In un’epoca in cui la moda cerca luoghi capaci di raccontare una storia prima ancora di accogliere una collezione, Chanel sceglie il Lago di Como come palcoscenico privilegiato per la presentazione della sua attesissima sfilata Cruise 2025-2026. Un connubio perfetto tra estetica e narrazione, che conferma l’approccio della Maison nel selezionare location iconiche, intrise di arte, cultura e suggestione architettonica, per raccontare le sue collezioni (inter)stagionali.

Villa Oleandra - Life&People MagazineLa sfilata del il 29 aprile promette di essere non solo un evento di moda, ma una vera celebrazione del lusso silenzioso, del romanticismo italiano e della bellezza senza tempo. Il Lago di Como, con la sua eleganza discreta e la sua storia stratificata, diventa lo scenario ideale per riaffermare l’identità di Chanel, sospesa tra tradizione e avanguardia.

Una tradizione di destinazioni simboliche

Dalla Havana ai Paramount Studios di Los Angeles, passando per Dubai, Versailles, Marsiglia e il Tempio Dendur al MET di New York, Chanel ha fatto della scelta della location per le sue Cruise un rituale narrativo. Non si tratta solo di sfilare, ma di immergere l’estetica della collezione in un ambiente che amplifica il messaggio creativo. Il luogo diventa parte integrante della collezione: non una cornice, ma un protagonista.

Chanel Havana 2016-17 - Life&People Magazine

Il concetto di “viaggio” — tanto caro a Gabrielle Chanel — è sempre stato al centro delle collezioni Cruise. Pensate originariamente per accompagnare le clienti nei loro spostamenti vacanzieri tra climi diversi, queste collezioni sono diventate nel tempo una tela per esprimere libertà, movimento e sogno. E ogni città ospitante, con la sua storia e il suo carisma, diventa complice di quella narrazione.

Perché proprio il Lago di Como?

Il Lago di Como non è una scelta casuale. Negli ultimi anni è diventato simbolo di slow luxury, intimità, esclusività — concetti che dialogano perfettamente con lestetica Cruise. La sua allure sofisticata, mai urlata, si sposa con la raffinatezza di Chanel: ville secolari, giardini all’italiana, acque calme e luce cangiante che filtra tra le montagne lombarde. Non a caso, da decenni attira creativi, celebrità e visionari. Basti pensare a Villa Oleandra, dimora di George Clooney, o a Villa Fontanelle, amata da Gianni Versace.

Chanel viaggio in America - Life&People MagazineDal punto di vista narrativo, il Lago di Como rappresenta un equilibrio unico tra eleganza e contemplazione, tra classicismo e naturalezza. In questa cornice, la collezione Cruise assume un significato più ampio: non solo moda da viaggio, ma moda come rito, come immersione in un paesaggio sensoriale. E in un’epoca in cui i fashion show diventano sempre più esperienze culturali, Chanel dimostra ancora una volta di saper leggere i segni del tempo.

L’Italia come musa di Chanel

Non è la prima volta che Chanel sceglie il nostro Paese come tappa per una delle sue narrazioni visive. Indimenticabile fu la sfilata al Lido di Venezia nel 2009, con modelle che attraversavano la spiaggia sotto il tramonto, omaggiando il cinema italiano e il fascino decadente della laguna. Ma il legame con l’Italia è ben più profondo: dall’amore per il savoir-faire artigiano all’ispirazione tratta dall’arte rinascimentale, dai colori mediterranei all’architettura neoclassica.

chanel cruise flyer défilé Como lake -Life&People MagazineIl Lago di Como, in particolare, sembra racchiudere tutti questi elementi. E come non pensare al paesaggio evocato nei “Promessi Sposi”, con le sue atmosfere sospese, le ville patrizie affacciate sull’acqua, le montagne che si specchiano nel lago: uno sfondo letterario che contribuisce ad arricchire l’immaginario della sfilata.

Cosa aspettarsi dalla sfilata Cruise Chanel?

Se gli indizi delle ultime stagioni sono da tenere in considerazione, la Cruise Chanel 2025-2026 potrebbe fondere classicismo e fluidità, con linee morbide, texture leggere e dettagli ricercati. L’acqua, la luce, la natura ordinata ma selvaggia del paesaggio lariano potrebbero suggerire colori tenui, silhouette fluttuanti e giochi di trasparenze, oltre a tocchi architettonici e romantici. Il Lago, in questo senso, non è solo uno sfondo ma una vera matrice ispirazionale: i riflessi sull’acqua, i marmi pallidi delle ville, le trame botaniche dei giardini potrebbero trasformarsi in palette, volumi, ricami. Sarà interessante vedere come Virginie Viard, direttrice creativa della Maison, interpreterà questi spunti in equilibrio tra heritage e contemporaneità. E come la scenografia contribuirà a dare una dimensione nuova alla Cruise, rendendola esperienza multisensoriale.

Virginie Viard e Karl Lagerfeld, Estate 2019 - Life&People Mgazine

Un evento oltre la moda

L’evento non sarà solo una sfilata, ma anche un’occasione di dialogo tra moda, architettura, cultura locale e turismo di lusso. Non è un caso che Vogue Italia abbia recentemente dedicato un’intera sezione alla moda sul Lago di Como, evidenziando l’importanza crescente del territorio come crocevia culturale. Chanel sceglie Como per offrire un’esperienza immersiva, coerente con il messaggio che le Cruise oggi vogliono trasmettere: viaggiare senza tempo, vestire con grazia, vivere luoghi che emozionano. E se il mondo continua a cambiare, Chanel resta fedele alla sua attitudine: quella di cercare bellezza ovunque — anche tra le acque lente e profonde del nostro lago più affascinante.

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