Tangeri, la città del Marocco conosciuta come la Porta d’Africa per la posizione strategica sullo Stretto di Gibilterra, a cavallo tra due continenti e due culture, ha sempre avuto un ruolo centrale negli scambi tra Europa e Africa, e più in generale tra Oriente e Occidente. Grazie all’atmosfera unica che si respira nelle millenarie strade, la città marocchina ha attratto artisti, scrittori, esploratori e viaggiatori da tutto il mondo fin da tempi antichissimi. Oggi, è una destinazione turistica in crescita, caratterizzata da una scena artistica e culturale sempre più interessante e rinomata. Situata sulla punta settentrionale del Marocco, ha visto il passaggio di numerosi popoli e civiltà, tra cui Fenici, che la fondarono, Romani, Berberi, Arabi, Portoghesi e Francesi, e tutti hanno lasciato un segno indelebile sul tessuto culturale e sull’anima della città.

Tangeri: crocevia di culture

Il succedersi delle dominazioni straniere, fino all’attuale collocazione nel Regno di Marocco dall’ottobre del 1956, ha generato un’identità multiculturale che si riflette nell’architettura, nella cultura e perfino negli abitanti. Fu fondata dai Fenici nell’VIII secolo a.C., rivestendo fin dalle origini un ruolo cruciale grazie alla posizione strategica che la posiziona al confine del mondo conosciuto allora, le mitiche Colonne d’Ercole. Durante l’epoca romana, la città faceva parte della provincia di Mauretania Tingitana, e successivamente venne conquistata dagli Arabi, nel VII secolo. Dal XV secolo in poi, fu contesa tra diverse potenze europee, tra cui Portogallo, Spagna e Regno Unito, fino a quando non divenne un protettorato franco-spagnolo all’inizio del XX secolo. Questa ricca storia ha fatto di Tangeri un vero melting pot culturale, dove le tradizioni arabe si mescolano con influenze europee e africane.

I luoghi da non perdere

Tangeri offre ai visitatori una vasta gamma di siti unici, che vanno dalla sua antica medina ai panorami mozzafiato dello Stretto di Gibilterra. Camminare per le strade intricate, significa immergersi in un mondo in cui architetture moderne convivono con antiche medine e palazzi d’epoca coloniale, creando un’atmosfera magica che è stata fonte di ispirazione per artisti e scrittori del calibro di Paul Bowles, William Burroughs e Henri Matisse.

Medina e Kasbah

Il cuore di Tangeri è la medina, un labirinto di vicoli stretti, case bianche e mercati affollati. Qui, i visitatori possono esplorare il mercato del Souk, dove si vendono spezie, artigianato locale, tappeti e prodotti alimentari freschi. La medina di Tangeri è meno caotica rispetto a quelle di altre città marocchine come Marrakech o Fez, il che la rende più accessibile per i turisti. Nella medina si trova anche il famoso Petit Socco, una piazza storica dove un tempo si riunivano intellettuali, artisti e avventurieri di tutto il mondo.

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Un’altra delle attrazioni più iconiche di Tangeri è la Kasbah, una fortezza della fine del Seicento, situata nella parte alta della città. Dalla posizione privilegiata, si gode di una vista panoramica spettacolare sul porto e sullo Stretto. La fortezza ospita anche il Museo della Kasbah, dove è possibile ammirare una collezione di manufatti storici che raccontano la storia della città e del Marocco.

Il Palazzo del Sultano

Il Dar el Makhzen, o Palazzo del Sultano, è un altro punto di interesse imperdibile. Costruito nel XVII secolo, il palazzo serviva come residenza dei governatori e dei sultani del Marocco. Oggi è sede del Museo delle Antichità, dove i visitatori possono scoprire reperti romani, fenici e islamici, nonché opere d’arte marocchine. Rappresenta il luogo ideale per ricostruire lo sviluppo della città e calarsi in un’atmosfera da mille e una notte.

La Grotta di Ercole

A pochi chilometri dalla città vecchia, proprio dove l’Atlantico e il Mediterraneo si fondono, si trova la Grotta di Ercole, una delle attrazioni naturali più celebri di Tangeri. Secondo la leggenda, l’eroe mitologico Ercole avrebbe dimorato in questo tunnel naturale che si estende per oltre trenta chilometri. La grotta si apre sull’oceano e offre una vista spettacolare, soprattutto al tramonto. Dulcis in fundo, la forma dell’ingresso della grotta ricorda il profilo del continente africano, un dettaglio che affascina molti visitatori.

Le spiagge cittadine e Capo Spartel

Tangeri si affaccia sia sull’Oceano Atlantico sia sul Mar Mediterraneo, offrendo spiagge meravigliose per chi cerca relax o attività acquatiche. La spiaggia principale della città è un luogo vivace, perfetto per una passeggiata o per godersi il sole. Per chi desidera esplorare luoghi più tranquilli, a pochi chilometri di distanza, si trova Capo Spartel, un promontorio che segna il punto di incontro tra l’Oceano Atlantico e il Mar Mediterraneo. Il faro di Capo Spartel è un luogo suggestivo, ideale per ammirare il panorama mozzafiato e scattare fotografie indimenticabili.

Cultura e vita artistica

Tangeri non è solo una città di bellezze naturali e storiche; è anche un vivace centro culturale. Nel corso del XX secolo, la città ha attratto una comunità internazionale di artisti e scrittori che hanno trovato ispirazione nel suo ambiente cosmopolita e nella sua atmosfera esotica. Negli ultimi anni, il fascino cosmopolita e antico della città è tornato ad attrarre il mondo della cultura portando alcuni degli artisti marocchini più noti a vivere e lavorare in questa meravigliosa terra di mezzo. Paul Bowles, autore de Il tè nel deserto, è forse il più famoso tra gli scrittori che hanno vissuto qui.

tangeri marocco Life&People Magazine Seguendo le sue orme, altri scrittori della Beat Generation, come William Burroughs e Jack Kerouac, hanno visitato e soggiornato in città. Tangeri è stata una musa anche per pittori come Henri Matisse, che ha dipinto alcuni dei suoi capolavori ispirandosi ai colori e alle luci della città. Oggi, Tangeri continua a essere un centro culturale vivace, con gallerie d’arte, teatri e festival che celebrano la creatività locale e internazionale. Il Museo di Arte Contemporanea di Tangeri, situato nel centro della città, ospita una collezione di opere moderne di artisti marocchini e internazionali piuttosto interessante.

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