Il presente, nella sua complessa complessità, risveglia gli animi dell’uomo che, tentando di astrarsi, intraprende il sentiero della riflessione. Una meditazione figlia di una lentezza – che contrasta la velocità endemica – la quale, oscillando tra buie emozioni ansiogene e attimi di schiarite, illumina l’interpretazione di una contemporaneità in trappola, tra supereroi e alieni. Gli interrogativi su un presente articolato, in balia di algoritmi – eretti a divinità –  e dell’urgenza di lettura, hanno guidato la collezione Prada primavera estate 2025.

Prada primavera estate 2025 sfilate moda Milano Fashion Week - Life&People magazine

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Prada: collezione moda Primavera Estate 2025

Nella cornice di una Milano Fashion Week, che tra omaggi sentimentali e consapevolezza del passato ha palesato l’urgenza di riflettere sulla realtà, Miuccia Prada e Raf Simons hanno portato in passerella una collezione che mette al centro, nella definizione di un nuovo umanesimo, l’individuo contemporaneo immerso nell’era dell’iperinformazione, per strutturare un dialogo tra l’imprevedibilità e l’auto-affermazione, con un risvolto di speranza.

“Oggi viviamo sommersi dalle informazioni, guidati da algoritmi che propongono ad ognuno la propria versione del presente, una realtà selezionata. Siamo partiti non da una critica, ma dalla volontà di confrontarci con quest’idea, di aprire un dialogo sul nostro contesto culturale. Ne abbiamo esaminato il senso profondo e abbiamo espresso le nostre reazioni: l’idea della scelta, dell’imprevedibilità come misura della creatività umana, di Prada per ogni individuo”

ha dichiarato Miuccia Prada in merito alla collezione.

Prada primavera estate 2025 sfilate moda Milano Fashion Week - Life&People magazine

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Collezione Spring Summer 2025 Prada: occhiali/visiere e divise da supereroe

Sfila l’archivio di Prada, sfila l’idea di Prada, sfila una multitudine di colori. A gonne con ganci di metallo, come futuristici reggicalze, nei toni più scuri e bagliori metallici si alternano abiti lunghi in nuances tenui e combinazioni cromatiche creative, in una rivisitazione dei codici del DNA della maison tra ere e stili diversi che danno vita ad un inno alla pluralità e all’heritage. Una collezione che vuole essere specchio riflessivo e riflettente di un presente vorticosamente intricato, l’uomo diventa un supereroe (a limite del Superuomo) con indosso una tuta – un “costume” – che ne esalta l’unicità e la centralità.  Collant che diventa leggings grigio, cinture disegnate sulle minigonne, anelli borchia che tintinnano sulle gonne di pelle cruda e pesante. Borse, sandali dai tagli paradisiaci crema e lilla con tacchi banana, la gonna lunga a sacchetto di raso nera con fiori ricamati di perline caviale.

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“Abbiamo immaginato ogni individuo come un supereroe, con i suoi poteri e la sua storia […] i comportamenti, le azioni o i vestiti che scegliamo sono mezzi per esprimere un messaggio, per affermare la nostra autorità e la nostra forza. Essi possono trasformare la percezione che abbiamo di noi stessi. L’inaspettato è possibile soltanto grazie all’intervento umano, all’inventiva e alla capacità di scegliere, che sono impossibili da replicare: le esplorazioni di Prada rivelano un presente sfaccettato e multiforme, una vera celebrazione delle persone”

le parole di Raf Simons.

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Gli occhiali da sole protagonisti

Nel nuovo umanesimo della collezione  Prada, a fornire l’impronta futuristica sono gli accessori: occhiali da sole la cui forma è un omaggio all’immaginario alieno, visiere che sono anche copricapi, effetto cuffia spaziale, destinati a dominare le tendenze della prossima stagione. Pertanto nella lettura del presente, firmato Miuccia e Raf Simons, l’imprevedibilità degli algoritmi è governabile attraverso l’unico super poter rimasto in mano all’uomo, l’auto-affermazione espressa attraverso gli abiti. Ma non solo…

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