Dire Pomellato significa parlare di storia di una maison di gioielli caratterizzata da una straordinaria creatività e da un intenso utilizzo di colore nelle creazioni. Pomellato nasce a Milano nel 1967 grazie all’intuizione dell’erede di una famiglia di orafi, Pino Rabolini. Pioniere della filosofia prêt-à-porter in gioielleria, imprime alla Maison un’identità forte e in linea con le tendenze moda. La griffe di preziosi si sviluppa e si impone rapidamente sia sul mercato italiano, che nel panorama dell’alta gioielleria internazionale. Tutto inizia con delle catene: a maglia grandi o piccole, preziose o minimali.

La storia Pomellato: uno stile originale e all’avanguardia

In quegli anni il prêt-à-porter italiano si afferma a livello internazionale e le donne cercano un riscatto sociale. Pomellato si posiziona fin da subito come un gioiello anticonformista dal forte design. Le signore iniziano a entrare in gioielleria per comprare un monile che poi indosseranno orgogliose, ben lontano dallo status symbolLa Maison si caratterizza per le combinazioni ricercate di pietre colorate, per i tagli speciali ed ensemble creativi, dall’impeccabile maestria artigianale. Cresce sino a diventare il simbolo di una bellezza moderna e non convenzionale, dallo stile iconico. Nel luglio 2013 Pomellato entra a far parte del gruppo Kering. Il colosso mondiale del lusso sostiene e promuove lo sviluppo di alcuni tra i più rinomati marchi di moda, pelletteria, gioielli e orologi al mondo. Tra questi: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, DoDo, Qeelin, Ulysse Nardin, Girard-Perregaux e Kering Eyewear. Storicamente, Pomellato ha acquisito il ruolo di anticipatrice e trendsetter anche nel campo della comunicazione, commissionando le sue campagne a fotografi famosi.

La griffe annovera collaborazioni

con Helmut Newton, Gian Paolo Barbieri, Michel Comte, Paolo Roversi. Ma anche: Javier Vallhonrat, Sølve Sundsbø, Jean-Baptiste Mondino e del duo Mert e Marcus.  Tra le testimonials più influenti ci sono: Salma Hayek, Chiara Ferragni, Tilda Swinton.  Quest’ultima volto anche della campagna celebrativa dei dieci anni di “Nudo”, l’iconico anello Pomellato. Persino la splendida Cate Blanchett, sull’ultimo red carpet del Festival del Cinema di Venezia, ha indossato i preziosi gioielli della Maison.

gioielli delle star al Festival del Cinema 2020 Life&People Magazine LifeandPeople.it

Cate Blanchett ricicla il vestito di Esteban Cortazar e lo abbina a un torque contemporaneo.

Pomellato for Women: orgoglio italiano

Grazie alla campagna del 2017 #PomellatoForWomen è stato celebrato il 50° anniversario Pomellato al fianco di personalità femminili dalla forte leadership. La pubblicità vede come protagoniste donne appartenenti a discipline, generazioni e universi artistici svariati, che condividono i valori Pomellato, tra cui la fiducia in se stesse. Immortalate da Peter Lindbergh, le pioniere di #PomellatoForWomen incarnano perfettamente l’approccio anticonvenzionale e innovativo che ha connotato la Maison per ben cinquant’anni. L’incoraggiamento e il sostegno delle donne sono infatti l’essenza della filosofia della griffe.

La storia Pomellato nasce infatti a Milano nel 1967,

durante un periodo segnato dalle rivoluzioni sociali per l’emancipazione femminile, concepite proprio per una donna “nuova”. La piattaforma di comunicazione vede protagoniste donne che ispirano l’universo femminile, e che sono esempi positivi di leadership, forza di carattere, lungimiranza, creatività e autenticità. Nel 2019 la Maison ha lanciato Pomellato Sisterhood Initiative. Il progetto mira a divulgare un forte messaggio di integrazione, inclusione e solidarietà femminile, attraverso una campagna globale, con il volto di Chiara Ferragni, firmata dalla fotografa Cass Bird.

Pomellato Life&People Magazine lifeandpeople.it

L’ultima collezione di Pomellato “Fantina” presenta gioielli eleganti e sobri che offrono un’alternativa contemporanea all’oro. Ritorna a una raffinata semplicità, la Pomellato new collection Fantina. E’ stata ideata per la donna indipendente di oggi, sempre alla ricerca di gioielli eleganti e sobri da indossare, in qualsiasi momento della giornata.

Esplorando le origini del nome e della storia Pomellato, la collezione si ispira al fondatore Pino Rabolini.

“Quando il giovane imprenditore disse alla sua famiglia che voleva cavalcare il proprio destino, i parenti risposero con un “assicurati di scegliere un cavallo vincente”.

Rabolini fece allora alcune ricerche e scoprì che i cavalli pezzati erano i più maestosi, così scelse Pomellato, l’italiano per ‘pezzato’ come nome per la sua nuova avventura.

chiara ferragni for pomellato Life&People Magazine LifeandPeople.it

In effetti, il primo logo della Maison era proprio il timbro della testa di un cavallo.

Riprendendo il tema dei cavalli, la parola italiana “fantina” definisce una fantina femminile. Con questa figura in mente, la Maison Pomellato ha scelto di collaborare con la Principessa Matilde Borromeo, amante del mondo equestreL’imprenditrice e membro della famiglia reale milanese incarna perfettamente la donna moderna. La collezione si compone di forme astratte intrise del minimalismo dell’architettura meneghina, pensate per l’universo femminile contemporaneo. Queste donne sono perfettamente rappresentate dalla Principessa italiana.

La Maison ha più di trenta monomarca in tutto il mondo

Nel 2019 Pomellato apre a Singapore una boutique. Negli ultimi tempi infatti, sotto il Gruppo Kering, la griffe di alta gioielleria ha lavorato per far conoscere il brand al grande pubblico, oltre che gli iconici anelli ‘Nudo’, grazie anche alla sponsorship di Chiara Ferragni. Come le sue numerose boutique all’estero, l’ammiraglia di Pomellato Singapore è stata progettata pensando a un “portagioie”.Nel caso della Maison è la tipica scatola da asporto laccata rossa con i bordi neri e gli interni preziosi. Non sorprende quindi che il punto vendita Pomellato sia intriso di rosso Montenapoleone dalla facciata agli interni. Le vetrine rendono omaggio alla collezione Brera di Pomellato caratterizzata da catene.

Pomellato Life&People Magazine lifeandpeople.it

All’interno, la boutique è ispirata al design di fine anni Sessanta.

Audaci blocchi di colore incontrano tappeti grafici vintage su misura. L’esposizione centrale punta i riflettori sulle ultime creazioni. Troviamo l’esclusiva interpretazione festosa dei braccialetti d’oro Brera, punteggiati di gemme colorate ma anche una selezione pastello degli anelli Nudo e degli orsacchiotti Orsetto oro rosa in edizione limitata. Gli espositori laterali sono dedicati ai best seller. Compaiono infatti gli anelli Nudo con fasce tempestate di gemme e la giovane collezione M’ama non M’ama Pomellato con cabochon lisci. Anelli iconici: una pietra per ogni sentimento. Così M’ama non m’ama compone l’alfabeto più romantico di sempre della storia di Pomellato. In un gioco di mix and match dai toni vivaci, i diversi colori nascono per esprimere un’infinità di emozioni grazie al topazio blu London, all’ametista, al peridoto e alla granata.

Colori che esprimono passione, desiderio, nostalgia, speranza, gelosia e anche tenerezza.

Uno stile unico e camaleontico che prende ispirazione dalla moda e dai sentimenti più puri. Gli anelli di questa gamma, sottili e raffinati, possono essere abbinati sulla stessa mano o sullo stesso dito, giocando sui delicati contrasti di colore.  Questa collezione ha già fatto appassionare tutte le donne e le ragazze italiane. I colori sono veramente bellissimi e si abbinano perfettamente a qualsiasi outfit, inoltre riescono a donare un tocco veramente glamour chic. Acquistare o regalare uno di questi gioielli vuol dire apprezzare il vero design. Ma non solo: significa anche avere un gusto raffinato della moda del momento che diventerà intramontabile negli anni a venire.

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