Si chiama “Wedding Chapters” ed è una nuova moda che arriva dall’estero e che consiste nel celebrare ed organizzare il matrimonio a più capitoli, per far sì che il giorno più bello della vita di una donna possa diventare davvero indimenticabile. Una festa nunziale che si divide in vari step ma tutti quanti iniziano dalla commemorazione del fatidico “Si, lo voglio.” Da qui poi si diramano più eventi per festeggiare in compagnia degli ospiti i momenti più belli e quindi party, after party e brunch in più fasi per condividere e prolungare così gli attimi di gioia con le persone più care.
I matrimoni preferiti della Gen Z
E’ la celebrazione prediletta della nuova generazioni di sposi che preferiscono allungare a dismisura la durata dei festeggiamenti e trascorrere quanto più tempo possibile con familiari e amici. La Gen Z con celebrazioni nuziali in più fasi, punta infatti a trasformare i matrimoni in veri e propri eventi no limits sontuosi, personalizzati e curati fino al piccolo dettaglio.
I motivi per cui scegliere il wedding a capitoli
Un dei motivi principali è sicuramente la possibilità di trascorrere più tempo con i propri famigliari e condividere uno dei momenti più belli della propria vita insieme alle persone più care. Ma non è solo questo il motivo che spinge le coppie ad optare per un matrimonio a più riprese. Il fatto di poter dilatare attimi e momenti permette di renderli davvero eterni poiché le giovani generazioni di oggi che di social si nutrono, ben sanno, che una storia non può durare quanto un post su Instagram e perciò scelgono con consapevolezza di mettere da parte la fretta e il tempo contato per godersi ogni singolo istante il più a lungo possibile; magari mettendo da parte per un attimo telefoni e tecnologia.
Un altro motivo per festeggiare il giorno più bello della vita in più paragrafi matrimoniali è riservato a quegli amici e parenti che magari non sono riusciti a partecipare alla commemorazione ufficiale e che possono quindi ugualmente aggiungersi ad un chapters party successivo per condividere altri attimi indimenticabili in un secondo momento con sposi e convitati.
Curiosità: l’etimologia della parola matrimonio, la festa della “Mater”
E’ curioso scoprire da dove derivi il termine matrimonio che dal latino è matrimonium e consiste nell’unione di due parole latine: “mater” ovvero madre genitrice e “munus” compito-dovere. Fin dall’antichità il coniugarsi in coppia prevedeva proprio in capo alla madre il dovere di assumersi il compito di assistere e crescere la prole e per questo il giorno del matrimonio veniva ad ella dedicato in segno di celebrazione del futuro, ruolo che la donna avrebbe assunto all’interno della società. Il matrimonio era visto come un legame che rendeva la madre unica progeneratrice di figli legittimi, nati dall’unione con il pater familia, analogamente la parola patrimonium indicava il compito del padre di prendere in carico la madre e provvedere al sostentamento della famiglia.
Dal passato al presente: oggi la storia è cambiata
Se un tempo ci si sposava soprattutto per formare famiglia, adesso sono molteplici le ragioni che spingono le coppie a pronunciare il fatale “sì, lo voglio”. Secondo i dati e ricerche di settore più specifiche, uno dei principali motivi per cui oggi i giovani decidono di sposarsi non è più la voglia di generare famiglia bensì l’attraente idea della celebrazione e di fare festa con amici e parenti. Per molti giovanissimi futuri sposi si tratta infatti di un’occasione perfetta e irripetibile per festeggiare insieme con i propri cari e per divertirsi in compagnia.
È proprio il sogno di celebrare in grande stile porta i fidanzati a programmare un matrimonio ed un anniversario che duri più di ventiquattro ore e predisporre così un evento pensando non solo al giorno delle nozze ma anche ai vari momenti precedenti e successivi. Un matrimonio quindi a più riprese, come se si sfogliasse un libro, in cui party, after party e brunch del giorno dopo sono capitoli della bellissima fiaba The “Wedding Chapters”.