L’accessorio maschile per antonomasia, la cravatta, è l’elemento cardine della collezione Valentino presentata alla Paris Fashion Week per la stagione Autunno Inverno 2023 2024. Una nuova, geniale, intuizione di Pierpaolo Piccioli, audace più che mai nello scardinare ancora una volta i codici estetici del maschile e del femminile ed eliminare il pregiudizio culturale. Un messaggio potentissimo che va oltre la moda.
“Trasformare la limitazione di un dresscode in una creatività personale”
così Piccioli descrive il processo creativo che ha portato alla realizzazione di abiti e accessori dalla dirompente femminilità che, in un gioco di richiami gerderless, prendono forma partendo da un guardaroba prettamente maschile, ribaltandone completamente il significato: la collezione infatti utilizza l’austera canonicità legata a un determinato tipo di estetica culturalmente ancorata all’uomo; ma a differenza di altri fashion show, questa volta non ci sono ispirazioni provenienti da altre arti, stavolta l’ispirazione è la moda stessa, utilizzata per azzerare codici e regole.
ValenTie, la cravatta all day long
Infatti, oltre alla cravatta nera – fil rouge della collezione – ci sono le giacche, i maglioni e i robe manteau oversize che sembrano essere stati presi in prestito alla mattina dall’armadio di lui dopo una notte passata insieme. Una notte iniziata indossando uno splendido abito-camicia reso opulento dall’applicazione di mille paillette argento e completato dalla nota scanzonata dell’onnipresente black tie.
La collezione ha inoltre un focus importante sugli spolverini che sfiorano le caviglie e rendono unici anche i look più anonimi. Così piume di struzzo bianche e nere vivacizzano una mise minimal composta da una camicia bianca dal taglio maschile e una gonnellina nera mentre maxi-paillette rosa confetto illuminano il duo camicia e gonna.
Per quanto riguarda gli accessori le borchie quadrate, Rockstud, entrate ormai nella cifra stilistica del brand, sottolineano i contorni delle borse che scelgono misure minimali per sussurrare echi di una femminilità rock riconducibile anche negli anfibi ingentiliti da piume o nei Chelsea boot dalla suola chubby.
Una maison fra moda e problematiche sociali
Anche in questa occasione non è mancata una particolare attenzione alle problematiche ambientali, tema etico importantissimo per la maison testimoniato da numerose iniziative (pensiamo ad esempio alla due palme “restituite” in Piazza di Spagna dopo il suo mega fashion show del 2022, “The Beginning“ ).
In questa occasione le panche in legno allestite nella location dell’Hotel Salomon, sede della sfilata, verranno riutilizzate per nuovi progetti, così come la moquette sarà riciclata dal fornitore mentre i tessili impiegati durante il fashion show verranno donati all’associazione no profit Reserve des Arts. Perché non esiste creatività, sogno e meraviglia senza aver rispetto riguardo quello che sta accadendo intorno a noi.
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