Valentino chiude questa edizione della Milano Fashion Week e presenta la sua nuova collezione Primavera Estate 2021. Un fashion show che celebra una riflessione sull’identità e la nascita del nuovo romanticismo.
Pierpaolo Piccioli sceglie la vecchia Fonderia Macchi del quartiere popolare della Bovisa a Milano.
Allo sfarzo di Parigi de La Ville Lumiere il direttore creativo della maison sceglie il quartiere Bovisa e precisamente l’interno di una fabbrica dismessa della Milano industriale per la presentazione della collezione. Una realtà industriale che trasporta l’eredità della maison in una nuova dimensione.
“Parigi è la città che da sempre ha ospitato i nostri show e che rappresenta il DNA Valentino. La situazione attuale che stiamo vivendo ci ha forzato a prendere una decisione inusuale. Credo che, in questo periodo storico, sia di fondamentale importanza rimanere concentrati sul lavoro da compiere. È stimolante poter pensare a nuove idee, e questo è il tempo, in cui le idee possono crescere e diffondersi. Milano è una nuova opportunità, un grande progetto che sto sviluppando con i miei team, sul concetto di identity”.
Collezione Valentino Primavera Estate 2021: la libertà di essere se stessi
Non modelle e modelli che sfilano, ma sessantasei persone prese dalla strada. Non le solite top model dalla bellezza perfetta, ma bellezze non canoniche, persone selezionate con uno street casting per la loro unicità.
Un nuovo romanticismo libero ed individuale che si appropria dei codici espressivi della maison. Le linee sono fluide ma estreme: extra lunghe o extra corte, mentre i colori vanno da una palette nude, tono su tono tra abito e skin, fino a proposte in abbinamenti audaci nello stile Valentino.
Trovano spazio bluse maschili, ma realizzate in chiffon; jeans a cinque tasche; blazer ampi; abiti fluidi e lunghi in antitesi a quelli cortissimi. Capi daywear per la prima volta tagliati in meraviglioso macramè.
Il pizzo macramè passa così dalla sera al giorno, giacche over portate su camicie altrettanto ampie che sono uguali per uomo e donna, che indossano anche gli stessi shorts.
Il macramè assume un aspetto più naturale, umano; le stampe d’archivio a fiori vengono reinterpretate con accostamenti luminosi e audaci per un twist dinamico e metropolitano agli abiti soirée.
Anche gli accessori subiscono un processo di risignificazione: le iconiche ballerine Rockstud che simboleggiano l’attitudine non convenzionale Valentino sono abbinate ad abiti cortissimi dallo stile minimal, a maniche corte o dalle bretelle sottili e con lo scollo quadrato.
Nella collezione trova spazio anche il foulard, un simbolo di eleganza, incorporato in capi complessi.
La maison Valentino ha anche lanciato una collaborazione speciale con Levi’s, rivisitando il modello classico di jeans 1969-517.
