Dopo tanti anni a New York, Chiara Boni torna a casa; la stilista ha presenta oggi la sua nuova collezione Primavera Estate 2024 nelle battute finali della Milano Fashion Week, confezionando uno show caratterizzato da una moltitudine di abiti incentrati sull’eveningwear. Ospite speciale Drusilla Foer, autrice di una vera e propria performance prima dell’apertura di défilé; in lungo abito viola apre lo show cantando Smile di Nat King Koke mentre sfila lungo la passerella giocando con un vaporoso mantello di taffeta.chiara boni primavera estate 2024 spring summer milano fashion week moda donna | Life&People Magazine

Nostalgia di casa: il ritorno di Chiara Boni

Un cameback che non ha lasciato indifferente la stessa Chiara Boni, come confessato ai nostri microfoni prima della sfilata:

«Sono più di vent’anni che non sono a Milano – ha detto la designer – all’epoca si sfilava ancora in fiera. Il ritorno è un’emozione che nascondo molto bene. Avevamo voglia di cimentarsi con un mercato diverso, più internazionale. E Milano è diventata una città molto più internazionale».

chiara boni primavera estate 2024 spring summer milano fashion week moda donna | Life&People Magazine

Credo che Drusilla rappresenti tanto dell’oggi – ha continuato Chiara- è una persona colta, ha fatto tanta gavetta per arrivare al grande pubblico: rappresenta il desiderio che abbiamo noi italiani quando vogliamo veramente qualcosa“.

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Il celeberrimo attore En travesti Gianluca Gori nel pre-show, ha scherzato sul colore del suo abito, assolutamente proibito in contesto teatrale per questioni scaramantiche:

«Io e Chiara siamo amiche da decenni, è un’alleanza di affetto, di stima, di tanto tempo passato assieme quindi sono onoratissima, mi ha fatto un regalo bellissimo. E poi finalmente mi posso vestire di viola che in teatro non si può indossare»

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L’eleganza il leitmotiv di tutti i look sfoggiati in passerella, a partire dai jampsuit, preludio di una serie di abiti in lungo tutti impreziositi da colori vivaci e brillanti: dal verde lime all’arancio toccando il viola e spolverate di nero.

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Presenti poi chiffon a fiori tie&dye, tubini panta palazzo e bluse animalier. L’intera sfilata è tutta in lungo; qualche orlo altezza polpaccio con l’unica eccezione in corto del tailleur pistacchio con micro short.

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Un ruolo speciale riservato al drappeggio, oltre che a nuovi tessuti in jersey capaci di regalare ai capi una grande dinamicità, facendoli apparire leggeri.

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Tanto glamour negli accessori:

le borse trovano la quadra perfetta grazie a mini bag di perline in grado di alleggerire con un contrasto tipicamente pop il clima da sera, rendendo dunque tutti gli outfit particolarmente congeniali nel valorizzare il corpo femminile con scolli e drappeggi ad arte. In scena il glamour, in tutto il suo splendore.

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