Le meraviglie del nostro Paese continuano ad essere al centro delle scelte dei brand più importanti della moda mondiale. Infatti, la sfilata cruise di Louis Vuitton andrà in scena in Italia, nell’affascinante Isola Bella, gioiello del lago maggiore e luogo dalla significativa rilevanza storica. Fervono dunque i preparativi in vista del fashion show, programmato per volta in il prossimo 24 maggio.
Una prima volta assoluta
Si tratta a tutti gli effetti di un “debutto” per l’isola lombarda che, per la prima volta nella sua storia, verrà trasformata in una passerella naturale per accogliere le creazioni concettuali e destrutturate di Nicolas Ghesquière. La location, – possedimento della famiglia Borromeo fin dal XV Secolo -, è nota per la maestosa ricchezza del suo palazzo e dei suoi spazi verdi, esempio massimo di giardino barocco all’Italiana, oltre alle terrazze, le statue mitologiche, le due torri, gli obelischi e soprattutto il Teatro Massimo. Troppa bellezza spalmata nel mezzo del lago più suggestivo dello stivale per non attrarre il Direttore Creativo della maison, divenuto famoso anche per la sua scrupolosa selezione delle venue per le sue cruise.
La moda dialoga con la natura
Nell’ultimo periodo, le sfilate cruise sono diventate un’occasione per spettacolarizzare al massimo lo show dei brand, con il chiarissimo intento di stupire gli spettatori con un’estetica mozzafiato utile per far da sfondo ad abiti da lanciare sul mercato. In tal senso, malgrado ancora manchi tantissimo all’allestimento della sfilata, la scommessa di Louis Vuitton sembra già vinta. Esistono pochi luoghi nel mondo infatti in grado di poter offrire uno scenario naturale così tanto maestoso con un vissuto così importante e mutevole alle spalle.
Fino al 1630 infatti l’Isola Bella era un semplice scoglio abitato da famiglie di pescatori, dotato di solo di due chiese, molto piccole, e da alcuni orti. La famiglia Borromeo poi nel 1500 proprietaria dell’Isola Madre, concentrò nel corso del secolo il suo impegno verso l’isolotto, gettando le fondamenta di un progetto che si rivelerà di stordente meraviglia.
Dopo ben 400 anni di lavori che hanno coinvolto un numero cospicuo di stuccatori, pittori, ebanisti, architetti ed ingegneri l’Isola è diventata quindi uno scrigno galleggiante, ospitando un palazzo costellato da opere d’arte. In tal senso impossibile non rimanere stregati dalla Galleria Berthier, mosaico di oltre 130 quadri contententi capolavori e copie dei Maestri del passato. Eccezionali inoltre anche la sala degli Arazzi, la Sala del Trono, la Sala delle Regine oltre che le Grotte, create proprio per trasportare gli ospiti all’interno del mondo marino.
Le cruise più impattanti di Louis Vuitton
Come accennato poc’anzi, non è assolutamente la prima volta che Louis Vuitton sceglie per le sue sfilate location così tanto caratterizzanti. In passato ad esempio è rimasto impresso l’indimenticabile fashion show organizzato nel capolavoro architettonico Bob Hope Estate di John Lautner a Palm Springs (2015), quello svoltosi all’interno del museo d’arte contemporanea della città brasiliana Niterói (2016), oltre a quello dello scorso anno allestito nel prestigioso centro di ricerca scientifica, Il Salk Institute for Biological Studies (California). A questi si aggiungono quindi anche la Fondation Maeght a Saint-Paul-de-Vence e il Miho Museum di Kyoto (2018).
Ma, forse per la prima volta nella storia della cruise targata Vuitton, il Direttore Creativo potrà usufruire di un palcoscenico dalle caratteristiche totalizzanti, capace di offrire un’architettura incastonata in uno scenario unico nel suo genere. Il numero degli ospiti, stando alle prime indiscrezioni, potrà essere soltanto imperdibile per un centinaio di privilegiati, pronti ad essere travolti dalla grande bellezza italiana al servizio di uno dei brand più importanti della fashion industry.
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