Con l’arrivo del freddo più intenso, i geloni sorgono come funghi su un prato dopo una bella pioggia. Il gelone altro non è che una reazione cutanea provocata dal riscaldamento continuo in seguito ad esposizioni prolungate a basse temperature. Il nome tecnico è quello di eritema pernio e si manifesta come una forte infiammazione dei piccoli vasi sanguigni che si trovano sulla nostra pelle. Inoltre, a quanto pare, i geloni alle mani possono essere causati anche dal Covid-19.
Ecco dunque un breve recap su tutto quello che è necessario sapere per proteggersi
Le migliori creme per i geloni alle mani
sono la soluzione più ovvia per contrastare fastidiosi pruriti, gonfiori e anche fastidiose vesciche che si manifestano sulle estremità del nostro corpo. Se i geloni si presentano con una certa frequenza, le irritazioni sulle mani o ai piedi possono essere un campanello di allarme per la possibile presenza di una malattia del tessuto connettivo o di seri disturbi della circolazione. Quando si adottano farmaci antinfiammatori, solitamente i geloni spariscono nel giro di poco tempo, molto importante però è non trascurare il problema perché potrebbero insorgere delle ulcere cutanee, delle cicatrici oppure delle vere a proprie infezioni.
Le cause più comuni
Comunemente i geloni costituiscono il risultato di una reazione strana del corpo al freddo, successivamente ad un riscaldamento accellerato. Le temperature più basse causano la costrizione vascolare, mentre quelle calde portano ad una vera e propria vasodilatazione. Nel caso in cui lo step da temperature fredde a temperature calde sia brusco, allora può avvenire una dilatazione dei capillari rapida rispetto a quella dei grandi vasi sanguigni. Questo può causare la fuoriuscita di componenti nel tessuti circostanti.
Questa tipologia di fenomeno provoca la nascita dell’infiammazione della pelle nella zona dedicata, la quale per di più viene accorpata ai sintomi tipici dei geloni. I sintomi si manifestano spesso dopo l’esposizione al freddo: la primissima reazione è quella che prevede un bruciore e un prurito, mentre dopo se l’individuo entra in un ambiente caldo, peggiorano. Il peggioramento consiste nel cambiamento di colore della pelle e nel gonfiore esponenziale. Le lesioni possono di fatto essere singole o molteplici, perché più geloni possono rimanere inscritti o unirsi per realizzare una zona eritematosa estesa.
Cosa può aumentare il rischio geloni?
Il periodo dell’anno incide moltissimo sulla comparsa o il peggioramento dei geloni, per questo motivo utilizzare dei guanti è spesso la soluzione migliore a questo tipo di problema. Tuttavia, non soltanto l’esposizione della pelle al freddo è la causa dei geloni, perché questi potrebbero comparire a causa di una tendenza familiare o a causa di un basso peso corporeo affiancato ad una nutrizione compromessa, come nel caso dell’anoressia nervosa.
Diversi studi hanno inoltre dimostrato che i fumatori e chi soffre di malattie vascolari periferiche come il diabete, tende più facilmente a manifestare questo disturbo cutaneo. Tuttavia è sempre opportuno consultare il medico di base per avere maggiori chiarimenti e corrette indicazioni.
I geloni alle mani da Covid-19: un problema da tenere in considerazione
Dicevamo che anche il tanto temuto virus può causare, fra gli altri sintomi, anche i geloni. In base ad alcuni recenti studi della rivista scientifica Journal of European Academy of Dermatology and Venereology, circa il 20% dei malati Covid-19 ha presentato anche queste fastidiose lesioni cutanee. Ovviamente, in questo caso, oltre ai consigli che trovate qui, la regola più importante da rispettare è quella legata alla prevenzione. Oltre all’importanza della vaccinazione è infatti necessario indossare correttamente le mascherine, rispettare il distanziamento ed evitare assembramenti.
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