Dietro ogni star di successo si nasconde un avvocato dalla parcella salatissima. Una figura professionale indispensabile per sbrigare questioni formali, dispute contrattuali e talvolta anche per difendere in tribunale i propri assistiti, sovente esposti a gravi calunnie e diffamazioni. Più grande e lucente è la stella, più persone entrano a far parte del sistema solare, orbitando intorno all’attore, influencer o musicista di turno con il preciso scopo di sbrogliare le questioni più annose che li vedono coinvolti. Ma in seguito agli scandali e agli scioperi che hanno interessato Hollywood negli ultimi anni, gli avvocati dell’intrattenimento hanno assunto un ruolo sempre più centrale nel delicato ecosistema dello show business.

Avvocati intrattenimento - Life&People MagazineGli studi legali losangelini e newyorchesi sono altamente specializzati nel garantire ai propri assistiti il meglio della protezione giuridica, nonché la massima assistenza e competenza nella stipula di contratti, intese con gli sponsor e nella negoziazione dei più ricchi accordi pubblicitari che il mercato abbia mai visto. Un sostegno indispensabile per riuscire a monetizzare il più possibile dalla propria fama: un rapporto simbiotico che spesso fa la differenza tra il successo o il fallimento della carriera di una star.

Nelle più importanti law firms 

delle due città dello show business americano per eccellenza, Los Angeles e New York, operano alcune tra le figure più rilevanti del mondo del cinema e della moda, dello sport e dei social: i più importanti avvocati dell’intrattenimento a stelle e strisce. A salire più di tutti agli onori delle cronache negli ultimi anni è stato Benjamin Chew, che con i suoi sottoposti ha assistito Johnny Depp nel processo mediatico più seguito della storia recente, quello per diffamazione vinto contro la ex moglie Amber Heard. Ma non tutti gradiscono la luce dei riflettori: lo studio losangelino Blank Rome, ad esempio, si vanta di riuscire a risolvere le più aspre controversie tenendo lontani fastidiosi echi mediatici. Gli associati di questa istituzione hanno, ad esempio, gestito il divorzio tra Arnold Schwarzenegger e Maria Shriver, ma anche quelli di numerose altre celebrità come Tom Cruise, Michael Douglas ed Emily Ratajkowski.

Avvocati intrattenimento - Life&People MagazineLe dispute non riguardano certo solamente la sfera privata: Gary Bornstein, ad esempio, ha rappresentato Epic Games in una imponente causa antitrust contro Google. Il processo si è concluso con una sentenza di condanna significativa contro il colosso tecnologico. Gary è stato poi curatore chiamato a rappresentare il comitato del consiglio di Paramount nella fusione con Skydance; ma anche Dale Cendali, laureata a Harvard, che ha magistralmente difeso Take-Two Interactive in un curioso caso riguardante l’utilizzo dei tatuaggi di LeBron James nei videogiochi, culminato in una sentenza storica che fa ancora giurisprudenza nella materia della “tutela dei tatuaggi“. Ciascuna di queste prestazioni professionali è retribuita a suon di milioni, cifre da capogiro che costringono gli outsider a interrogarsi su chi siano in effetti le vere star tra le colline californiane.

Gli avvocati dell’intrattenimento muovono i fili,

burattinai del teatrino dell’intrattenimento, i veri oliatori degli ingranaggi dello show business. Un’industria in continuo movimento, coinvolta da scandali e rivoluzioni cicliche. L’ultima, quella dell’intelligenza artificiale, ha sconvolto completamente il settore, costringendo procuratori e legislatori a specializzarsi sulla nuovissima tematica. Per Lisa Alter e Katie Baron di Alter, Kendrick & Baron, esperte nelle transazioni per acquisizioni di diritti d’autore, con clienti che includono Ray Davies, David Gilmour e Paul Rodgers, l’IA rappresenta una minaccia le cui opportunità “non dovrebbero essere sottovalutate“, in una materia, quella musicale, anch’essa travolta dall’ultima rivoluzione tecnologica.

Avvocati intrattenimento - Life&People MagazineCelebre anche il caso di Robert Auritt, ex alunno della Brooklyn Law School: consulente legale per la Coppa del Mondo di cricket T20 maschile 2024, nonché punto di riferimento principale per numerosi clienti nel delicato processo della concessione di dati per l’addestramento dell’intelligenza artificiale generativa. Robert è tra i principali  promotori dell’importanza di una licenza etica per il controllo e il compenso dei detentori dei diritti d’autore nell’era dell’IA. Una questione, quest’ultima, al centro degli scioperi di Hollywood di attori e sceneggiatori organizzati lo scorso anno, terra di conquista per gli studi legali più importanti del paese, in attesa delle nuove svolte legislative ormai non più rinviabili sul tema.

Condividi sui social