Questa notte sono andati in scena alla cripto.com Arena di Los Angeles gli attesissimi Grammy Awards 2023, l’evento celebrativo più importante della sfera musicale. Un’edizione, quella di quest’anno, seguita con particolare attenzione anche dall’Italia che ha sperato fino all’ultimo per una vittoria dei Maneskin, purtroppo non arrivata. Tante però le conferme: dalla Regina Beyoncé a Lizzo passando per Harry Styles, Kendrick Lamar e Bad Bunny. Quali sono i vincitori e i look più interessanti di questa edizione dei Grammy Awards 2023?
Mansekin a bocca asciutta
Nulla da fare dunque per la band romana. Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan, nominati nella competitiva categoria Best New Artist hanno dovuto cedere il passo alla jazzista Samara Joy. Tutto fuorché una delusione per gli artisti nostrani, i quali sono riusciti in pochi anni a passare dal busking in Via del Corso ai Grammy Awards, tra l’altro in una delle categorie più prestigiose. Non a caso durante le interviste di rito i quattro musicisti – fotografatissimi in completi Gucci – si sono dichiarati altamente soddisfatti per il traguardo raggiunto. Un traguardo che verrà festeggiato giovedì sera al Teatro Ariston di Sanremo dove presenzieranno in qualità di super ospiti performando il singolo “Gossip” con la partecipazione del chitarrista Tom Morello.
Beyoncé da record, Lizzo e Harry Styles salgono in cattedra
La vera Regina della serata è stata Beyoncé che si è portata a casa la bellezza di quattro statuette, rispettivamente Best Dance/Electronic Recording per”Break My Soul”, Best/Dance Electronic Album per “Renaissance”, Best Traditional R&B Performance per “Plastic Off the Sofa” e Best R&B Song per “Cuff it”. Un trionfo che ha concesso alla Dea dell’urban di approdare a quota 32 premi, superando il record detenuto in precedenza da Georg Solti. Una “consolazione” per non avere vinto però la categoria più importante, quella del miglior album.
Altra osservata speciale: Lizzo. La paladina della Body Positivity ha infatti vinto il Premio Record of the Year grazie a “About Damn Time”, primo singolo estratto dall’ultimo disco “Special”. La sua reazione una volta annunciato il suo nome rimarrà per sempre negli annali dei meme, così come verrà ricordato l’audacissimo abito sfoggiato sul red carpet, un trionfo floreale realizzato appositamente dalla maison italiana Dolce&Gabbana.
Tripudio anche per Harry Styles, artista che si è accaparrato tre riconoscimenti: Best Pop Vocal Album, Album of the Year e Best Engineered Album, Non-Classical per l’acclamatissimo “Harry’s House”. Come sempre il britannico non ha deluso i fotografi, sfoggiando con una mise dai richiami arlecchini confezionata da Egonlab e tempestata da ricami Svarovski. Da segnalare inoltre la miglior canzone, assegnata alla 73enne Bonnie Raitt per ‘Just Like That’, brano che parla di un trapianto di cuore, e la best performance, vinta da Adele per “Easy on me”.
Il Re dell’hip hop è sempre Kendrick Lamar
Non poteva che essere Kendrick Lamar poi il dominatore della sezione dedicata all’Hip-Hop. Il rapper ha infatti conquistato sia la statuetta per il miglior album dell’anno (“Mr. Morale & The Big Steppers”) che quella per la best rap performance grazie all’istrionico “the Heart Part 5”.
Come da pronostico poi Bad Bunny, Re del Reggaeton, ha vinto la categoria Best Musica Urbana Album. Entrambi i musicisti hanno ricevuto diversi apprezzamenti per il look proposto in bell’abbinamento tra chic e sportwear.
Kim Petras scrive la storia, Doja Cut e Jennifer Lopez rubano la scena
Non solo Beyoncé. A scrivere la storia nella notte dei Grammy Awards è stata anche Kim Petras. La cantante, trionfatrice nella categoria Best Duo Group performance insieme a Sam Smith per il singolone “Unholy”, è diventata infatti la prima artista transgender a vincere un Premio così importante.
Non sono certamente passati inosservati poi altri tre look che hanno ricevuto in toto grandi apprezzamenti da parte di pubblico e addetti ai lavori. Annita ha sfoggiato un look sensuale ed elegante con un abito d’archivio firmato da Versace con intrecci elaborati, iper contemporaneo malgrado realizzato addirittura vent’anni fa.
Anche l’irriverente Doja Cat ha optato per una creazione di Versace, proponendo un capo modello sirena rivestito in lattice, abbinato con dei lunghi guanti per un risultato di grandissimo impatto.
Non possiamo non chiudere la carrellata con una delle personalità più amate: Jennifer Lopez. Durante la notte dei Grammy la cantante ha lasciato tutti a bocca aperta con uno splendido vestito Gucci impreziosito da uno chiffon sulle tonalità del blu, grande strascico decorato e tempesta di strass. D’altronde, Dive si nasce, non si diventa.
Leggi anche: Golden Globes: grande successo per The The Fabelmans e “The white lotus”
