Ri-splendere a Capodanno: make up e outfit per la notte più lunga dell’anno

Il clima di fine anno ha sempre qualcosa di magico, ci proietta in un’atmosfera quasi fatata, surreale, festosa che sembra allontanare le negatività. Splendere è la parola chiave e mai come quest’anno c’è la voglia di illuminarsi e illuminare con mise sparkling, soprattutto nella notte di San Silvestro. Ecco quindi alcuni consigli outfit e make up da sfoggiare per questo Capodanno 2022!

Via libera a makeup glitterati, con ombretti oro e argento, che seguono l’ultima tendenza del trucco “gioiello “realizzato con l’aggiunta di cristalli sulle guance, sulle palpebre o intorno agli occhi; proprio come Emma Stone. Sostenitrice del trend utilizza mini perle per valorizzare il suo sguardo. Anche gli abiti si impreziosiscono con strass, lame’, glitter, lurex e paillettes tornate di moda.

Glitter e paillettes sono gli accessori che ci ricordano gli anni 20, dettagli molto amati dalle dive del cinema dell’epoca

Dall’animo retrò e vintage, tornano in auge più che mai. La voglia di brillare non manca, prendiamo ispirazione allora dalle grandi icone del passato e diamo vita a degli outfit da invidia. Anita Stewart, Greta Garbo, Clara Bow, Josephine Baker, Norma Talmadge, solo per citarne alcune, rimangono impresse nella storia e nella mente di tutti, oltre che per le loro magnifiche interpretazioni, per i loro outfit sparkling luccicanti. Il lurex è un filato dall’aspetto metallico, usato per la prima volta nell’antico Egitto, in Arabia e Babilonia, con una base di argento e oro puro, (deriva dal termine latino “ lux”, luce). 

L’origine del loro fascino ci rimanda al XVIII secolo e prendono il nome dal suo inventore

Georges Frederic Strass, gioielliere del Re di Francia, riuscì a creare un tipo di vetro trasparente “ finto prezioso “che rivoluzionò il mondo della moda: visto il basso costo iniziò a sostituire le vere pietre di valore e a soddisfare ugualmente la voglia di apparire della borghesia del 700. Il glitter fu prodotto all’inizio degli anni 30 da un operaio del New Nersey, che inventò un macchinario per tagliare i rifiuti metallici in piccolissimi pezzi. Apparve per la prima volta il termine “glitter “ in un articolo del New York Times del 1942 , in cui si invitava i newyorkesi ad usare questo materiale per decorare le finestre al posto delle candele, vietate a causa del coprifuoco. Si diffuse negli anni 40 e divenne popolare negli anni 70 e 80, soprattutto nel periodo della Disco Music, dove risplendere era d’obbligo.

Come reinterpretare la glitter mania riuscendo ad abbinarla con i trend cool di stagione?

Sicuramente la scelta di un capo sbrilluccicoso sembra essere la più azzeccata per la notte di Capodanno, ma se pensiamo bene forse anche un pò scontata. Per rimanere sul classico, outfit glitterato e rossetto rosso saranno le opzioni perfette per illuminare la festa del 31 Dicembre; ma il modo giusto per osare, quale sarebbe? Le tendenze ci mostrano il velluto, la seta e il raso i tessuti più gettonati per avere un aspetto sexy ma allo stesso tempo sofisticato. Perchè non creare allora la combo vincente con un bel accessorio in paillettes? La stessa tecnica può essere tranquillamente utilizzata anche per il make-up: occhi glitter e rossetto rosso, labbra nude e trucchi occhi laminato, paillettes applicate un pò per tutto il volto. Insomma, non bisogna aver paura di osare!

Quello che può fare al caso nostro è una piccola guida sui colori più gettonati in particolare per la notte di Capodanno

Per non abbandonare mai la tradizione, il rosso è da sempre la sfumatura per eccellenza, in particolare le tonalità più accese, simbolo di passione e speranza, buon auspicio per il nuovo anno. Andando oltre il classico nero, oro e argento, possiamo notare tra le passerelle colori come il viola cobalto e il Very Peri, sfumature perfette per abiti da sera che non passano di certo inosservati. Se per le superstiziose il viola è bannato, il rosa antico, il rosa cipria e il rosa scuro sembrano essere le giuste alternative; le sfumature rendono maggiormente se realizzate in tessuto in velluto. Blu elettrico e verde smeraldo, invece, per le più eccentriche, colori magnetici perfetti con oro e argento. 

Che tutta questa luce sia di buon auspicio per tutti; ricordando che il termine “augurio” deriva dal sostantivo maschile latino “augur, auguris” ovvero il sacerdote dell’antica Roma, che aveva il compito di interpretare la volontà degli dei, di solito in modo ottimistico; comunicava qualcosa di buono, di positivo, presagi favorevoli. Perciò quando facciamo gli auguri a qualcuno, gli prediciamo qualcosa di meraviglioso per il futuro. Allora…. Tanti, tanti auguri a tutti!

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