La sua storia è talmente leggendaria da essere evocata, ancora oggi, a distanza di secoli: il Conte Dracula è certamente una delle figure più iconiche delle letteratura e della cultura pop, ideata da Bram Stoker nel lontanissimo 1867 e divenuto un caposaldo dell’universo gotico e horror, con tanto di visite guidate nel suo Castello, quello della Transilvania, oggi una delle mete turistiche più visitate in Europa e nel mondo. Un mito partorito dalla mente di un genio, da cui sono scaturiti la bellezza di otto pellicole cinematografiche, tre serie tv, un film d’animazione, un film tv, un’opera teatrale e, non ultimo, cinque videogiochi.
Un personaggio ispirato al Principe Vlad III
È il 1897 quando Bram Stoker, scrittore irlandese, pubblica “Dracula“, un romanzo epistolare liberamente ispirato al Principe di Valacchia Vlad III, stravolgendo completamente i canoni passati e recuperando dal mito un’immagine molto aristocratica, diversissima dall’aurea folk lanciata da William Polidori. Si tratta di un libro dalla fortissima componente emozionale in cui, tra atmosfere cupissime, si avvia un crescendo di terrore e paura, di cui basta citare semplicemente le battute iniziali della trama. Jonathan Harker, pronto a sposarsi con la fidanzata Mina, si reca dal Conte Dracula nel Castello di Bran in Transilvania per chiudere gli affari riguardanti una vendita di una casa a Londra. Ma proprio nell’oscuro luogo si accorgerà di essere davanti a un vampiro.
Vlad III, dunque il personaggio che ha ispirato il mito, nasce invece nel 1431 a Sighisoara (Romania) da una famiglia molto rilevante; non per nulla era nipote del sovrano valacco Mircea Cel Batrin, ovvero colui che aveva fermato l’avanzata dei turchi verso l’Europa. Il padre, Vlad II, fu nominato invece cavaliere dell’Ordine del Fragone a Norimbeerga, motivo per cui gli verrà affibbiato il soprannome di Vlad Dracul (derivata da drac, etimologia latina che rimanda a significati come dragone, diavolo e serpente). Per questo motivo Vlad III prese il nome di Draculea, ovvero il figlio di Dracul (diavolo).
Stoker e la ricerca maniacale
Secondo alcune fonti lo scrittore Stoker lavorò al proprio romanzo per ben otto anni, studiando e ricercando materiali ed episodi orrorifici funzionali per la sua ispirazione e per rendere il suo personaggio ancora più spaventoso; un grande supporto in tal senso fu dato dalla madre, Charlotte Blake Thrornley, solita a raccontare al figlio le grandi leggende legate al folklore irlandese, tra cui gli spiriti mangiatori di uomini e succhiatori di sangue oltre che terribili racconti legati alla grande carestia del 1832, tra misteri, suicidi e cittadini che per non contrarre il colora scavano delle fosse comuni per seppellire i malati ancora vivi.
Questo contenitore di racconti e di leggende è stato quindi sciorinato da Bram nel suo libro, parlando delle gesta sadiche del Conte, decritto come vampiro con naso sottile, fronte alta, baffi bianchi, pochi capelli attorno alle tempie, delle sopracciglia particolarmente fitte e soprattutto dei canini affilatissimi. Una descrizione entrata a gamba tesa nell’immaginario collettivo che ha influenzato negli anni successivi il mondo del cinema, della televisione, dei fumetti e della cultura pop in generale passando ovviamente per la moda con, – solo per fare un esempio -, l’iconica collezione di Viktor&Rolf ispirata al vampirismo.
Il Castello di Bran in Transilvania: la culla della storia del Conte Dracula
Esattamente tanto quanto il personaggio, è diventato iconico anche il celeberrimo Castello della Transilvania, il cui vero nome è Castello di Bran, località della Romania situata al confine tra la Transilvania e la Valacchia. La storia del Castello risale al 1211, annata in cui Andrea II d’Ungheria ordina di issare una fortezza per proteggere la Transilvania dagli invasori. Successivamente, per via della concessione di Luigi I D’Angiò, la popolazione di Brasov riesce a ottenere la concessione per trasformare la fortezza in Castello, terminandolo nel 1388. Dopo una ventina d’anni di utilizzo come dogana e avamposto, nel 1407 passa quindi nelle mani dei Vlad.
Con la scomparsa di Vlad III la struttura, completamente fatiscente, fu rilevata dai Sassoni. Poi, nel 1920, divenne la residenza dei sovrani del Regno di Romania che, dopo un periodo turbolento scaturito dall’esilio, sono gli attuali proprietari di uno dei monumenti più visitati del Paese, meta di veri e propri pellegrinaggi dagli amanti del Gothic, del dark e dell’horror.
Le principali opere artistiche ispirate al libro “Dracula”
Per comprendere a pieno l’impatto che ha avuto la storia del Conte Dracula nella cultura mondiale è opportuno riportare un elenco delle opere più importanti ispirate al capolavoro di Bram Stoker:
- Nosferatu Il vampiro, film del 1922 diretto da Friedrich Wilhelm Murnau
- Dracula – film del 1931 diretto da Tod Browning
- Drácula – film del 1931 diretto da George Melford
- Dracula il vampiro (Dracula) – film del 1958 diretto da Terence Fisher
- Dracula – film del 1979 diretto da John Badham
- Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker’s Dracula) – film del 1992 diretto da Francis Ford Coppola
- Dracula – film pornografico del 1994 diretto da Mario Salieri
- Dracula 3D – film del 2012 diretto da Dario Argento
- Dracula Untold – film del 2014 diretto da Gary Shore.
Televisione
- Dracula – film TV d’animazione giapponese del 1980
- Il bacio di Dracula – miniserie televisiva italo-tedesca del 2002 conosciuta all’estero col titolo Dracula
- Dracula – film per la televisione inglese del 2006
- Dracula – serie televisiva statunitense del 2013
- Dracula – miniserie televisiva britannica del 2020
Personaggi
- Dracula – antagonista principale della serie di Castlevania
- Dracula – personaggio dei fumetti Dell Comics
- Dracula – personaggio dei fumetti Marvel Comics
Videogiochi
- Dracula – videogioco del 1982 per Intellivision
- Dracula – videogioco del 1986 per home computer
- Dracula: La risurrezione – videogioco del 1999 per Windows, Mac, PlayStation
- Dracula: Origin – videogioco del 2008 per Windows
- Dracula: Undead Awakening –
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