È apparsa sotto sembianze simili a quelle di una divinità aliena, Beyoncé, nella tappa ad Amsterdam del suo Renaissance World Tour; ad impreziosire la già strepitosa performance della cantante è stata l’artista e stilista olandese Iris Van Herpen che assieme al suo team ha creato l’Heliosphere Gown dress, sfoggiato dalla cantante in apertura al concerto. L’abito, disegnato e creato su misura esclusivamente per la diva ha necessitato oltre 700 ore di lavoro ed ha visto l’applicazione a mano di 980 scaglie argentate.
“ È stato un onore incredibile poter disegnare e creare un abito personalizzato per una star mondiale come Beyoncé. Nel Renaissance Word Tour essa incarna a pieno l’emancipazione femminile che come attraverso un’aureola di luce si irradia dall’interno, sprigionando bellezza. Il suo stile è un caleidoscopio di eleganza che è stato in grado di ispirare me ed il mio team in ogni step della creazione di quest’abito. Ogni petalo, ogni scaglia che abbiamo cucito su questo vestito pensato per lei rappresentano i passi di un viaggio durato 700 ore: il tempo impiegato per realizzare l’Heliosphere Gown.”
ha dichiarato Iris Van Herpen.
L’aureola aliena dell’Heliosphere Gown
Fit iper-aderente, un impalpabile tulle color nude, collo oversize strutturato ed un ampio mantello silver sono solo alcuni dei dettagli che compongono la straordinaria creazione con cui è apparsa Queen B sul palco, aprendo lo show con “Dangerously in Love”, lasciando ipnotizzato il pubblico. Il minidress è una vera opera d’arte: volumi scultorei su maniche e collo, scaglie 3D a forma di falce dal finish metallico laser-cut, dettagli in cristalli Swarovski monocromatici ed un mantello in organza dona un movimento etereo e fluttuante.
Il collo, realizzato con una pistola ad aria calda è stato pensato da Van Herpen per richiamare l’aurea citata dalla cantante nella celebre canzone Helo. Nel laboratorio della maison ad Amsterdam 12 assistenti hanno cucito ed assemblato le parti dell’Heliosphere dress per giorni. La stilista tra l’altro, si era già trovata a vestire la pop star per il video musicale di Mine, in cui aveva creato per Beyoncé uno sleeve dress color mercurio, che richiamava la stessa consistenza del metallo liquido grazie alla realizzazione in stampa 3D, tecnica iconica del brand.
La vision futuristica di Iris Van Herpen
Van Herpen è certamente tra le stiliste più progressive e di controtendenza del momento. Le sue opere godono di vita propria e grazie al loro stile unico hanno ispirato icone come Lady Gaga, Björk, Scarlett Johansson, Cara Delevigne e Grimes, che ai Met Gala del 2021 stregò il mondo indossando un total-look “Bene Gesserit” realizzato in silicone liquido e argento fuso in abito drappeggiato di 26 metri di seta con finitura laser e dettagli a specchio. Conosciuta in tutto il mondo per le sue creazioni futuristiche, Van Herpen trascende linee, forme e colori, creando abiti haute couture che traggono ispirazione da mondi inesplorati come i fondali abissali o lo spazio. Iconico è ad esempio il suo ammonite dress dalle fattezze simili a quelle di una creatura marina.
Gli altri look di Beyoncé del Renaissance World Tour
Seguendo la narrativa dell’argento come colore predominante, tra gli outfit di scena c’è anche un abito costellato di paillettes tonde effetto specchio con profondo scollo a V e spacco by Paco Rabanne, perfetto per enfatizzare le curve irreali della cantante. Anche Alexander Mc.Queen non ha avuto dubbi ed ha sapientemente optato per il silver, ideando una bodysuit con cuciture in rilievo sui fianchi. Ferragamo, Gucci, Off White e Mugler hanno contribuito a rendere questo tour unico nel suo genere, portando sul palco il valore aggiunto della moda. L’abito non copre la performance, anzi… la rende ancora più efficace ed impattante, come nel caso della catsuit di Balmain per l’esibizione di Crazy in Love.
Il sodalizio tra la star e la stilista dei Paesi Bassi però, non ha come unico scopo quello di portare sul palco bellezza ed innovazione. Beyoncé infatti, ha commissionato a Van Herpen il suo abito sulla scia di un trend recentemente in voga tra le pop star: indossare brand locali nelle diverse tappe del tour. Un esempio vincente di diplomazia della moda, che dà lustro non solo all’artista, ma agli stilisti stessi che possono veder realizzato il sogno di ammirare le loro creazioni prendere vita sui corpi delle più celebri icone del mondo.
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