Millie Bobby Brown, una delle protagoniste indiscusse della serie cult “Stranger Things”, avrebbe rifiutato un cachet di 12 milioni di dollari per la partecipazione ad uno spin-off dedicato interamente al suo personaggio, Undici. La notizia, arrivata dai media inglesi, ha fatto il giro del mondo, ma smentita nelle ultime ore dagli autori della serie Netflix attraverso un tweet postato dal profilo ufficiale degli sceneggiatori. Le testate inglesi, fra cui addirittura il Daily Mail, negli ultimi giorni avevano, infatti, riportato che la giovanissima attrice avrebbe comunicato l’addio alla rivista Seventeen:
“Sono decisamente pronta a concludere. Gran parte della storia è stata raccontata ora, e noi la conosciamo, è stata nelle nostre vite per molto tempo. Sono pronta a dire addio a questo capitolo della mia vita e ad aprirne un altro”.
Un congedo che, in effetti, c’è, ma si tratta di “Stranger Things 5”, capitolo conclusivo di un viaggio iniziato nel lontano 2016, e che ha appassionato milioni di spettatori provenienti da tutti gli angoli del globo. Le riprese dovrebbero iniziare a maggio 2023, dunque la quinta stagione potrebbe arrivare nel 2024 o 2025, dipendentemente dalla durata dei lavori, e ad oggi non è ancora trapelata alcuna notizia sull’assenza di Millie Bobby Brown all’interno del cast. Sembra, quindi, che Undici, abbandonerà definitivamente la città di Hawkins e il Sottosopra, ma lo farà assieme a quelli che sono stati i suoi formidabili compagni d’avventura degli ultimi 7 anni: Caleb McLaughlin, Noah Schnapp, Gaten Matarazzo, Finn Wolfhard e così via.
Uno spin-off di “Stranger Things”, in verità, è davvero in sviluppo,
ed è stato annunciato la scorsa estate dagli stessi creatori della serie, i fratelli Duffer, i quali hanno anticipato che il nuovo progetto sarà molto diverso dall’originale, condividendone comunque lo stile narrativo, e che non avrà come protagonista un personaggio già noto. Si è parlato, inoltre, di un ulteriore potenziale idea in via di lavorazione: una serie anime intitolata “Stranger Things Tokyo
” e incentrata su due gemelli amanti dei videogiochi che vivono nella periferia della Tokyo degli anni ’80. La notizia, annunciata sul sito What’s on Netflix, non è comunque ancora né confermata né smentita.
Tornando alla giovane attrice e produttrice britannica, nel 2017 addirittura inserita nella lista dei trenta adolescenti più influenti al mondo secondo la rivista Time, Millie Bobby Brown si è detta pronta per scoprire nuovi orizzonti. Aveva soli 11 anni quando ha indossato per la prima volta i panni di Jane Ives o Jane Hopper, la ragazzina dai poteri telecinetici conosciuta da tutti come “Undi” che l’ha portata ad avere un successo interplanetario.
Quello che unisce Brown al proprio personaggio di “Stranger Things” è uno di quei legami che difficilmente il pubblico riesce a scindere:
è accaduto a Daniel Radcliffe e a tutto l’amatissimo cast di “Harry Potter”, ad eccezione, forse, di Emma Watson; così come a Mark Hamill, attore che interpreta Luke Skywalker nella saga cinematografica di Guerre stellari, e a molti altri volti famosi di Hollywood. Come fare, dunque, per levarsi una sicuramente confortevole veste, che però con gli anni rischia di diventare stretta? Millie Bobby Brown sembra aver trovato una risposta, dapprima con l’esordio cinematografico nei panni di Madison Russel in “Godzilla II – King of the Monsters” e “Godzilla vs. Kong”, proseguendo con i due lavori per Netflix “Enola Holmes” ed “Enola Holmes 2” nei quali non solo è protagonista, ma anche produttrice. 
Per il futuro
prossimo Brown ha in serbo grandi cose. Sono ufficialmente terminate le riprese di The Electric State, nuova avventura sci-fi diretta dai fratelli Russo, registi degli acclamati blockbusters “Avengers: Infinity War” e “Avengers: Endgame”, basata sull’omonimo romanzo di Simon Stålenhag e della quale Millie Bobby Brown sarà protagonista. L’attrice diciannovenne, ha però ambiziosi progetti anche al di fuori del grande schermo: il 12 settembre uscirà “Nineteen Steps”, il suo primo romanzo e poi l’aspetta l’università.
