Se Charles Leclerc non avesse fatto il pilota sarebbe diventato, per sua stessa ammissione, un’artista. Dopotutto, la maestria richiesta nel manovrare la monoposto nei rettilinei a 300km/h e poi giù nei tornanti, nelle paraboliche e nelle strettoie dei circuiti cittadini più angusti, non è certo dissimile a quella di un bravo musicista o di un pittore affermato. Manifestazioni di un’arte e di una precisione che solo un enorme talento, unito ad anni di duro allenamento, possono garantire. Tra un Gran Premio vinto e l’altro, il monegasco si dedica a tantissime attività diverse: ecco perché la biografia di Charles Leclerc non parla solo di motori.

Charles Leclerc - Life&People MagazineIl predestinato, ha appena vinto il Gran Premio d’Italia grazie ad una strategia ardita e una concentrazione maniacale. A Monza, Leclerc ha deciso di effettuare una sosta in meno rispetto ai rivali, riuscendo nell’impresa impossibile di portare le gomme integre fino al traguardo dopo più di 30 giri infernali, spingendole ben oltre la soglia consigliata. La stessa delicatezza che ha dimostrato nel prendersi cura dei propri pneumatici, la ritroviamo anche nelle sue dita, quando queste accarezzano i tasti di un pianoforte, creando composizioni ascoltatissime su YouTube e Spotify.

Charles Leclerc selfie a monza - Life&People Magazine

Per il Principe di Montecarlo,

la pista non è l’unico palcoscenico su cui esprimersi. Così come marcia sicuro sull’asfalto a bordo delle vetture più veloci della terra, Leclerc sa sfilare sulla passerella con garbo e signorilità. Non è un caso dunque che Giorgio Armani lo abbia voluto nel 2020 tra i protagonisti della campagna pubblicitaria Made to MeasureSecondo il Re della Moda, Charles avrebbe “un volto fresco e una fisicità scattante che il mio Made to Measure esalta e accompagna“. Dopotutto, il suo arrivo al paddock, spesso accompagnato dalla bellissima fidanzata Alexandra Sait-Mleux, è sempre tra quelli più attesi dai fotografi.

Charles Leclerc biografia - Life&People MagazineStile cool, outfit casual tendenti sovente all’eleganza, grazie alla sua classe innata e ad un gusto capace di unire moda classica e moderna, Leclerc, – classe 1997 -, è giunto ormai alla sua settima stagione in Formula 1. Dopo la tragica morte del padre che ha sconvolto la sua vita, – nel 2017 -, il predestinato ha dovuto rimboccarsi le maniche, facendosi carico della sua famiglia ed una carriera difficilissima da gestire a livelli così alti, un mondo in cui le pressioni e il costante impegno fisico e mentale vengono accompagnati ad ogni gara dalla paura concreta di poter perdere la vita. Una sorte davvero sciagurata che il destino ha riservato al suo amico di sempre, Jules Bianchi, l’ultimo pilota monegasco in F1 prima dell’approdo di Leclerc, scomparso in pista nel 2014.

Charles Leclerc biografia - Life&People Magazine

Una carriera ricca di successi

nonostante una Ferrari troppo spesso lontana dai fasti del passato. Una annata speciale, impreziosita da due vittorie di rilievo assoluto: la prima, arrivata nella gara di casa lo scorso maggio, in uno speciale Gran Premio di Monaco disputato tra le strade che Leclerc percorreva ogni giorno sin da bambino per andare a scuola; adesso, quella insperata di Monza davanti ai tifosi della rossa, accorsi come sempre in massa per inneggiare il loro beniamino indiscusso. Due soddisfazioni impagabili che hanno risollevato il morale nella scuderia e che fanno finalmente ben sperare per il futuro.

Charles Leclerc biografia - Life&People MagazineUn futuro che si fa sempre più avvincente per la Ferrari, visto l’imminente, clamoroso arrivo di Lewis Hamilton. Dall’anno prossimo, Charles ritroverà come compagno di squadra il pilota più vincente della storia, deciso a strappargli quel titolo mondiale tanto agognato e il ruolo di prima guida. Una guerra annunciata che si combatterà a colpi di pole position, vittorie e giri veloci, ma anche stile e look esuberanti, ai quali il campione britannico è abituato. L’ennesima sfida da affrontare e vincere con grinta, classe e talento: le stesse qualità che hanno concesso a Leclerc di salire sempre sul podio nella gara forse più difficile, quello di pilota preferito nel cuore dei tifosi ferraristi.

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