Scoppia la tartan mania e lo scozzese si riconferma una delle tendenze moda di stagione. Le passerelle ci insegnano come indossarlo, perfetto anche per le feste natalizie che ci attendono. Dalla tradizione scozzese alle sfilate di moda più attese dell’anno; simbolo di appartenenza dei clan della Scozia, oggi entra a far parte di un linguaggio contemporaneo, diventando uno dei motivi a check emblematici della stagione invernale, da indossare in ogni occasione.
Il tessuto si aggiudica uno spazio speciale all’interno della storia della moda per la sua capacità di rigenerazione
Tra trama e ordito nasce lo stile a quadri, uno schema definito, fatto di linee e giochi cromatici differenti, un incrocio definito sett. Le sue origini sono legate convenzionalmente alla Scozia, anche se abbiamo testimonianza della presenza di questo tipo di tessuto nelle miniere austriache già nel VIII secolo a.C. Ancora più antico, invece, il ritrovamento della trama geometrica in Cina, 2000 a.C., nei sepolcri delle mummie in Tarim. Il famosissimo Kilt farà la sua prima comparsa in Scozia nel 1600, ma solo nel 1800 con la Regina Vittoria diventerà capo status symbol della nazione, sfoggiato con il marito Alberto durante la permanenza a Balmoral.
È dopo la Seconda Guerra Mondiale che il capo viene democratizzato ed estrappolato dal contesto nobiliare
Entra nel mondo della moda, indossato dalle star di Hollywood come Audrey Hepburn, ritratta a Londra nel 1950 con giacca scozzese e papillon, rimane fedele al suo inconfondibile stile. Anche Brigitte Bardot nel 1964 indossa uno sfizioso kilt al quale abbina un bel fiocco. Negli anni 70 è il capo preferito delle ragazze Preppie e Ivy League, abbandona la chiave bon ton e accoglie quella punk; negli anni 80, invece, il kilt diventa un pantalone, presenza incombente tra le passerelle del periodo. Dagli anni 90 in poi il tartan sarà uno dei motivi più richiesti dei brand del fashion luxury, una fantasia che si adatta perfettamente a diversi gusti, dal mondo del Metal a quello très chic dello stile parigino.
Per l’Autunno/Inverno 2021-2022 le soluzioni per abbinare la nota fantasia check inglese sono tantissime
Per la versione Party, Alessandra Rich, stilista italiana dal genio raffinato, propone nelle sue creazioni abiti midi e mini, perfetti per la sera, in coordinato anche con maxi cardigan, corpini tartan e cinture underground. Molto più minimal lo stile di Calvin Luo, che introduce la fantasia in look semplici e dalle linee geometriche; il check qui è enfatizzato dalla scelta del plissé in gonne più o meno lunghe, un gioco di forme che si presta benissimo a valorizzare il movimento del quadrettato. Simbolo delle nuove generazioni il tartan di Celine, che gioca su multistrati e ibridi come giacca-camicia/cappotto-vestaglia, diverso da quello di Max Mara che si contraddistingue per la sua austerità non ostentata; infatti per le nuove collezioni la gonna kilt si apre con profondi spacchi inediti per la maison italiana.
E se il tartan non fosse solo Rosso?
Questo quello che avrà pensato la stilista britannica Molly Goddard, che al canonico colore delle feste abbina un frizzante rosa, regalando al motivo iconico una nuova visione più rilassata e giocosa. L’abbinamento perfetto? Maglioni jacquard e stivali platform, tanto amati dai più giovani. Verde acido e Very Peri, invece, per Alessandro dell’Acqua di N°21, completi a tre pezzi e mini abiti per le lunghe nottate invernali.
Il classico Tartan, come possiamo vedere quindi, viene interpretato nelle sue varianti grafiche, righe che si intrecciano tra loro per creare un’infinità di quadri tradotti ormai in diverse declinazioni. Abbandona il rigore acquisito con il tempo per rinnovarsi in nuove forme, contemporanee e adatte ad ogni evento della giornata, da quelli formali a quelli informali dalla mattina alla sera.
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