Sognatrice, intraprendente, determinata, la storia della cantante canadese Céline Dion è una delle più affascinati tra le celebrità. Nasce il 30 marzo del 1968 a Charlemagne da una famiglia di musicisti, ultima di quattordici tra fratelli e sorelle. Figlia d’arte, i genitori della cantante formano il gruppo canoro Dion’s Family al quale si unisce all’età di cinque anni. Seppur così giovane, Céline debutta in pubblico in occasione del matrimonio di suo fratello Michel e, all’età di sei anni, parte per il suo primo tour con la famiglia in Canada. Tornati dal viaggio, i Dion aprono un bar nel quale canterà con i suoi fratelli per diverso tempo.
Il suo nome è un richiamo alla canzone Céline del cantante francese Hauges Aufray.
A soli dodici anni esordisce con il suo primo brano musicale da solista Ce n’était qu’un reve. Nel 1981 incide con la madre e il fratello Jacques la prima cassetta, segnando ufficialmente l’inizio della sua carriera nella musica. Sarà Thérèse a notare per prima lo straordinario talento della figlia. Lo stesso anno invia al manager René Angélil le cassette registrate, il quale entusiasta, inizia immediatamente la collaborazione con Céline. Entro la fine dell’anno la cantante rilascia il suo primo album dal titolo La voix du bon Dieu. A sedici anni ha la possibilità di esibirsi a Roma per il Papa e nel 1998 vince a Dublino gli Eurovision Song Contest. Due anni dopo pubblica Unison in lingua inglese. Nel 1991 raggiunge i vertici della sua carriera aggiudicandosi un Oscar e un Golden Globe con l’interpretazione dei brani musicali nel film Disney The Beauty and the Beast.
Pubblicato nel 1993, The Color of my love si rivela immediatamente un successo internazionale. Nel 1996 incide Falling into you con cui prenderà parte alla cerimonia di apertura dei giochi delle Olimpiadi di Atlanta, tenuti lo stesso anno. Il secondo premio Oscar arriverà nel 1998 con l’interpretazione del brano My Heart Will Go On, colonna sonora di Titanic. Il lungometraggio diretto da James Cameron racconta la storia d’amore di Jack e Rose in viaggio per l’America a bordo del transatlantico britannico affondato nel 1912 nell’Oceano Atlantico Settentrionale. Il film trionfò nel 1999 ai Grammy Award in ben quattro categorie: Registrazione dell’anno, Canzone dell’anno, Miglior interpretazione vocale femminile pop e Miglior canzone scritta appositamente per un Film o Televisione.
”Ho perso la mia casa, la mia famiglia ma non mi pento di aver perso la mia adolescenza. Avevo un sogno, quello di fare la cantante”
My Heart Will Go On
ottiene il titolo di singolo più venduto di tutti i tempi. La canzone è premiata dalla Recording Industry Association of America e dalla National Endowment for the Arts, come Songs of Century. Dion interpretò il brano durante la cerimonia di premiazione dei Billi board Music Award tenuta nel 2017, in occasione del ventennale dall’uscita del film nelle sale. My Heart Will Go On vanta oltre diciotto milioni di copie vendute in tutto il mondo; è ancora oggi il secondo singolo più venduto da un’artista donna. Nel 2013 esce Loved me Back to Life e dopo anni di assenza nel 2016 torna a cantare in francese con l’album dal titolo Encore un soir. Nel 2017 parte per un nuovo tour internazionale che velocemente segna il sold-out.
Céline Dion: una vita travagliata, amori, successo e famiglia
RéneAngelil
, suo storico manager, sposa la cantante nel 1998. Nonostante la differenza di età -ventisei anni all’incirca- i due sono inseparabili nel lavoro e nella vita privata. Nel 2002 ricorre alla fecondazione in vitro e nasce così René Charles Angelil. Otto anni dopo Céline Dion partorisce la coppia di gemelli Eddy e Nelson Angelil. Il 2016 segna un’anno drammatico per l’artista: muore, dopo anni di lotta ad un cancro maligno alla gola, il compagno di una vita, nella loro casa a Los Angeles. Dopo solo due giorni, scompare prematuramente uno dei suoi più cari fratelli. Dopo un periodo di pausa a seguito del lutto, nel 2019 Céline pubblica in lingua inglese l’album Courage, dodicesimo nella sua carriera. In quell’anno sperimenta nuovi generi musicali, senza allontanarsi dallo stile tutto francese tanto amato dal suo pubblico.
Di recente nella sua vita si è insinuato il trentenne Pepe Munoz, anche se la cantante non lo ha mai ammesso pubblicamente. Nel 2019 dichiara: ”Lascio aperta ogni possibilità”. La storia d’amore fra Céline Dion e René Angelil è durata poco più di vent’anni, e dalla sua morte avvenuta nel 2016, non ha mai intrapreso nessun‘altra frequentazione.
”René è l’unico che mi abbia mai baciata in tutta la mia vita”
Confessa successivamente alla morte del compagno. Poco dopo, inizia per Céline un periodo infelice segnato da una drastica perdita di peso che attualmente sta recuperando. Durante la pandemia la cantante è costretta a posticipare le date di numerosi concerti ed eventi. La storia della carriera di Céline Dion vanta numerosi riconoscimenti internazionali; chissà se la bambina del Dion’s Family lo immaginava.
Un compleanno dolceamaro
Oggi, 30 marzo 2022, Céline Dion compie 54 anni. In teoria, la cantante avrebbe dovuto essere impegnata in queste settimane in un tour che l’avrebbe portata in giro per il mondo. Purtroppo, a causa di problemi di salute, tutto questo non sarà possibile. Nonostante questo non sia il suo periodo più roseo, in ogni caso, l’artista non ha perso quel velo di ironia irresistibile che da sempre la contraddistingue. Céline Dion ha ringraziato i fan per l’affetto ricevuto in questi oltre 30 anni di carriera con un post su Instagram dove la vediamo, -bambina-, divorare una torta di compleanno.
“Non conto gli anni ma di sicuro starò ancora mangiando la torta”
ha aggiunto la cantante strappandoci un sorriso di cui tanto sentiamo il bisogno in un periodo storico ancora complesso. Nel frattempo, comunque sia, la cantante sta vivendo una nuova giovinezza artistica grazie ai social network. Di recente, infatti, uno dei suoi brani più celebri, It’s all coming back to me, è diventato virale su TikTok, un segno evidente che anche le nuove generazioni riescono ad apprezzare una voce e un indubbio talento come il suo, seppure appartenente ad un’età discografica a loro molto distante anagraficamente.
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