Nel blu, dipinto di blu è non è solo il titolo di una delle più celebri canzoni italiane, ma pare sarà il mood del prossimo anno. Nel panorama dei colori di tendenza del 2025, infatti, il Cosmic Cobalt, una vibrante tonalità di blu cobalto, si distinguerà come protagonista assoluto. Questa sfumatura straordinaria non è solo un’espressione di eleganza contemporanea, ma incarna una lunga storia che attraversa millenni di arte e moda, intrecciando le radici della civiltà con l’innovazione moderna. I primi ad apprezzare questo colore furono gli Antichi Egizi, circa 6.000 anni fa. Questa civiltà millenaria utilizzava i lapislazzuli, una pietra blu brillante, per adornare gioielli, maschere funerarie e copricapi di faraoni.

Cosmic Cobalt | Life&People Magazine

Le origini: dal lapislazzuli degli  Antichi Egizi

Estratta dalle montagne del Badakshan, in Afghanistan, questa gemma preziosa era considerata sacro e simbolo di divinità. Tuttavia, gli Egizi non riuscirono mai a trasformare i lapislazzuli in un pigmento stabile, ottenendo solo sfumature grigie. È durante l’Impero Romani, dunque, che il blu inizia a diffondersi, quando, attraverso i commerci e le conquiste, questo colore arrivò in tutta Europa e nel Mediterraneo. Bisognerà, invece, attendere Medioevo e il Rinascimento per veder diventare questa sfumatura cromatica sinonimo di lusso. Essendo uno dei pigmenti più costosi da ottenere veniva, infatti, impiegato nelle vesti di figure religiose e reali.

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L’Evoluzione: la nascita del Blu Cobalto

Sebbene l’VIII secolo vede l’uso del blu cobalto per la decorazione delle ceramiche cinesi e gioielli è a Louis Jacques Thénard, un chimico francese, che va riconosciuto il merito di essere riuscito a sintetizzarlo nel 1802. Utilizzando una combinazione di sali di cobalto e allumina, Thénard creò un pigmento più economico, ma altrettanto splendido e stabile rispetto al blu oltremare. La nuova variante di blu artificiale rivoluzionò, così, il mondo dell’arte, permettendo a pittori come J.M.W. Turner, Pierre-Auguste Renoir e Vincent van Gogh di creare opere di vibrante bellezza, grazie alla sua purezza e facilità di miscelazione.

 Il colore del futuro

Oggi, il Cosmic Cobalt, una versione moderna e futuristica di questo blu leggendario regna sovrano sulla scala cromatica. È un colore che richiama l’immensità del cielo notturno e l’energia cosmica, portando con sé un senso di calma e riflessione, ma anche di potenza e vivacità. Questa dualità lo rende una scelta prediletta non solo per l’arte, ma anche per la moda e il design contemporaneo.

Cosmic Cobalt | Life&People MagazineSembra, infatti, che nel 2025, vedremo questo blu dominare le passerelle, incarnando lusso e versatilità. Perfetto per dare energia ad outfit sobri, come quelli nei toni del beige o del rosa pallido, il cobalto sa anche affermarsi come colore unico in look monocromatici. Abiti da sera, completi eleganti, accessori e persino prodotti di bellezza di alta gamma sono pronti a tingersi dell’affascinante quanto regale tonalità.

 Dalla famiglia reale alla moda

Che si tratti di un colore caro alla famiglia regale inglese non è un segreto. Iconico e leggendario è l’abito che la regina Elisabetta II indossò durante l’incontro con John e Jacqueline Kennedy nel 1961, noto come “The Cobalt Dress”. Creato dal celebre stilista Sir Norman Hartnell, l’abito di tulle Blue Royale fu l’espressione di una raffinatezza senza tempo, rappresentando alla perfezione la regalità e il prestigio associati a questa tonalità.

Cosmic Cobalt | Life&People MagazineDalla sua antica storia radicata nelle civiltà più grandi del mondo, fino alla sua attuale rinascita come colore di tendenza del 2025, il Cosmic Cobalt ha attraversato epoche e culture, rimanendo sempre un simbolo di eleganza, potenza e ispirazione. Oggi, più che mai, questo colore incarna un ponte tra passato e futuro, tra la terra e il cosmo, continuando a ispirare artisti, designer e visionari di tutto il mondo. Non saranno pochi nel nuovo anno i viaggatori diretti verso l’Artico per assistere a spettacolari aurore boreali, un fenomeno naturale che sembra riflettere proprio la brillantezza e il mistero di questa tonalità. Un fenomeno che illumina quel blu dipinto di blu cantato da Domenico Modugno.

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