Siamo senza dubbio di fronte a una delle notizie musicali più clamorose del 2023. Malgrado si tratti ancora soltanto di una indiscrezione, sembra davvero certo: Mina pubblicherà un duetto insieme a Blanco che fungerà da apripista per il nuovo progetto musicale di quest’ultimo, reduce come sappiamo dalla controversa esperienza al Festival di Sanremo 2023, dove è stato criticato per la non-performance distruttiva con tanto di distruzione delle rose in scena. Ancora nulla si sa circa il titolo, il tipo di sound o la data di uscita ufficiale (si vocifera ad aprile 2023). Ma la canzone, con tutto il suo mistero, è già diventata iconica.
Le origini del duetto tra Mina e Blanco
Secondo quanto raccolto da diverse fonti sembra che l’iniziativa sia partita per mano del giovane cantante bresciano successivamente alla trionfale vittoria al Festival del 2022 con “Brividi” (canzone interpretata insieme al collega Mahmood) dopo aver ascoltato in un’intervista l’elogio del figlio della Tigre di Cremona Massimiliano Pani, il quale aveva indicato proprio il pezzo vincitore come tra i suoi preferiti dell’intera rassegna.
Il brano in questo momento sarebbe in fase di lavorazione tra Milano e Lugano, da ormai diversi anni quartier generale di Mina. Presente anche Michelangelo, co-autore del brano nonché dagli esordi partner in crime di Blanco, con cui ha firmato i suoi successi più grandi.
Cosa aspettarsi dal duetto
Difficile prevedere quale sarà la resa finale tra due artisti che rappresentano due mondi così tanto diversi. La curiosità starà tutta nel capire chi dei due si sposterà nell’universo dell’altro. La logica vuole che Blanco, profilo tra l’altro capace di adattarsi a più generi, abbia confezionato un passaggio a forte matrice emozionale con un sound sì elettronico ma capace di poter fornire alla straordinaria interprete il tappeto musicale idoneo per poter liberare tutta la sua voce.
Tuttavia nel corso della sua gloriosa carriera Mina ha già dimostrato di saper uscire con maestria e nonchalance fuori dalla sua comfort zone (ammesso che esista qualcosa fuori dalla comfort zone per la Tigre), motivo per cui non sarebbe assolutamente una sorpresa ascoltare la voce più bella d’Italia cimentarsi per la prima volta in sonorità a lei solo apparentemente lontane.
Mina sperimenta sempre: i precedenti lo confermano
Quello con Blanco sarà poi soltanto l’ultimo dei tanti esperimenti sciorinati da Mina durante il suo cammino musicale. In tempi recenti infatti la nativa di Cremona ha intrapreso diverse collaborazioni con colleghi facenti parte di generazioni, contesti e background totalmente differenti. Guardando all’ambito urban, dove gravita appunto il bresciano, spicca ad esempio il proficuo progetto con Mondo Marcio. Il rapper, famoso per aver aperto le porte del rap italiano insieme a Fabri Fibra nel 2006, nel 2014 ha pubblicato “Nella bocca della tigre”, concept album in cui ha campionato diverse canzoni del repertorio della nostra previa chiaramente un’autorizzazione concessa per la prima volta in assoluto nella sua storia. I due poi hanno effettivamente duettato insieme nel 2019 in “Angeli e demoni”, pezzo inserito nel disco del liricista “Uomo!”.
Ma non finisce qui. Mina infatti ha anche affrontato in precedenza anche il territorio del rock indipendente italiano, coverizzando “Dentro Marilyn” degli Afterhours (intitolando “Tre volte dentro me”) e incidendo poi “Adesso è facile”, brano condiviso con il frontman della band Manuel Agnelli divenuto un successo radiofonico. Max Casacci e Boosta, due componenti della band Subsonica, hanno inoltre partecipato alla stesura del disco della cantante “Caramella”, dando il loro tocco concettuale e contemporaneo. Adesso, a 82 anni (forse 83 quando il singolo verrà alla luce), arriva invece una nuova eccitante sfida in un territorio ancora inesplorato, ovvero la pop trap ibrida di Blanco. Comunque vada, sarà leggenda.
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