Capelli biondo platino ribelli, sguardo magnetico e ammiccante, look grintoso anni ‘80, Donatella Rettore è una delle personalità più originali e trasgressive della musica italiana, che mescola abilmente il passato al presente; lei è una rockstar e può permettersi tutto, anche di essere irriverente e senza peli sulla lingua; la biografia della cantante mostra una carriera che abbraccia cinque decenni, ma resta una continua evoluzione, fatta di sfide, conquiste e ribellioni. Un percorso che rispecchia appieno il suo essere eterno spirito libero, un’anti diva che, sul palco come nella vita, è capace di scatenare un vero putiferio.
Sempre fedele a sé stessa e alla sua visione artistica, a 70 anni, continua a far parlare di sé. Recentemente ha sorpreso i fan con l’uscita del suo nuovo album, il quattordicesimo, Antidiva Putiferio, che testimonia la sua voglia di continuare a sfidare le convenzioni. Anche la sua recente partecipazione allo show televisivo Ora o mai più, ha fatto emergere, ancora una volta, il suo spirito indomito e la sua autenticità.
Un’infanzia ribelle e un sogno da inseguire
Quella di Donatella Rettore è la storia di una donna poliedrica, che ha sempre creduto in se stessa e nella voglia di raggiungere i suoi sogni. Nata a Castelfranco Veneto nel 1955, cresce in una famiglia in cui si respirano arte e cultura. La madre, nobildonna e attrice, e il padre commerciante, le trasmettono l’importanza di essere liberi e di seguire le proprie passioni. Il suo spirito indipendente nasce dalla volontà di non adattarsi, ma di cercare la propria strada senza conformarsi a niente e a nessuno.
La musica è il suo primo amore e si manifesta molto presto: a soli dieci anni, fonda il suo primo gruppo, I Cobra, e inizia ad esibirsi nelle parrocchie. Dopo il diploma in lingue estere, si trasferisce a Roma, dove inizia a farsi notare: è il 1973 quando Lucio Dalla la sceglie come spalla nel suo tour, tappa che segna l’inizio del suo successo.
I primi passi al Festival di Sanremo
Nel 1974, fa il suo debutto al Festival di Sanremo con il brano Capelli sciolti. Non è ancora il momento della consacrazione, ma la sua evidente grinta non passa inosservata. È proprio in quegli anni che la sua immagine si plasma e il suo stile musicale inizia a farsi riconoscere. Nel 1977, con la canzone Carmela, torna al Teatro Ariston, riuscendo finalmente a farsi notare per la sua originalità e per il modo in cui mescola il rock con il pop. Non ha paura di trattare temi controversi, anzi, li affronta con coraggio, senza mai cedere alle aspettative del sistema.
Anni ‘80: l’esplosione di una leggenda
Gli anni ‘80 sono il decennio che segna l’apice della sua carriera. Con Splendido splendente, diventa una vera e propria icona pop, un simbolo di emancipazione e di libertà. La canzone è un inno e non è solo la musica a definirla. Segue, il singolo Kobra, con cui conquista il secondo posto al Festivalbar. Lo stile audace di Donatella, il trucco marcato e i capelli biondi, uniti ai suoi look appariscenti, la rendono protagonista di una rivoluzione visiva e musicale, un’artista che sa usare la provocazione come strumento di comunicazione.
Ciò che la distingue maggiormente è la capacità di restare fedele a se stessa, anche quando il mercato musicale cambia e le aspettative della gente si modificano. La sua voce e la prorompente personalità fanno la differenza. La sua voglia di essere libera da ogni etichetta la porta a diventare una figura sempre più popolare e amata, non solo in Italia, ma anche all’estero, tanto che con l’album Kamikaze Rock ‘n’ Roll Suicide ottiene un successo internazionale.
Difficoltà e resilienza
Nonostante il grande successo, gli anni ‘90 non sono facili. Il cambiamento del mercato musicale e l’evoluzione dei gusti del pubblico la mettono in secondo piano. Le vendite diminuiscono e aumenta la difficoltà nel trovare una collocazione nel panorama musicale, tuttavia, Donatella non si arrende; la sua partecipazione a La Fattoria, nel 2004, rappresenta una nuova sfida. Il reality show, lontano dal mondo musicale, la vede ancora protagonista, e mette in luce la sua dote di reinventarsi.
Il ritorno a Sanremo e il nuovo album
Nel 2022, torna a Sanremo con il fortunato brano Chimica, che interpreta insieme a Ditonellapiaga. È un ritorno importante che segna una nuova fase nella sua vita professionale. Nel 2023, l’Università IULM le conferisce il Master universitario ad honorem in Management delle risorse artistiche e culturali. Con l’album Antidiva Putiferio, pubblicato il 10 gennaio 2025 dalla Warner Music, offre un’altra prova della sua capacità di rimanere fedele a una visione personale della musica.
Biografia di una donna e di un’artista
Ma chi è veramente Donatella Rettore, al di là delle luci della ribalta e della sua immagine carismatica? È una donna che ha fatto della sua vita un’opera d’arte. La sua carriera è testimonianza della sua determinazione, della sua capacità di superare le difficoltà, sia artistiche che personali. Ha affrontato momenti dolorosi, come la lotta contro il cancro, con una forza che ha stupito chiunque l’abbia conosciuta, e, al suo fianco c’è sempre stato e continua a esserci suo marito, il musicista Claudio Rego. Questa artista eclettica è esempio di come sia possibile rimanere fedeli alla propria visione, rimanendo sempre se stessi e, ancora oggi, insegna che la musica, come la vita, è un cammino che non finisce mai.