Quando il Lago di Como diventa un set e la moda si trasforma in poesia visiva il sipario si apre a Villa d’Este. Non solo una sfilata, un’evocazione, una scena di un film senza copione ma con regia; Chanel ha scelto le rive incantate del Lago di Como per presentare la collezione Cruise 2026, in una cornice sospesa nel tempo, tra roseti in fiore e saloni affrescati. A rendere il tutto ancor più evocativo, la presenza discreta ma significativa di Sofia Coppola, chiamata dalla maison a curare un racconto visivo che accompagnasse l’essenza della collezione.

Chanel cruise - life&people magazine

Un guardaroba sospeso tra sogno e architettura

La passerella si è snodata come un diario d’estate scritto a più mani: abiti in taffetà con fiocchi generosi, completi in tweed color sorbetto, mantelle teatrali e gonne plissettate si sono susseguiti con grazia cinematografica. I colori? Una palette delicata che va dal burro al lilla, dal verde pallido al rosa cipria, fino al nero assoluto. Ogni capo sembrava dialogare con la luce naturale del lago, riflesso silenzioso della bellezza che cambia col passare delle ore.

Anna dello russo e sissy via - life&People Magazine

La collezione gioca con il dualismo caro alla maison: rigore e frivolezza, maschile e femminile, couture e leggerezza. I pantaloni ampi con pieghe profonde incontrano giacche garçonne, mentre i top in organza si alternano a corsetti strutturati. È una femminilità nuova, che non rinuncia al romanticismo ma lo filtra con intelligenza e ironia.

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Chanel details bag - life&people magazine

chanel accessories details - life&people magazine

Suggestioni da pellicola, senza dichiararlo

Pur senza mai sovrastare l’identità della collezione, l’influenza della Coppola si avverte nella costruzione dell’atmosfera. Il suo sguardo ha guidato la narrazione visiva della presentazione, donandole quel ritmo lento, contemplativo, sospeso, tipico della sua estetica. La modella protagonista del cortometraggio – Ida Heiner – appare come una presenza eterea tra gli spazi della villa, riflettendo quella sensazione di evasione dolce e malinconica che attraversa l’intera Cruise 2026. Più che un vero film, si tratta di una suggestione estetica, una lente poetica che accompagna il passo degli abiti senza ingabbiarli in una trama. Il risultato è una collezione che sembra vivere di luce propria, ma che trova nella visione di Coppola una cornice ideale, discreta, eppure potente.

Chanel foulard lago di como - Life&People Magazine

La Dolce Vita filtrata da Chanel

Tutto, in questa sfilata, sembrava evocare una nuova idea di villeggiatura: raffinata, borghese, ma non ostentata. Gli ospiti, seduti su poltroncine da caffè all’aperto, immersi nel verde del parco, ascoltavano una colonna sonora di classici italiani che restituiva un immaginario da Dolce Vita, rivisitato secondo il gusto rarefatto e silenzioso della maison. Gli accessori amplificano questa narrazione: sandali con tocchi di luce, borse in rafia intrecciata, guanti da diva, fili di perle, minaudière preziose e occhiali scuri che sembrano citare dive degli anni Sessanta. Ma tutto è reinterpretato con quella sobrietà tipica di Chanel, che non ha bisogno di urlare per imporsi.

La firma invisibile di un’eredità

Curata dallo Studio de Création, in attesa del debutto del nuovo direttore creativo previsto per ottobre, la collezione Cruise 2026 non ha mostrato alcun segno di transizione. Al contrario, ha confermato la capacità della maison di proseguire il proprio racconto senza pause né esitazioni. Anzi, l’assenza di una figura creativa dominante ha lasciato spazio a un lavoro più corale, in cui ogni dettaglio è stato curato con precisione chirurgica.

Uno sguardo in anteprima alla sfilata Chanel Cruise 25-26 - life&people magazine

La moda come pellicola sensibile

Ci sono collezioni che si dimenticano appena finita la sfilata. E poi ci sono quelle che, come un film ben girato, ti restano sotto pelle. Il film Chanel cruise è esattamente questo: un racconto costruito con immagini, abiti e suggestioni che parlano senza bisogno di essere spiegati. È una dichiarazione di poetica, più che di stile. Una finestra aperta su un’estetica del desiderio e della discrezione.

chanel cruise look - life&people magazine

Tra sogno e couture, Chanel scrive il suo nuovo capitolo

Non c’è bisogno di spiegare Chanel quando la maison si racconta così. La Chanel Cruise 2026, attraverso gli occhi e l’immaginazione di Sofia Coppola, ha superato le aspettative. Non solo moda, ma cinema vivo, abiti che si muovono come inquadrature, sogni cuciti con precisione millimetrica. In un’epoca di eccessi visivi e rumore digitale, Chanel ha scelto la viaria del silenzio elegante, del racconto lento, dell’immagine che resta. E grazie al contributo di una regista che ha fatto della delicatezza la sua cifra stilistica, il risultato è un’opera che si guarda, si indossa e si ricorda.

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