La ragazza prodigio non si ferma più. Ormai è ufficiale; “The electric State“, il nuovo film apocalittico dei fratelli Russo, avrà come protagonista Millie Bobby Brown, una delle attrici più importanti del momento. La pellicola, attualmente in fase di lavorazione e pronta a partire con le riprese nel mese di ottobre ed andrà in onda sulla piattaforma streaming Netflix.

Una produzione mastodontica per la diciottenne britannica

Per la nativa di Marbella si tratta del quarto ingaggio ufficiale (ce ne sono altri in fase di accordi) sul grande schermo dopo “Godzilla II – King of the Monsters”, “Enola Holmes” (di cui è stat anche produttrice) e “Godzilla Vs Kong”. La star, divenuta celebre da giovanissima grazie al ruolo di Undici in “Stranger things”, presterà il suo talento alla coppia di registi, già noti per aver diretto dei mega blockbuster –  come, solo per citarne uno, “Avangers: infinity War” – in quello che sarà un adattamento cinematografico del romanzo grafico di Simon Stålenhag. Al suo fianco, sempre secondo rumors sempre più insintenti, dovrebbe esserci anche Chris Patt, altra icona di “Stranger things”.

The electric state Millie Bobby Brown Life&People Magazine

Tempi di attesa lunghissimi per un kolossal apocalittico

L’annuncio dell’adattamento di “The Electric State” risale addirittura al 2020; in questi due anni però è successo praticamente di tutto. Il progetto inizialmente acquisito dalla Universal, è passato recentemente nelle mani di Netflix. La sceneggiatura è affidata poi a Christopher Markus e a Stephen McFeely. Mastodontico il budget: costi che si aggirano intorno ai 200 milioni di dollari. Ma di cosa parlerà il film? Seguendo la trama del romanzo, le ambientazioni dovrebbero ricalcare quelle dell’immaginario west, riletto però in chiave apocalittica in un futuro alternativo. Una teenager, con l’aiuto di un robot, andrà a cercare suo fratello, scomparso misteriosamente da tempo. I due inizieranno dunque la loro ricerca in un mondo altro, abitato sia da umani che robot tra imprevisti, emozioni e colpi di scena.

“The electric state”: il periodo d’oro di Millie Bobby Brown 

Come già successo in passato, con la release della quarta stagione di “Stranger things”, (la cui seconda parte sta per essere diffusa) Millie Bobby Brown sta attraversando un’ondata di popolarità impressionante, complice il suo carattere, irriverente e sagace, e ovviamente il suo talento caleidoscopico. Tutto ciò che fa diventa trend, sia nell’abbigliamento che nell’acconciatura. Oltre all’attività di attrice inoltre la britannica sta ottenendo successi importanti anche oltre la macchina da presa.

The electric state Millie Bobby Brown Life&People MagazineNel 2019, ancora minorenne ha fondato il suo primo brand di cosmesi “Florence by Millie“, ideato per soddisfare tutte le esigenze make up e skin care dei suoi coetanei, quelli facenti parte della cosiddetta Generazione Z. Una mossa di marketing più che azzeccata: dopo aver spopolato in lungo e in largo oltreoceano, il marchio è approdato recentemente anche negli store italiani, facendo il pieno in termini di vendite collezione dopo collezione. Grazie al suo volto, femminile quanto androgino, Millie Bobby Brown è attualmente uno dei personaggi dello spettacolo più richiesti dai Magazine, pronti a darsi battaglia per avere una copertina editoriale in esclusiva.

Il peso del successo

Ma in tutto questo successo non può non esserci un contraltare. In diverse interviste, anche recenti, l’attrice si è sfogata per le ripercussioni psicologiche subite nel corso degli anni, a causa anche di una popolarità avvenuta quasi in pre-adolescenza e di una eccessiva sessualizzazione della sua persona. Proprio su questo, delicatissimo, tema è intervenuta la diretta interessata nel mese di aprile, denunciando un cambiamento drastico nei suoi confronti da parte dei media quando ha raggiunto la maggiore età, ritenendolo un comportamento oltremodo “disgustoso”.

The electric state Millie Bobby Brown Life&People MagazineIn una recente intervista Bobby Brown ha sottolineato quanto sia importante denunciare questi tipi di atteggiamenti, credendo che proprio la sua esperienza possa essere importante per tutte le ragazze giovani del mondo, sessualizzate senza pietà sia dall’industria dello spettacolo che nella vita privata. Solo una delle tante esternazioni (per le quali ha ricevuto solidarietà ad ampio raggio) che l’hanno già resa una delle celebrity più apprezzate degli anni zero.

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