario) oltre che due segni d’aria (Gemelli e acquario). Nel secondo semestre sarà invece il turno dei segni di Terra (Toro, Capricorno e Vergine) e di due segni d’acqua (Cancro e Pesci). Scopriamo insieme indagando cosa si cela dietro una professione affascinante e discussa come quella dell’astrologo.
Patrizia, ricorda il momento in cui è stata folgorata dall’astrologia?
- Nessuna folgorazione, bensì’ il progredire di un interesse che è diventato sempre più importante e centrale. Una conoscente mi aveva letto il tema natale, da lì è iniziato un percorso di studio – e per studio intendo costanza, approfondimento, metodo, connessione con discipline affini come filosofia, psicologia, mitologia, storia – che non è ancora terminato.
In tanti rimangono affascinati da tutto ciò ruota intorno all’astrologia. In pochi però sono a conoscenza di come effettivamente si studiano gli astri. Qual è stato il suo percorso?
- Quando mi sono avvicinata all’astrologia erano pochissimi i testi di riferimento, a dire il vero anche un po’ astrusi. Calcolare ascendente, pianeti, case era laborioso, con le effemeridi si procedeva per interpolazioni. Adesso è tutto più semplice, con un click il computer disegna il tema natale, sono stati tradotti i testi classici, c’è una buona bibliografia. Chi vuole accostarsi a questa disciplina ha a disposizione libri, scuole, seminari (in altre nazioni l’astrologia si insegna all’Università, l’Italia sceglie il disdegno sussiegoso) ma la pratica rimane fondamentale. Studiare, analizzare il proprio tema natale, quello di personaggi famosi, di amici e parenti, consente di “vedere sul campo” come il linguaggio simbolico astrologico sia connesso al vivente, Chi inizia a studiare questa disciplina non può non rendersene conto. L’astronomo Keplero scriveva: “Vent’anni di studi pratici hanno convinto il mio spirito ribelle della realtà dell’astrologia”.
L’oroscopo è una di quelle rubriche lette veramente da tutti, anche se in tanti non riescono a coglierne il reale valore pensando spesso si tratti di pure coincidenze anziché di reali previsioni. Cosa risponde agli scettici?
- Le previsioni “generiche” basate sulla posizione del Sole e dei pianeti veloci hanno ovviamente dei limiti, l’astrologia generica non può permettersi sentenze nette e precise che solo l’analisi del tema natale individuale può dare. L’oroscopo giornaliero è approssimativo ma approssimativo significa che si approssima al vero. Gli oroscopi che leggiamo sulle riviste si basano sul Sole, vale a dire il segno a cui si appartiene, e il Sole è l’Io profondo, l’individualità, il carattere. Il passaggio dei pianeti su quel Sole possono dare spunti di riflessione, suggerimenti, indicazioni. L’oroscopo delle rubriche può essere visto come un momento di svago, di pausa riflessiva, per gli scettici occasione di divertimento, ma se si pensa che le prime tavolette astrologiche sono state rinvenute negli scavi di Ninive, nella biblioteca di Assurbanipal, VII secolo a.C., e che tutt’ora ne stiamo parlando, sarebbe il caso di farsi qualche domanda e mostrare più rispetto.
Esistono segni zodiacali più “difficili” degli altri? O meglio, ci sono segni che effettivamente sono più sfortunati da un punto di vista astrale?
- Non esistono segni difficili, facili, sfortunati, fortunati…. Lo Zodiaco è convenzionalmente diviso a trecentosessanta gradi, ogni segno occupa trenta gradi delineando una personalità. Il Cancro è sensibile, la Vergine è meticolosa, l’Ariete è impetuoso… il carattere è una gabbia, la nostra armatura, sta a noi scioglierlo, evolvere, cambiare, migliorare e diventare il nostro opposto. Il Cancro deve imparare ad essere determinato come il Capricorno, la Vergine a sognare come il Pesci, lo Scorpione ad amare con naturalezza, senza contorcimenti mentali, come il Toro…
Proiettandoci verso il 2023, che anno si aspetta? Cosa dicono gli astri in tal senso?
- L’arrivo del nuovo anno è sempre visto con un misto di emozionata attesa, curiosità, speranza, cinismo. Lucio Dalla cantava “L’anno che sta arrivando tra un anno passerà. Io mi sto preparando, è questa la novità”. Sguardo disincantato che però, quando si perde nel cielo, si incanta. Il 2023 vede cambiamenti importanti, Saturno lascia l’Aquario per entrare nei Pesci (chi dello Scorpione, Toro e Leone del famoso Saturno contro non ne poteva proprio più, può festeggiare) e Plutone lascia il Capricorno per entrare nell’Aquario (è la terza decade della Bilancia, Cancro e Ariete a tirare un sospiro di sollievo). Urano continua il cammino nel segno del Toro, interessante occasione di rinnovamento per Cancro, Capricorno, Toro e Vergine.
Quali saranno i segni zodiacali più fortunati il prossimo anno? Sono previste combinazioni astrali particolari?
- L’andamento dell’anno, negli oroscopi generici, viene scandito da Giove, chiamato fortuna maior perché tradizionalmente ritenuto astro benefico. In questo senso i segni più fortunati saranno da gennaio ad aprile i segni di Fuoco (Ariete, Leone, Sagittario) e due segni d‘Aria (Gemelli e Aquario). A maggio Giove lascia l’Ariete per entrare nel Toro, saranno allora i segni di Terra (Toro, Capricorno e Vergine) e due segni d’Acqua (Cancro e Pesci) a drizzare le antenne per cogliere le occasioni che si presenteranno. Perché se è vero che le stelle possono far arrivare qualcosa di bello e sperato, è anche vero che noi dobbiamo fare la nostra parte.
Quali invece i segni che faticheranno un po’ di più rispetto agli altri?
- I transiti più faticosi rischiano di viverli i nati tra 22 e 24 luglio, 21 e 24 ottobre, 19 e 21 aprile sotto la pressa di Plutone. Passaggio non felice economicamente e stancante dal punto di vista psicofisico. Questo non vuol dire che andranno sul lastrico, ma un minimo di attenzione in più nella gestione delle finanze è consigliata insieme al consiglio, ogni tanto bisogna concedersi una giornata, uno spazio solo per se stessi, lontani dalle pressioni altrui. Altro passaggio nervoso è quello di Urano che riguarda i nati tra 8 e 17 agosto, 8 e 16 novembre, 4 e 13 febbraio che dovrebbero evitare di prendere decisioni dettate dalla fretta o dall’impulso del momento: meditare, rallentare, posticipare. I Gemelli nati in maggio, i Verginelli di agosto e i Sagittari di novembre hanno Saturno contro. E’ il momento di riflettere su ciò che non va o che andrebbe cambiato, di tagliare i rami secchi e dare nuova linfa al futuro.
Stiamo vivendo tempi molto difficili da un punto di vista economico. Cosa porterà il nuovo anno da questo punto di vista? Le stelle possono consigliarci qualcosa?
- I tempi sono difficili non certo per le stelle, che ci guardano immutate e serafiche, ma per l’avidità umana e l’incapacità che abbiamo di vivere in pace e armonia. Bellissima e purtroppo attualissima la poesia di Quasimodo:
“Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, t’ho visto – dentro il carro il fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri…”
L’ingresso di Plutone in Aquario e di Saturno nei Pesci indica, per l’umanità, il bisogno di un cammino comune più etico ed egualitario. L’Aquario è il segno della Rivoluzione Francese, il Pesci dell’idealismo. Ce la faranno a non farci pensare solo al profitto, al dio denaro, ai selfie e all’apparenza? Le stelle possono consigliarci, ma astra inclinant sed non obligant.
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