Chi non ha mai sognato di trasformarsi in Principe almeno per un giorno? Una vera favola che ha come protagonista uno scenario unico e suggestivo come solo il “Principato” sa regalare. È uno degli appuntamenti più attesi dell’anno e senza dubbio glamour. Di cosa parliamo? Ovviamente del Gran Premio di Monaco (e della sua storia) che va in scena come tutti gli anni nel corso del mese di maggio lungo le strade del piccolo Stato (a MonteCarlo) a non troppa distanza dal confine italiano.
Chi avrà la meglio nella gara che potrebbe essere già un importante spartiacque per la vittoria del titolo? Sarà ancora duello tra Mercedes e Red Bull? La gioia monegasca andrà a uno tra Lewis Hamilton e Max Verstappen? Ci sarà spazio per le speranze Ferrari con Charles Leclerc – idolo di casa – e Carlos Sainz? O magari arriverà la sorpresa con uno dei tanti outsider di questo mondiale? Lo scopriremo domani a partire dalle 15 al termine di una delle gare e degli appuntamenti sportivi più importanti del calendario internazionale.
Gran Premio Formula Uno: l’edizione 2021, ecco il Gran Prix di Monaco
Si torna finalmente in pista dopo l’assenza forzata del 2020 causata dalla pandemia da Covid. Attese, speranze, spettacolo e tanto coraggio: sulle strade di Montecarlo troviamo tutti questi elementi, una storia che regala emozioni a non finire ai veri appassionati di automobilismo ma anche a coloro che decidono di assistere al Gran Premio di Monaco in TV per la sua unicità.
Ma cosa rende MonteCarlo così speciale e diversa dalle altre piste del calendario mondiale? Innanzitutto stiamo parlando di un circuito cittadino; quindi si corre sulle strade urbane che per circa 360 giorni all’anno sono percorse dai mezzi di trasporto ‘comuni’. Le acque del Mediterraneo sono lì a fare da sfondo ai bolidi della competizione automobilistica più importante al mondo. Non dimentichiamoci però di alcuni tratti caratteristici come la presenza della curva più lenta del circus. Inoltre arrivare tra i primi tre alla bandiera a scacchi oltre a essere un grande risultato rappresenta anche un momento di immenso orgoglio e che sarà ricordato a lungo.
Infatti la premiazione avviene alla presenza dei membri della famiglia Grimaldi.
Finora a vincere il maggior numero di gare sulle strade di MonteCarlo è stato l’indimenticato Ayrton Senna: il campione brasiliano scomparso l’1 maggio 1994 a Imola vanta infatti ben sei successi sul circuito del Principato. Il costruttore che invece ha trionfato più spesso è McLaren che conta ben 15 affermazioni.
Dalla storia al mito, il Gran Premio di Monaco è leggenda!
Tutto nasce nel 1929: quell’anno la gara che passerà al mito si disputa sulla pista urbana ideata da Antony Noghes, figlio dell’allora presidente dell’Automobile Club de Monaco.
Il Gran Prix di Monaco infatti nasce per un motivo specifico e non certo casuale. L’obiettivo dell’evento infatti era quello di soddisfare le richieste della Commissione Sportiva Internazionale per il riconoscimento a livello mondiale proprio dell’ACM. Noghes decise quindi di confidare il sogno di una vita a due persone di cui fidava ciecamente, ovvero Louis Chiron e Jacques Taffe. Il punto di svolta si ha con la capacità di Noghes nel convincere la Société des Bain de Mer a finanziare il suo progetto.
14 aprile 1929: una data che resterà per sempre nella mente dei monegaschi e non solo.
Un giorno che spesso passa inosservato ma che va ricordato, celebrato e preso come spunto per fare ancora meglio. Quel giorno infatti si inaugura il circuito urbano del primo Gran Prix di Monaco. A bordo della splendida Torpedo Voisin è presente il Principe Pierre per un indimenticabile giro d’onore. 16 le vetture al via del primo Gran Premio: otto Bugatti, tre Alfa Romeo, due Maserati, una Licorne e una Mercedes SSK. Alla fine però è l’inglese Williams a vincere la prima gara della storia in scena tra le strade strette del Principato insieme a una Bugatti 35 B verde.
La velocità media?
Bassa, se paragonata ai Campionati attuali ma ricordiamo che 92 anni fa per ovvie ragioni i piloti non disponevano di tutte le evoluzioni compiute nei decenni successivi. Il successo di questo magico appuntamento prosegue e cresce ancora nel corso degli anni. Solo la 2^ Guerra Mondiale causa uno stop forzato. Gli anni Cinquanta vedono come assoluto protagonista Juan Manuel Fangio. Nel 1958 è la volta di un nuovo capitolo: infatti il Principe Ranieri III e la principessa Grace di Monaco prendono parte all’inaugurazione della nuova sede. Altro decennio e altro cambiamento: negli anni ’80 spesso i piloti da battere sono Jackie Stewart, Alain Prost, Ayrton Senna e Riccardo Patrese prima di entrare nell’epoca caratterizzata dai trionfi di Michael Schumacher.
Le caratteristiche che rendono unica la pista del circuito cittadino di Montecarlo
Ma come mai vincere nel Principato è così prestigioso anche da un punto di vista tecnico? Di motivi ne potremmo elencare tantissimi ma ne citiamo alcuni che riescono a dare un’idea specifica. Curve strette circondate da guard rail, saliscendi, grande frenate e tunnel. Queste sono le principali caratteristiche tipiche della pista monegasca.
Lo spettacolo è già iniziato, il wekeend di MonteCarlo è in corso. La Formula 1 nel 2021 vuole regalarci tantissime emozioni, una ragione in più per non perdersi nemmeno un istante di ciò che succede in pista. Non sappiamo ancora chi vincerà ma di una cosa possiamo esserne certi: chi vedrà per primo la bandiera a scacchi sarà un campione in grado di sintetizzare al meglio velocità, coraggio, tecnica e passione. Un vero Principe sa come si battono gli avversari.
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