Fendi Haute Couture Autunno Inverno 2021 – 2022:
come in un tempo sospeso fatto di lentezza e leggerezza, oscurità e luce, è stato svelato il cortometraggio della collezione realizzata dal direttore artistico Kim Jones.
Un film emozionate, profondamente evocativo e trascinante; girato da Luca Guadagnino, il regista di “Chiamami con il tuo nome”; con la musiche sorprendente di Max Richter: una canzone spirituale e corale, “Arbenita”, utilizzata come colonna sonora.
Un’ambientazione creata a Cinecittà che imita la sede mondiale di Fendi,
il Palazzo della Civiltà Italiana; uno sguardo verso Roma che evoca la visione di Pier Paolo Pasolini che racconta il presente con raffinatissime citazioni all’antico.
“Pasolini ha osservato Roma diventare moderna e questo è ciò che mi interessa: collegare le epoche, il vecchio con il nuovo, il passato con il presente”-
le parole dello stilista.
Monumenti antichi e architetture moderne mescolate tra loro; elementi strutturali e decorativi che elegantemente si ritrovano nei sontuosi abiti.
Il look d’apertura splendido e architettonico ha introdotto un’atmosfera concreta e rarefatta: una redingote dal taglio chirurgico, in jacquard color gesso, ecrù e bianco, indossata da una modella sorridente e serena che appare sotto un’arcata. Sotto lo stretto arco, la top model osserva compiaciuta il passaggio silenzioso di un Latin Lover vestito con una giacca color gesso a collo Nehru e stampa floreale. Lo stesso tessuto appare in un abito a balze nell’outfit successivo. Nulla è lasciato al caso: i suoni sono contemporaneamente leggeri e profondi; conducono e accolgono delicate creature statuarie e altere che con leggerezza attraversano passaggi di luce. Intrecci di percorsi, scorci, vuoti e pieni che evidenziano e risaltano lavorazioni delicatissime e preziose.
Una preziosità artigianale che richiama la cultura e la maestria del dettaglio, del “fatto a mano” perché solo così è realizzabile.
Questa è l’anima dell’Haute Couture Fendi, ispirata e solenne, essenziale ma ricca, come le architetture che accolgono e celano; incorniciano ed evidenziano figure drappeggiate di luce e trasparenze; combinando perfettamente l’eredità del brand romano con l’elegante bellezza italiana. Sottili motivi grafici, forme e tessuti introducono infinite illusioni all’architettura antica, gli archi rimandano alla matrice di pieni e di vuoti alludendo all’allure immortale della pietra. Ricami di lana cotta in tonalità avorio, intarsi color madreperla rivestono e decorano delicatamente guanti e abiti fluttuanti. Il bianco come colore dominante con ricami floreali che si arrampicano su abiti trasparenti leggerissimi. Anche gli accessori si ispirano all’architettura classica: dai tacchi scultura come archi ai gioielli simil-marmo, fino alle pochette mosaico.
Con la sfilata Haute Couture Autunno/Inverno 2021- 2022 per Fendi, il britannico Kim Jones è riuscito ad entrare nell’anima dell’italianità,
mostrando una sensibilità allo stesso tempo ricca di sintesi e raffinatezza ma anche di gusto per la decorazione e l’alta artigianalità. Gli abiti glamour e sontuosi, fungono da tele per questa ricercatezza, come la decorazione in madreperla e il mosaico di pellicce riciclate che hanno abbellito questa collezione. Con un lungo abito da sera, rosa pastello, arancione e beige e in un lussureggiante abito tempestato di centinaia di migliaia di piccoli petali di fiori, Jones allude all’iconica pelliccia, eredità storica di Fendi. Come per il suo debutto nell’Haute Couture, dove aveva fatto sfilare diverse modelle in età matura con le loro figlie, per questa presentazione Kim Jones ha selezionato alcune ex star delle passerelle. Christy Turlington in uno squisito tubino di pizzo; Amber Valletta in uno sfarzoso abito marmorizzato con strascico; Kate Moss in un intenso primo piano di fronte a un panorama modernista di Roma in stile De Chirico.
Un cast multinazionale e inclusivo, carico d’infiniti accessori chic:
dalle borse damascate in finto marmo agli orecchini ad anfora, con logo a doppia “F”. La sapiente combinazione con gli accessori definisce ed enfatizza gli abiti minimalisti con accenti. Come le borse a mano, dalla forma rigida e dalla delicata bordatura in metallo a forma di F, tempestate di pietre o avvolte in nobile velluto. Completano gli outfit gli stivali con la suola a F, o ad arco architettonico. L’abito piumato di Kate Moss la fa sembrare un cigno bianco; avvolgendo con grazia i suoi fianchi, mentre il collo è ornato da una collana delicatamente intagliata. Quattro top model vestite in pizzo guipure mettono in evidenza elementi decorativi, disposti con un’abilità così artistica da sembrare quasi un’armatura fantasy rinascimentale.
Tra sogno e artigianalità, affiora il desiderio di rinascita e di stupire con la moda.
“Ho lavorato sul concetto di passato che si traduce nel presente”,
ha spiegato Kim Jones.
La collezione autunno-inverno ispirata alla magnificenza di Roma, attraversa le epoche, rende onore e innalza il valore del made in Italy come concetto estetico.
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