Sofia Coppola per Chanel. In arrivo il cortometraggio “In homage to Mademoiselle“, la pellicola che racconta, in breve, la meravigliosa storia della griffe francese.

Uno short movie, in occasione della mostra attesa a Tokyo, omaggia la signorina della moda francese.

In homage to Mademoiselle” è il titolo del breve film realizzato dalla celeberrima regista newyorkese Sofia Coppola, coadiuvata dall’attuale direttore creativo di Chanel, Virginie Viard, per trent’anni braccio destro di Karl Lagerfeld.

L’occasione è il debutto della mostra itinerante Mademoiselle Privé che approderà a Tokyo il 19 ottobre 2019.

Interloquire con una figura così austera e difficile, come quella di Coco, non è stato certamente semplice per la cineasta statunitense.

Indagare sul suo valore artistico, penetrando anche nella sua vita privata, è un esercizio complesso che merita, certamente, il giusto approfondimento.

Coco Chanel Life&People Magazine lifeandpeople.it

Il “torello nero della Camargue“, così la scrittrice Colette definisce la sarta francese, è la firmataria di uno stile unico, innovativo. La donna viene liberata da inutili fronzoli, libera di muoversi e di sentirsi indipendente.

Scelta complicata che, almeno inizialmente, non frutterà i risultati sperati. Ma la caparbietà della piccola e ossuta Coco, con un fisico nervoso e tanta ma tanta astuzia riuscirà a farsi spazio in un mondo dominato dagli uomini.

Una donna ambiziosa, con alle spalle un passato sofferto trascorso in un orfanotrofio, riscrive un nuovo modello di femminilità.

Proprio agli inizi del Novecento, quando guerre e subbugli innescheranno la brama di evasione, una ricerca incontrollata di benessere tra le borghesi europee.

Karl Lagerfeld Life&People Magazine lifeandpeople.it

Coco modifica l’abito da giorno, conferendogli una spiccata connotazione sportiva e funzionale. Anche gli abiti da sera sono rielaborati in una silhouette che si fa più fluida e sintetica.

Introduce la maglia nell’Haute Couture e combina capi prettamente maschili all’abbigliamento femminile.

Il tailleur costituito da giacca da uomo e gonna dritta (o pantaloni) sarà la sua uniforme sino alla sua morte. Eredità acquisita da Karl Lagerfeld e Virginie Viard.

Sofia Coppola per Chanel, In Homage to Chanel, un cortometraggio rivelatore

Dal 1924, Gabrielle impone l’uso della gioielleria vistosa: dalle spille camelia ai fili di perle al collo. Lunghe catene di bigiotteria creeranno una sorta di equilibrato scontro con la formalità delle sue creazioni.

Nel 1921, un anno dopo aver inaugurato la sua sede in Rue de Cambon, 31, lancia il suo primo profumo, Chanel n°5 di cui faranno seguito N°22 (1922), Gardénia (1925).

Durante la metà degli anni ’20 introduce il petit noir, un abito da giorno ispirato dalle uniformi utilizzate dalle commesse e dalle impiegate.

Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, Coco Chanel è costretta a chiudere il suo atelier in rue de Cambon, 31 lasciando aperto solo il negozio di profumi.

L’aspetta, però, un grande ritorno. Nel 1954, quando Gabrielle ha 71 anni, ritorna nel mondo della moda in grande stile. La nuova creazione di Chanel, il tailleur in maglia della collezione N°5 riscuoterà un grande successo. Tra le sue clienti, Jacqueline Kennedy.

Virginie Viard Life&People Magazine lifeandpeople.it

Nel 1957, Neiman Marcus la consacra come stilista dell’anno conferendole l’Oscar della Moda.

Il jersey, il sandalo bicolore, il pet noir e il tailleur diverranno uno status symbol per la media e alta borghesia.

Difficile, quindi, poter utilizzare solo le immagini d’archivio per poter raccontare il percorso in ascesa di un grande marchio che non ha conosciuto l’alba di un giorno buio.

Successo ottenuto anche grazie al Kaiser della moda, Karl Lagerfeld, e da Virginie Viard che ora tenta una rilettura dei canoni estetici dell’azienda.

Ho fatto un collage degli archivi cercando di catturare l’essenza di Chanel, ciò che Coco ha iniziato e che Karl e Virginie hanno continuato, raccontando la visione moderna.

Chanel incarna lo stile parigino chic e ho cercato di unire il lato più giocoso portato da Karl. Mi è piaciuto molto guardare le riprese di collezioni così belle e le donne che hanno contribuito a fare la storia del brand“. Sofia Coppola.

 

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