Siamo abituati a pensare ai prodotti di lusso come oggetti perfetti, senza difetti, prodotti che, proprio alla luce dei loro prezzi esorbitanti, assicurano ai loro facoltosi acquirenti una qualità che in pochi possono vantare di avere. In linea generale, è un principio più che comprensibile. Eppure c’è chi ha scelto volontariamente di rivoluzionare questo concetto di base, pur mantenendo un listino prezzi che in pochi possono permettersi. Questo è il caso di Balenciaga, che con le sue nuove Paris Sneakers sta molto facendo parlare di sé.
Balenciaga Paris Sneakers: un caso a sé nel mondo nel fashion
Possiamo parlare senza troppi giri di parole di un reale polverone mediatico che ha travolto l’azienda per questa sua recente scelta, a metà fra la strategia di marketing virale e la geniale mossa di business. Contrariamente ai suoi competitor, il brand non ha presentato sul mercato un prodotto, per così dire, nuovo di zecca, bensì un paio di scarpe evidentemente rovinate e consumate. Le immagini parlano chiaro: il paio di calzature sembra uscito da un film dell’orrore, o dall’armadio di un senzatetto. Detta così potrebbe far persino ridere o storcere il naso ai più schizzinosi, ma è la realtà: le Balenciaga Paris Sneakers sono state disegnate per apparire volutamente deteriorate, come se fossero state utilizzate fin troppo a lungo.
Le nuove sneaker Balenciaga sembrano un reperto archeologico
Questo tipo di scarpe non sono calzature per tutti, e questo non soltanto per il costo. Stiamo parlando di un’edizione limitata, di soli 100 pezzi, per la quale diamo già per scontato il sold out nei prossimi giorni. Le Balenciaga Paris Sneakers sono dunque un esperimento, per pochi eletti appassionati di moda, eppure sono comunque riuscite a scatenare polemiche. Ciò che più ha infastidito il pubblico generalista, che di norma non è abituato ad avere a che fare con il mondo del lusso, è il prezzo. Le Paris Sneakers sono state vendute ad un prezzo base di 495 euro, fino ad arrivare ad un massimo di 1450 euro, Numeri importanti, che hanno scatenato parecchi malumori da parte di chi non può permettersi questo lusso.
Il motivo dietro un costo simile
A spiegare le ragioni del costo di un paio di sneaker simili è stata di recente la psicologa della moda, Chiara Salomone. In una recente intervista l’esperta ha commentato:
“Si tratta di un concetto di sostenibilità anche psicologica, con la volontà di raccontare un ritorno all’adolescenza, alla spensieratezza e al non curarsi più di tanto dell’apparenza delle cose. Il tema chiave in questo caso è la limited edition. I potenziali acquirenti sono persone che saranno attratte dall’esclusività garantita dalla disponibilità limitata”.
Le nuove scarpe Balenciaga per pochi fortunati eletti rappresentano dunque uno status symbol per qualunque privilegiato che voglia sentirsi, almeno per una volta, un maledetto dallo stile un po’ grunge, proprio come le band musicali dei primi anni ’90 (i Nirvana dell’indimenticabile Kurt Cobain ne sono un esempio).
L’idea Balenciaga non è inedita
Per quanto questo lancio possa apparire a suo modo rivoluzionario, in passato alcuni brand hanno già introdotto nel mercato del lusso prodotti simili ovvero capi d’abbigliamento apparentemente rovinati ma dai costi esorbitanti. Questo è il caso di Gucci, che qualche anno fa lanciò un paio di collant volutamente strappati al prezzo di 140 euro, o ancora Ralph Lauren, che fece molto discutere per le sue tute sporche di vernice.
Una strategia vincente
C’è un detto, molto popolare fra gli esperti di comunicazione, che recita: “Non è importante che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”. Non c’è dubbio che Balenciaga, con le sue Paris Sneakers, sia riuscito nell’intento, ottenendo una pubblicità e una visibilità che difficilmente sarebbe stata in grado di attirare con un capo d’abbigliamento classico o, perché no, con la solita sfilata. Chapeau…
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