Potrebbe sembrare soltanto un vecchio detto, ma i latini ci avevano visto giusto: l’ingrediente segreto per una mente sana è davvero un corpo altrettanto in salute. Sono passati secoli, eppure il consiglio che Giovenale dava nelle sue Satire – mens sana in corpore sano – è ancora valido. Anzi, l’esposizione a ritmi di vita frenetici, standard estetici inarrivabili e disturbi psicologici sempre più diffusi l’hanno reso un vero e proprio must per chiunque voglia preservare la propria serenità, dentro e fuori. A confermare la correlazione tra esercizio fisico ed equilibrio della psiche sono i più recenti studi neuroscientifici, che sottolineano sempre più spesso l’importanza di un allenamento costante per scongiurare l’insorgere di ansia sociale o vari disturbi psicologici.
Se i greci e i romani prima di noi, come scriveva Giovenale, si ungevano d’olio e praticavano lo sport per elevare lo spirito, quindi, anche noi cittadini moderni possiamo esorcizzare i nostri demoni a colpi di yoga, padel, pilates e power walking. Ma che rapporto c’è, in termini scientifici, tra corpo e psiche?
Curare la mente spronando il corpo è possibile: cosa lega esercizio fisico e salute mentale?
Dalla lotta allo stress alla cura di ansia e depressione, fino alla prevenzione di tumori e patologie neurodegenerative gravi, come l’Alzheimer: tale è il potere che moto ed esercizio fisico regolare hanno sul sistema nervoso umano. Lo dicono gli studi scientifici più all’avanguardia, come quello condotto dall’University College London che, tramite il suo dipartimento di psichiatria e neuroscienze, ha dimostrato inequivocabilmente che corpo e mente non solo sono uniti da un legame indissolubile, ma si influenzano a vicenda.
La correlazione tra esercizio fisico e salute mentale,
infatti, è più stretta di quanto pensassimo: rilasciando endorfine e stimolando circolazione e ossigenazione del sangue, infatti, un allenamento costante può scongiurare ansia, depressione e patologie psicologiche, soprattutto tra gli over 40. Non solo: stando ai risultati di svariati test di ricerca – che hanno confrontato le condizioni della psiche di centinaia di pazienti diversi, prima e dopo l’inserimento di un ferreo regime di esercizio fisico nella loro routine – l’attività motoria avrebbe importanti ricadute anche sul benessere emotivo dei soggetti. In parole povere, oltre a “far bene” al nostro cervello, fare sport contribuirebbe alla nostra stessa felicità. Il che, per quanto appaia romantico, è supportato da una buona dose di dati chimico-scientifici.
A chi si interroga sulla natura del rapporto che lega esercizio fisico e salute mentale, quindi, si potrebbe rispondere – in termini tecnici – che il moto non solo genera endorfine che migliorano l’umore e il senso di realizzazione di chi lo pratica, ma ha l’effettivo potere di curare le alterazioni mentali. Ma come è possibile?
L’attività fisica al posto dello psicologo: i benefici neuronali di allenamento e postura
Che sia jogging, spinning, pilates o nuoto, poco importa. Ciò che conta, ai fini delle neuroscienze, è che si tratti di un’attività fisicamente stimolante, che sia in grado di iniettare energia e sciogliere le tensioni accumulate tra le fibre muscolari del nostro corpo. Sono questi i prerequisiti che fanno di una qualsiasi attività sportiva svolta con costanza l’equivalente di una seduta di terapia. Con una sessione di cardio, infatti, non si bruciano soltanto calorie, ma – stando agli ultimi studi neuroscientifici – anche ansia e possibili disagi psicologici.
Favorendo la neurogenesi – ossia, in altri termini, la generazione di nuovi neuroni –, infatti, l’attività sportiva migliora la cognizione celebrale, la funzionalità vascolare e la plasticità, innescando un mix di stimoli che innescano una vera e propria crescita neurologica. Il che, per una persona non affetta da problemi psicologici si traduce semplicemente in un alleggerimento delle tensioni quotidiane. Mentre per chi soffre di patologie della psiche, invece, ciò può avere notevoli effetti nella riduzione – o persino nella cura – dei propri sintomi. Tenendo la mente occupata e veicolando l’attenzione dei pazienti su esercizi e circuiti, infatti, una terapia combinata di sedute psicologiche e sessioni in palestra appare sempre più spesso come la più indicata. In una percentuale sempre maggiore di pazienti affetti da ansia, per esempio, una simile integrazione sta riscuotendo ottimi risultati.
Migliorare la postura per alleggerire la mente
Infine, a rinforzare l’idea che corpo e mente viaggino davvero di pari passo, gli esperti ricordano che persino la postura ha delle ricadute sull’igiene psicologico. In particolare, infatti, sembra proprio che mantenere una posizione corretta durante la giornata – specie a lavoro – aiuti considerevolmente memoria e umore, facilitando lo svolgimento dei propri compiti neurologici. In definitiva, corpo e mente non sono che due facce della stessa medaglia. E nonostante pregiudizi e stereotipi cerchino di convincerci del contrario, la salute fisica e quella della psiche non solo hanno la medesima importanza e in quanto tale richiedono pari cura e attenzioni. Ma sono anche intimamente connesse.
