Gli store della maison Valentino si rifanno il look; sarà un design ispirato agli anni 70 contaminato con l’Art Decò degli anni 30′ quello che caratterizzerà il restyling dei negozi della celeberrima casa di moda sparsi ormai per tutto il mondo. Un’estetica contemporanea dunque che prende spunto da influenze del passato, presentando un’evoluzione del brand verso un crescente approccio human-centric tramite un’attenzione al cliente studiata in ogni minimo dettaglio.
Identità e innovazione
Il progetto, partito a novembre, si pone come punto d’incontro tra innovazione tra tradizione, due elementi perennemente presenti nella brand identity della maison espressi con un interior design di alto livello, perfetta traduzione della nuova visione del rapporto tra brand e clientela. In questo modo dunque ogni negozio diventa una vera e propria casa sicura per i clienti, i quali entrando rimangono avvolti dalla bellezza rinnovata di Valentino, dalle collezioni prêt-à-porter menswear e womenswear a quelle degli accessori Valentino Garavani, tutte esposte con un prezioso set up dal design inaspettato. L’obiettivo? Offrire un’esperienza unica nel suo genere grazie a un concept estetico coerente e soprattutto rispettoso con lo spazio che ospita i negozi.
All’interno di ogni store saranno presenti delle aree speciali interamente dedicate agli appuntamenti privati, un modo per vivere nel migliore modo l’esperienza in modo intimo e inclusivo, in cui i già citati motivi Art Decò e anni 70 vengono uniti con sagace meticolosità grazie a una palette di materiali che riecheggia gli edifici romani, arricchita da pareti in tessuto che rimandano invece proprio ai tipici busti sartoriali, oggetto-simbolo fondamentale nel mondo della couture.
I dettagli nel design
Ogni elemento dei nuovi store pullula di eleganza e ricerca: dai pavimenti costruiti con motivi geometrici in marmo Botticino e Sahara Noir alle piastrelle in ceramica che rivestono la facciata. Il senso di calore pervade invece grazie all’uso di elementi in legno e onice. Brillano poi gli oggetti, tutti rigorosamente realizzati su misura da una squadra di artigiani diversi: Massimiliano Pipolo ad esempio si è occupato della realizzazione di maniglie in ceramica eseguite a mano dove confluiscono tecnica artigianale e visione contemporanea. Alexandre Logè invece, importante mobilier, ha ideato dei lampadari scolpiti in gesso estesi e luminosissimi. Tra i mobili più utilizzati spiccano infine i preziosi divani Camaleonda di Mario Bellini per B&B Italia, ovviamente creati con una grande varietà su misura con delle tonalità gioiello. Particolare attenzione è rivolta ai tappeti grafici contemporanei di Gorlan.
Pierpaolo Piccioli restituisce due palme a Piazza di Spagna
E a proposito del rapporto tra Valentino e lo spazio, non è passato sotto traccia quanto fatto da Pierpaolo Piccioli nelle scorse ore. Il Direttore Creativo, accompagnato dal CEO Venturini, ha infatti mantenuto la promessa di questa estate restituendo due grandi palme nella splendida Piazza di Spagna di Roma (proprio il luogo che accoglie la sede storica della maison sita a Palazzo Mignanelli), le quali erano state distrutte dal punteruolo rosso. Una iniziativa di givin back per consolidare il rapporto tra la Capitale e Valentino, celebrato nel mese di luglio 2021 in occasione della meravigliosa sfilata haute couture Fall/Winter, intitolata “The Beginning“, evento che ha riscosso un successo incredibile a livello mondiale.
La cerimonia della messa in dimora delle due nuove palme – avvenuta lo scorso 25 novembre per mere questioni climatiche alla presenza dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato e del docente di Arboricoltura dell’Università di Firenze Francesco Ferrini – rappresenta dunque in toto l’impegno della casa di moda verso il territorio in cui opera, oltre che fortificare la collaborazione con le istituzioni capitoline. Ennesimo atto di un brand in costante movimento con spirito innovativo.
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