Lo scialle retrò dall’effetto glamour, Bianca D’Aniello, designer di gioielli, ha appena lanciato la sua nuova creazione, Made in Italy perfetta per tutte le stagioni. Realizzato con lana e filati italiani pregiati, è uno scialle si adatta davvero a ogni esigenza: può essere indossato in città, al mare, in montagna, per eventi eleganti o sportivi e, perchè no, in casa come vestaglia chic, originale. Un capo che rende unico e originale l’outfit e che stringerà in un caldo abbraccio. 
Lo scialle è l’ultima produzione di Bianca D’Aniello che espone i suoi gioielli nella boutique in via Formentini, nel quartiere Brera di Milano. Collezioni artigianali, bijoux in ottone bagnato, in oro satinato e pietre semipreziose: orecchini, collane, bracciali semplici e sofisticati, proprio come lei. Ogni gioiello è realizzato a mano ed in piccole edizioni esclusive: Bianca non disegna i modelli, ricerca materiali, compone, assembla fino a quando non ottiene esattamente ciò che aveva immaginato. Laureata in Lettere all’Orientale di Napoli, si trasferisce a Milano: è qui che esplode la sua creatività. La città della moda per eccellenza stimola la sua passione trasformando un gioco, una attitudine, in un vero e proprio lavoro.
Abbiamo incontrato Bianca D’Aniello nel suo Atelier di via Formentini
Bianca, partiamo dalla sua ultima creazione, lo scialle…
“Amo molto questo capo d’abbigliamento molto femminile, versatile, senza tempo. Mi sono accorta che è molto difficile trovarlo nei negozi. Almeno non sono mai riuscita a trovare quello che mi piacesse davvero. Ho sentito che era il momento giusto per crearne uno che rispondesse alle mie esigenze, quello dei miei sogni. Un modello che raccontasse anche qualcosa di me, la mia storia. Così guardando un vecchio scialle fatto da mia mamma più di 30 anni fa, che custodisco gelosamente, ho provato a inventare il mio. Un mix di tradizione, vecchi ricordi e modernità, impreziosito da un fermascialle in ottone, una forma minimal che lo rende contemporaneo”. 
Che filati usa?
Utilizzo il mohair e il lamé, creando modelli che possono essere indossati di giorno o di sera. Adesso sto sperimentando anche filati più estivi come il cotone e il lino, ma anche quello in mohair è perfetto nelle sere d’estate.
Lei ha iniziato creando gioielli: un progetto ambizioso che ha incassato anche i complimenti di Re Giorgio…
“Qualche anno fa Giorgio Armani è entrato nel mio piccolo atelier, incuriosito dalle mie creazioni… guardava , toccava, mi faceva domande ed io a stento riuscivo ad assemblare qualche frase sensata. Però il suo “brava” non lo dimenticherò mai, è stato un segno importante, una carica che mi ha fatto resistere anche in momenti di sconforto, in cui non sai se quello che fai serva a qualcosa…il lavoro creativo è un po’ così. Non avrei mai pensato che si lasciasse abbracciare tanto forte, io ero stretta a lui e sentivo un’energia pazzesca . È un’emozione che ricorderò sempre, non solo per la straordinaria grandezza del personaggio ma per l’intensità, l’energia che una persona come lui trasmette. Mi sono sentita compresa, gratificata”.
Come è nata l’idea?
“Per caso… un giorno mi sono divertita a mettere insieme pietre che mi piacevano con anelli e maglie di ottone. In realtà volevo creare un gioiello, quello che non trovavo andando in giro per negozi. Con il passare del tempo ho notato che le mie creazioni piacevano molto, le mie amiche hanno cominciato a chiedermeli. Ho capito che potevo andare avanti e con il tempo la mia creatività è diventata impetuosa, in un modo che neanche avrei immaginato quindi ho aperto un laboratorio, ho iniziato a vendere i miei gioielli e poi ho deciso di esporli qui in Brera”.
A chi si ispira quando crea gioielli?
“La donna che immagino ha una forte personalità, è autentica, molto romantica, sofisticata ma semplice, non perfetta. Non è schiava della moda, adora accostare griffe, vintage ed abiti che compra ai mercatini, preferisce creare uno stile tutto suo”. 
Il primo gioiello che ha creato?
“Orecchini, quelli che avrei voluto indossare io, ma non li trovavo, poi con varie modifiche e miglioramenti sono diventati i “Gipsy” , uno dei miei pezzi rappresentativi. Gli orecchini Gipsy sono lunghi, composti da cerchi in ottone di varie misure e pietre semipreziose; sono bagnati in oro, leggeri, spesso asimmetrici, uno stile raffinato”.
Prima i gioielli, poi lo scialle. Il prossimo progetto?
Sono napoletana, scaramantica quindi… non ve lo dico! Bisogna sempre sorprendere, saper aspettare, per trovare il gioiello, l’accessorio giusto, quel dettaglio in più che impreziosisce ed esalta la femminilità. Quel dettaglio che trasforma l’imperfezione in bellezza ed eleganza.
