“Mi chiamo Simon Porte Jacquemus, mi piacciono il blu e il bianco, le righe, il sole, la frutta, la vita, la poesia, Marsiglia e gli anni Ottanta”.
Così lo stilista e designer francese, più in voga del momento, si presenta al mondo. Uno spirito, all’insegna della semplicità, dell’essenzialità e delle piccole cose belle. E una poetica in linea con quella della Dolce Vita, su cui si è ispirata la sua recente sfilata allestita nella Villa Malaparte a Capri, per la presentazione della collezione La Casa, in occasione dei 15 anni del brand. La biografia di uno dei più apprezzati talenti della moda contemporanea sembra essere racchiusa tutta in questa breve descrizione; ma in realtà è ben più profonda e articolata.
Jacquemus: dal piccolo quartiere di Bramejean in Provenza a Parigi
Simon Porte Jacquemus
nasce il 16 gennaio 1990 a Bramejean, un quartiere di Mallemort, comune di appena 6mila abitanti tra Marsiglia e Avignone, situato in prossimità delle Bocche del Rodano, in Provenza. Come racconta lui stesso, pur amando molto i luoghi di origine, ancora adolescente, comincia a sognare Parigi, in cui si trasferisce a 18 anni per inseguire le sue passioni. Nella capitale francese frequenta la prestigiosa scuola privata di arte e moda, Esmod, fondata nel 1841. Lo stesso istituto di formazione da cui sono usciti gli stilisti Thierry Mugler, Hechter, José Lévy e Mariot Chanet. L’iscrizione prevede la frequentazione di un corso triennale, ma Jacquemus abbandona gli studi dopo solo tre mesi. È un periodo difficile per lui, in cui il doloroso lutto per la scomparsa prematura della madre, a cui era molto legato, coincide con una profonda delusione verso il mondo accademico.
Di necessità virtù: le ristrette economiche portano Jacquemus a fondare a soli 19 anni un brand minimal e essenziale
Simon Porte abbandona la scuola ma non il suo sogno di diventare un grande stilista. Con passione e determinazione porta avanti in modo autonomo la propria formazione. Per questo ama definirsi un autodidatta. Sembra trovarsi ad un punto morto ma in realtà è l’inizio di tutto. Nel 2009 infatti, ancora giovanissimo, ha solo 19 anni, fonda il suo brand Jacquemus, omaggio al cognome da nubile della madre, sua prima musa ispiratrice. L’esordio avviene sempre a Parigi, città in cui ancora vive, e sono gli anni in cui si trasferisce in un piccolo atelier vicino a Montmartre. In questa occasione presenta una collezione per la quale «il minimalismo è stato più una necessità che un concept studiato». La difficoltà economica lo porta infatti all’essenziale: la collezione di debutto, Hiver-Froid, per esempio nasce da ritagli di tessuti trovati al Marché Saint Pierre, i capi sono confezionati in un laboratorio di tende e non usa né bottoni né tasche, troppo costosi per lui.
Jacquemus comincia a farsi notare: l’incontro di successo con Rei Kawakubo e Adrian Joffe
Rei Kawakubo
, grande stilista giapponese, e Adrian Joffe, presidente dei Dover Street Market – fondatori di Comme des Garçons – notano e rimangono colpiti dalla terza collezione di Jacquemus, “L’usine”, durante una sfilata a Tokyo. È la svolta per il giovane designer francese che da lì a poco inizia a lavorare nel negozio parigino del brand. La carriera di Jacquemus prende così ufficialmente il via e nell’arco di poco tempo ha modo di far conoscere il suo stile anche a Londra e Milano, rispettivamente negli spazi di Dover Street Market e Biffi.
Il giovane stilista francese vince lo Special Jury Prize del contest di LVMH e continua a farsi strada nel mondo della moda
“Les Filles en Blanc”, “Le Chenil”, “La Femme Enfant”, le collezioni della nuova moda francese si susseguono fino a portarlo, nel 2015, a vincere lo Special Jury Prize del contest di LVMH. Il suo design, si definisce così sempre di più, ed è caratterizzato da colori pieni e campiture che si alternano al minimalismo del bianco e del nero. Non mancano certo le righe e le forme geometriche semplici, vere e proprie firme di Jacquemus. Il brand cresce in modo esponenziale sia online, con un target sempre più ampio, sia in boutique e sui social. Su Instagram riesce a distinguersi grazie ad una comunicazione ben precisa, volta alla trasparenza e all’essenzialità. Nel 2019 Jacquemus compie 10 anni e segna un traguardo importante festeggiato con una celebre sfilata tra i campi di lavanda della Provenza.
Amori, famiglia e vita privata
Non solo lavoro, ma anche amore e famiglia. Simon Porte Jacquemus sembra riuscire a conciliare molto bene la sua vita privata con la carriera. Nel 2018 conosce Marco Maestri – creativo e fondatore dell’agenzia di comunicazione Yoann and Marco – e se ne innamora perdutamentre. L’amore tra i due si consolida con il matrimonio, nel giugno 2022. La celebrazione delle nozze, a cui ha partecipato anche l’amica Dua Lipa, è stato l’evento dell’anno nel mondo della moda. A distanza di due anni dal matrimonio, la coppia ha annunciato l’arrivo di due gemelli, Mia e Sun.