Per molti l’alcool è una vera e propria ancora di salvezza, un modo per rompere gli indugi, abbattere la timidezza e lasciarsi andare senza pensieri: eppure, ultimamente, una tendenza sembra avere la meglio. Si sente parlare sempre più spesso di Dry Dating, ovvero “appuntamento a secco”, senza l’ausilio dell’alcool. Un fenomeno, secondo recenti indagini, frutto del lungo stop forzato durante la pandemia. Ma cosa è il Dry Dating, e perché se ne parla così tanto?
Un appuntamento liberi dall’alcool
Ebbene si, il Dry Dating non è altro che un appuntamento galante in cui non si consumano sostanze alcoliche. Banditi quindi birra, vino o cocktail, – considerati filtri fuorvianti -, benvenuti analcolici, succhi e concentrati di frutta. Sembra strano ma per molti è più proficuo conoscere qualcuno in un contesto “pulito” per rendere l’appuntamento meno stressante e per valutare in coscienza totale il feeling con il potenziale partner. Un recente sondaggio condotto negli Stati Uniti segnala che, il 71% dei cittadini degli States, crede che le sostanze alcoliche abbiano un effetto aspramente negativo sulle persone, sposando dunque i benefici del Dry Dating. Gli incontri sobri, offrono giusti punti di riflessione e la giusta analisi sull’eventuale affinità, consentendo alla coppia intelligente di conoscersi nel modo più naturale e autentico possibile.
C’è un altro elemento però da non prendere sottogamba. A quanto pare si sta riducendo sempre più il consumo di alcool al fine di salvaguardare la propria salute; a questo si aggiunge anche il desiderio di fare fin da subito bella figura instaurando un dialogo sano ed equilibrato alla prima uscita. Una componente più radicata considera invece il fenomeno come un vero e proprio scudo. Visti i casi sempre in aumento di avances non desiderate o addirittura moleste c’è quindi chi opta per un appuntamento alcool free per mettere dei paletti importanti e limitare le intenzioni dell’altro o dell’altra.
Spazio alla creatività
Escludendo dunque il consumo di alcolici, con il Dry Dating sono meno le richieste delle location quali pub, bar e ristoranti; fattore che consente di scatenare la fantasia degli interessati, i quali possono confrontarsi fin da subito sul luogo da scegliere testando i propri interessi comuni.
Ma bisogna tuttavia essere chiari fin da subito. Gli esperti che si sono occupati del caso consigliano infatti di mostrarsi fermi e decisi sulla questione, proprio per mettere in qualche modo alla prova il diretto interessato. Una reazione, brusca o comprensiva, riguardo la possibilità di affrontare un primo appuntamento liberi da alcool può infatti svelare tantissimo del carattere e delle intenzioni dell’altra persona.
Cosa c’entra il lockdown con il dry dating?
Ma quando è nato un fenomeno così particolare? Tutto sembra iniziato tra il 2020 e il 2021, due anni profondamente segnati dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Durante il periodo di chiusura dei luoghi di aggregazione più comuni hanno preso piede in modo consistente altre modalità di incontri molto meno canoniche, come le semplici passeggiate.
Un trend – quello degli appuntamenti all’aria aperta – proseguito in parte anche con il tanto agognato ritorno alla normalità, come conferma la app di incontri per eccellenza: Tinder. Basta infatti sfogliare la top ten degli interessi più comuni dell’utenza per rendersi conto quanto vadano per la maggiore esperienze legate al campeggio, grigliate e street food. Social network, distanza sociale, smart working, app di incontri per una notte: un mondo che sta veramente cambiando sotto i nostri occhi.
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