Che si tratti di tulle, organza, chiffon o rete, il nude look è una tendenza che continua ad essere protagonista sulle passerelle e catturare i riflettori dei più famosi red carpet. Dal naked dress argentato indossato da Dua Lipa alla premiere di Barby a Los Angeles nel 2023 all’abito in crochet con paillettes e perline di Emily Ratajkowski al Met Gala 2024 proveniente direttamente dagli archivi di Atelier Versace, mostrare il corpo, più nudo che mai, spopola nella moda. È giusto parlare di empowerment femminile e quando invece si tratta di esibizionismo e provocazione?

nude look star

La rivoluzione femminista delle Femen

Le Femen, organizzazione di attiviste ukraine autoproclamatosi guerriere del femminismo, sono note per ribellarsi alla società maschilista mostrando il corpo per comunicare il valore delle loro idee. Si sono spogliate in Germania davanti a Putin e la cancelliera Merkel gridando “Fuck dictator”, hanno contestato Berlusconi a Milano a seni nudi, fatto irruzione al Musée d’Orsay a Parigi contro il divieto della scollatura. Una rivoluzione femminista moderna che usa il seno (nudo) come nuova arma di potere per liberarsi di una cultura patriarcale, ancora troppo dominante.

 Kate Moss FW24 - Life&People Magazine

Battaglie sessiste già viste negli anni Settanta, quando a far scalpore fu un’eclatante protesta di Miss Mondo a Londra da parte di un gruppo di femministe. Nello stesso decennio la celebre e criticata “Page 3”- che immortalava bellissime modelle con il seno nudo – del quotidiano scandalistico The Sun turbava gli animi inglesi, incluso quello della Regina Elisabetta. In fin dei conti, un susseguirsi nel tempo di azioni compiute nel nome del così chiamato empowerment, vocabolo oggi rientrato appieno nel dizionario della cultura pop. 

L’empowerment nella moda

Che la nudità sia considerata indegna e di cattivo gusto è cosa ben risaputa da epoche remote. Il rapporto con il corpo, soprattutto quello femminile, è stato sempre tumultuoso. L’ideologia a metà tra il Settecento e l’Ottocento prevedeva gonne lunghe fino a terra e scollature non profonde. Bisogna attendere gli anni ’60 per i primi svestimenti del gentil sesso, con l’avvento del bikini e della minigonna che esprimevano piena libertà e indipendenza del corpo a dimostrazione che anche la moda ha contribuito al cambiamento della società.

Sain Laurent FW24 - Life&People MagazineA liberare la donna dal puritanesimo a cui era ingabbiata – considerato ormai obsoleto – è stata la ribelle e provocatoria stilista Vivienne Westwood nella sfilata primavera estate 1994, in cui Kate Moss appariva sulla passerella con addosso un solo strato di tessuto. Una vera e propria rivoluzione, la quale si è presa il merito di aver fatto dell’immagine del corpo una liberazione del denudamento. 

Nude Look: tendenze autunno inverno

La rappresentazione del nudo oggi viene visto ancora come qualcosa di proibito? Di sicuro fa notizia. L’articolo sulla sfilata di Saint Laurent a Parigi lo scorso marzo apparso sul New York Times, è risaltato all’occhio per il titolo “Breasts, Breasts, Everywhere” (tradotto: “Seni, Seni, Ovunque”) e per la sua critica ad una collezione composta per la maggior parte di calze di nylon trasformate in vestiti, trasparenze, abiti attillati e capezzoli in abbondanza. Un omaggio, quello di Anthony Vaccarello, direttore creativo della maison francese, al genio Yves Saint Laurent, che nel 1966 rese visibile il seno con il suo primo look trasparente.

Nude Look Chloe FW24 - Life&People MagazineI sheer dress sono dunque l’ossessione di molti stilisti; dalla versione boho chic di Chloé al seducente nero di Ferragamo e lo stile romantico di Blumarine, arricchito da ricami floreali per finire con il tailleur reinterpretato da Schiaparelli proposto senza camicia e il dolcevita completamente nudo di Max Mara. Che si tratti di un abito lungo, corto, un pullover a collo alto, o perfino un apparente sobrio completo giacca e pantalone, non importa, basta che sia nudo, a tutti i costi; secondo lo statement del momento. Perché il trasparente è sensuale, sexy e provocatorio.

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